La divina commedia, Opseg 1R. Zotti, 1808 |
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Stranica iv
... altra ancora ultimamente stampata in Milano dalla società Tipografica dei Classici Italiani . Ho supposto che il Lettore non sia uno dei più gran Letterati , e che insieme non sia uno di quegli uomini privi di ogni coltura che non hanno ...
... altra ancora ultimamente stampata in Milano dalla società Tipografica dei Classici Italiani . Ho supposto che il Lettore non sia uno dei più gran Letterati , e che insieme non sia uno di quegli uomini privi di ogni coltura che non hanno ...
Stranica ix
... altra contro i Pisani nel 1290 , e nell'anno seguente prese in sua moglie Gemma di Manetto dei Donati . Fu mandato in nome dei Fiorentini Ambasciatore a più Corti , a quella fra l'altre del re di Napoli , del re d'Ungheria , alla Corte ...
... altra contro i Pisani nel 1290 , e nell'anno seguente prese in sua moglie Gemma di Manetto dei Donati . Fu mandato in nome dei Fiorentini Ambasciatore a più Corti , a quella fra l'altre del re di Napoli , del re d'Ungheria , alla Corte ...
Stranica xxiv
... altra ; onde io , che ho fatto un più esatto , è più mi- nuto confronto non dubito punto che Dante leggesse la visione del nostro Alberico , e dalla medesima togliesse non pur il modello , ma anche parte dei materiali per comporne il ...
... altra ; onde io , che ho fatto un più esatto , è più mi- nuto confronto non dubito punto che Dante leggesse la visione del nostro Alberico , e dalla medesima togliesse non pur il modello , ma anche parte dei materiali per comporne il ...
Stranica xxxvi
... del Canto in corrispondenza dell ' e- spressione di Alberico dei peccatori in modum carnium excocti chiama i peccatori li lessi dolenti . ... Un'altra somiglianza , che ferì molto la fan- tasia xxxvi ESTRATTO D'UN TESTO A PENNA.
... del Canto in corrispondenza dell ' e- spressione di Alberico dei peccatori in modum carnium excocti chiama i peccatori li lessi dolenti . ... Un'altra somiglianza , che ferì molto la fan- tasia xxxvi ESTRATTO D'UN TESTO A PENNA.
Stranica xxxvii
Dante Alighieri Romualdo Zotti ... Un'altra somiglianza , che ferì molto la fan- tasia di Monsig . Bottari nella citata lettera è quella del capo 4 , dove così si esprime Alberico : Apostolus ostendit mihi vallem terribilem , in qua ...
Dante Alighieri Romualdo Zotti ... Un'altra somiglianza , che ferì molto la fan- tasia di Monsig . Bottari nella citata lettera è quella del capo 4 , dove così si esprime Alberico : Apostolus ostendit mihi vallem terribilem , in qua ...
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Alberico alcun Alichino Allor altra altre ediz anima appresso Arno avea Barbariccia bolgia cagione CANTO capo Cerbero ch'è ch'i ciascun cielo città collo colui convien costui cotal credo Dante demonj detto dice dinanzi dissi dolore duca Eneide fece Fialte fiamma fiera figliuolo Fiorentini fiume fondo Frate fummo fuoco gente Gerione girone gran grazia della rima gridò guarda Inferno intendi Jacopo Rusticucci l'altro lagrime Latino legge la Nidob Lombardi Lucifero luogo maestro Malacoda Mastro Adamo mente mezzo Michel Zanche mondo monte morte occhj omai Ottavo Cerchio parea parla parole passo peccatori piange pianto piè piedi Pietro Pietro Diacono poco Poeta porta Poscia prese puniti quei Quivi ripa Rispose sangue sanza scoglio segg selva serpente Settimo Cerchio sovra Spositori Tebe terra tosto tristo Troja uomo valle Vanni Fucci veder Vedi veggio venir Venturi verso vidi Virgilio viso vizj volse volte vuol
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Stranica 26 - PER me si va nella città dolente, Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate ! Queste parole di colore oscuro Vid...
Stranica 97 - L' aperse, che non ebbe alcun ritegno. O cacciati del ciel, gente dispetta, Cominciò egli in su l' orribil soglia, Ond' esta oltracotanza in voi s' alletta ? Perché ricalcitrate a quella voglia, A cui non puote il fin mai esser mozzo, E che più volte v
Stranica 58 - Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri , A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri? Ed ella a me: Nessun maggior dolore, Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore.
Stranica 19 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Stranica 307 - Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. Indi la cima qua e là menando, Come fosse la lingua che parlasse, Gittò voce di fuori, e disse : Quando Mi diparti...
Stranica 76 - Quest' è colei, eh' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s' è beata, e ciò non ode : Con 1' altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
Stranica 392 - Che , per 1" effetto de' suo' ma' pensieri , Fidandomi di lui , io fossi preso E poscia morto, dir non è mestieri. Però quel che non puoi avere inteso, Cioè come la morte mia fu cruda, Udirai e saprai se m
Stranica 2 - Guardai in alto, e vidi le sue spalle Vestite già de' raggi del pianeta, Che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m...
Stranica 33 - Verrai a piaggia, non qui : per passare, Più lieve legno convien che ti porti. E '1 Duca a lui : Caron, non ti crucciare: Vuoisi così colà dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare.
Stranica 139 - L' animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d