Le opere di Dante: testo critico della Società dantesca italiana, Opseg 1R. Bemporad, 1921 - Broj stranica: 976 |
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alcuna allora amore anima avea Beatrice bella buona CANTO canzone cerchio certo ch'è ch'io chè chiama ciascun cielo color colui comincia Conv conviene corpo credo d'amore Dante dico dire disse divina dolce donna elli ergo esse esso etiam fare fece figlio Filosofo forma gente gentile gira gran guarda intendere l'altro l'anima l'una l'uomo lascia luce lume luna lunga maggior male manifesto Maria mente mezzo mira mondo morte natura nobile nome nove nulla Nuova occhi operazioni ordine padre pare parlare parole passi pensando persona poco porta possa potest principio propria Purg quam quivi quod ragione rime salute santo sanza sapere sarà segue sentire spirito stella sunt terra terza testo tornar trattato trova umana veder vedere veggio venire vero verso vidi virtù viso vista vivo volere volgare volte vuole
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Stranica 152 - ... è dato), per le parti quasi tutte, alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando, contro a mia voglia, la piaga della fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata. Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà; e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Stranica 253 - E oh stoltissime e vilissime bestiuole che a guisa d'uomo voi pascete, che presummete contra nostra fede parlare e volete sapere, filando e zappando, ciò che Iddio, che tanta provedenza hae ordinata ! Maladetti siate voi, e la vostra presunzione, e chi a voi crede...
Stranica 3 - In quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: Incipit vita nova. Sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole le quali è mio intendimento d'assemplare in questo libello; e se non tutte, almeno la loro sentenzia.
Stranica 273 - E sì come peregrino che va per una via per la quale mai non fue, che ogni casa che da lungi vede crede che sia l'albergo, e non trovando ciò essere, dirizza la credenza a l'altra, e così di casa in casa...
Stranica 490 - Per me si va nella città dolente; Per me si va nell'eterno dolore; Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto Fattore : Fecemi la divina Potestate, La somma Sapienza e il primo Amore. Dinanzi a me non fur cose create Se non eterne, ed io eterno duro: Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate ! Queste parole di colore oscuro Vid'io scritte al sommo d'una porta; Perch' io : Maestro, il senso lor m
Stranica 53 - E di venire a ciò 2 io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Stranica 53 - Appresso questo sonetto apparve a me una mirabile visione, ne la quale io vidi cose che mi fecero proporre di non dire più di questa benedetta infino a tanto che io potesse più degnamente trattare di lei.
Stranica 261 - Dunque, come levando l'ultimo canto del pentangulo rimane quadrangulo e non più pentangulo, così levando l'ultima potenza de l'anima, cioè la ragione, non rimane più uomo, ma cosa con anima sensitiva solamente, cioè animale bruto.
Stranica 149 - Vita Nuova, non intendo però a quella in parte alcuna derogare, ma maggiormente giovare per questa quella ; veggendo sì come ragionevolmente quella fervida e passionata, questa temperata e virile esser conviene.
Stranica 291 - E però che la complessione del seme puote essere migliore e men buona, e la disposizione del seminante puote essere migliore e men buona, e la disposizione del Cielo a questo effetto puote essere buona, migliore e ottima (la quale si varia per le constellazioni, che continuamente si 1 forte: difficile. transmutano), incontra che de l'umano seme e di queste vertudi più pura [e men pura] anima si produce ; e, secondo la sua puritade, discende in essa la vertude intellettuale possibile che detta è,...