Il novellino; ossia, Libro di bel parlar gentile

Agnolo alcuna Alessandro Allora ambasciadori andare andò antichi appresso assai avea nome Azzolino baroni bella bisanti Bonamico Borghini legge buono Carlo d'Angiò cavaliere cavalieri ch'elli ch'io chè chiamò ciechi colui cominciò compagnia consiglio conta costui Dante Decamerone detto dice dicea dinanzi dipignere dire dissero domandò donna dono donzello dugento ebbe ebbono elli ellissi essendo facea fante fare fece femina figliuolo Filippo Villani Firenze Franco Sacchetti gente giorno Giotto giovane giullare Golfo gran Gualteruzzi incontanente innanzi l'altro l'uno latino limosina luogo maestro mandò mangiare medesimo Meliadus mente messer messere moglie morto mperadore mperadore Federigo niuno nobile notte NOVELLA Novellino padre palafreno palvese pane parea parlò piglia portò vino potea prese Prete Gianni racconto ragione reame reina rispose Roboam Saladino savio signore Tabaria Tafo testo del Borghini tornò trovò udito uomo di corte vale vedere venne verbo Villani volea