The Paradiso of Dante AlighieriJ.M. Dent and Company, 1904 - Broj stranica: 418 |
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altra altri altro amor ancor angels avea Beatrice Cacciaguida canto cerchio ch'è chè che il Christ ciel cielo ciò circle colui cominciò Compare Purg Conv convien cose così Cristo Dante DANTE ALIGHIERI Dante's disio divine dolce donna dost doth earth Empireo esser esso eternal eyes fatto fece fede flame Florence foco glow grace grazia hath heaven Holy Justinian l'altro letizia light luce lume maketh mente mi fu mind mondo mortal nature occhi ogni Paradiso parlar perchè percote Peter Peter Damiani Piccarda più poco poscia pria primo può quale quei quivi raggio rays retro Robert of Naples sacred santo segno sempre sì ch sì che Sicily sight smile soul spirits star Stellato terra thee things thou tosto Trajan truth tutta tutte tutto unto Urbisaglia veder vedi vero vidi Villani virtù viso vista vita voglia whence wherefore wherein
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Stranica 364 - Ma l'altra, che volando vede e canta La gloria di Colui che la innamora, E la bontà che la fece cotanta, Si come schiera d'api che s'infiora Una fiata, ed una si ritorna Là dove il suo lavoro s'insapora; Nel gran fior discendeva, che s 'adorna '. > Di tante foglie; e quindi risaliva Là dove il suo amor sempre soggiorna.
Stranica 354 - La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Suprato fosse comico o tragedo. Chè, come sole in viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia di sè medesma scema, Dal primo giorno ch...
Stranica 258 - Oppresso di stupore alla mia Guida Mi volsi, come parvol, che ricorre Sempre colà, dove più si confida. E quella, come madre, che soccorre Subito al figlio pallido ed anelo Con la sua voce, che '1 suoi ben disporre, Mi disse : Non sai tu che tu se...
Stranica 81 - Vid' io in essa luce altre lucerne Muoversi in giro più e men correnti, Al modo, credo, di lor viste eterne.
Stranica 12 - Queli' esser parte per diverse essenze, Da lui distinte e da lui contenute ; Gli altri giron per varie differenze Le distinzion, che dentro da sé hanno, Dispongono a lor fini e lor semenze. Questi organi del mondo così vanno, Come tu vedi omai, di grado in grado, Che di su prendono, e di sotto fanno. Riguarda bene a me, sì com' io vado Per questo loco al ver che tu disiri, Sì che poi sappi sol tener lo guado.
Stranica 12 - Nel qual, sì come vita in voi, si lega. Per la natura lieta onde deriva, La virtù mista per lo corpo luce, Come letizia per pupilla viva. Da essa vien ciò che da luce a luce Par differente, non da denso e raro : Essa è formal principio che produce, Conforme a sua bontà, lo turbo e il chiaro.
Stranica 390 - La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontate.
Stranica 394 - Un punto solo m' è maggior letargo, Che venticinque secoli alla impresa, Che fe' Nettuno ammirar I' ombra d'Argo. Così la mente mia tutta sospesa Mirava fissa immobile ed attenta, E sempre di mirar faceasi accesa. A quella luce cotal si diventa, Che volgersi da lei per altro aspetto È impossibil che mai si consenta; Però che il ben, ch' è del volere obbietto, Tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella È difettivo ciò ch
Stranica 358 - Lume è lassù, che visibile face Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura in tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Stranica 318 - Non fu la sposa di Cristo allevata Del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, Per essere ad acquisto d...