Storia della letteratura italiana. ...G. C. Sansoni, 1884 |
Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
affetto amare amici amore animo anzi atque autem Avignone BARTOLI Bruzio Visconti Canz Canzoniere carattere del Petrarca cardinali Carlo IV ch'egli chiama Cicerone cielo città Clemente codesto colla contradizioni credo Cristo cuore Dante desiderio dice dolce dolore donna Egidii Albornoz egloga Epist epistole figliuolo Fracassetti fuggire giorno Giovanni gloria Italia l'amore del Petrarca l'Italia Laura De Sade lettera Letterat lettere lodi Lombez luogo Matteo Villani mente mihi mille mistico mondo monte Ventoso morte mortis nisi nulla occhi padre papa pare parla parole passione pensa pensiero poeta posteri poteva pure quae quam Quid quod Rienzo rimproveri Roberto di Napoli Sade saepe scritte scrittori scrive sdegno Secretum sente signor sonetto sospiri speranza spirito studio terra Tito Livio Tournes trarca Tribuno trovare uomo uter Valchiusa vanità Variae vede vero versi Virgilio viva
Popularni odlomci
Stranica 27 - Laura a veder la crudele agitazione, io cui essa sola lo ha posto. face non trovo , e non ho da far guerra ; E temo, e spero, ed ardo, e son un ghiaccio; E volo sopra '1 cielo, e giaccio in terra; E nulla stringo, e tutto '1 mondo abbraccio...
Stranica 230 - In qual parte del ciel, in quale idea Era l'esempio onde Natura tolse Quel bel viso leggiadro, in ch'ella volse Mostrar quaggiù quanto lassù potea ? Qual ninfa in fonti, in selve mai qual Dea Chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse?
Stranica 172 - Laura propriis virtutibus illustris et meis longum celebrata carminibus, primum oculis meis apparuit sub primum...
Stranica 94 - Per 1' altru' impoverir se' ricca e grande; Poi che di mal oprar tanto ti giova: Nido di tradimenti, in cui si cova Quanto mal per lo mondo oggi si spande; Di vin serva, di letti e di vivande, In cui lussuria fa 1' ultima prova. Per le camere tue fanciulle e vecchi Vanno trescando, e Belzebub in mezzo Co' mantici e col foco e con gli specchi.
Stranica 220 - I* seguii tanto avanti il mio desire, Ch' un dt , cacciando , siccom' io solea , Mi mossi; e quella fera bella e cruda . In una fonte ignuda Si stava, quando '1 sol più forte ardea. Io, perché d'altra vista non m'appago, Stetti a mirarla, ond'ella ebbe vergogna; E per farne vendetta, o per celarse, L'acqua nel viso con le man mi sparse. Vero dirò (forse e...
Stranica 253 - Non era l'andar suo cosa mortale ma d'angelica forma, e le parole sonavan altro che pur voce umana; uno spirto celeste, un vivo sole fu quel ch'i' vidi, e se non fosse or tale, piaga per allentar d'arco non sana.
Stranica 258 - 1 mondo! or mi diletta e piace Quel che più mi dispiacque; or veggio e sento Che per aver salute ebbi tormento, E breve guerra per eterna pace. O speranza, o desir sempre fallace! E degli amanti più ben per un cento! O quant...
Stranica 224 - S'io credessi per morte essere scarco Del pensier amoroso che m'atterra, Con le mie mani avrei già posto in terra Queste membra noiose e quello incarco. Ma perch' io temo che sarebbe un varco Di pianto in pianto e d...
Stranica 60 - Averroe, il quale agitato da infernale furore, con empi latrati, e con bestemmie da ogni parte raccolte, oltraggia e lacera il santo nome di Cristo e la cattolica fede.
Stranica 229 - Nè per mio ingegno , ond' io pavento e tremo , Siccome talor sole, Trovo 'l gran foco della mente scemo ; Anzi mi struggo al suon delle parole Pur com' io fossi un uom di ghiaccio al sole. Nel cominciar credia Trovar parlando al mio ardente desire Qualche breve riposo e qualche tregua. Questa speranza ardire Mi porse a ragionar quel ch' i' sentia ; Or m' abbandona al tempo e si dilegua.