La divina commedia, Opseg 1R. Zotti, 1808 |
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Stranica xvi
... Poco altro più ch ' un semplice accozzamento di parole rimate , con sentimenti per lo più lan . guidi e freddi , e tutti comunemente d'amore , ovver precetti morali , ma esposti senza una scin- tilla di fuoco poetico . Dante fu il primo ...
... Poco altro più ch ' un semplice accozzamento di parole rimate , con sentimenti per lo più lan . guidi e freddi , e tutti comunemente d'amore , ovver precetti morali , ma esposti senza una scin- tilla di fuoco poetico . Dante fu il primo ...
Stranica xxiv
... poco dopo del secolo xii . , e nell ' età di dieci anni si rendè Monaco di Montecasino . lui ha lasciato scritto Pietro Diacono , continua- tore della Cronica di Leone Ostiennze , come nato era da nobili genitori nel Contado di Alvito ...
... poco dopo del secolo xii . , e nell ' età di dieci anni si rendè Monaco di Montecasino . lui ha lasciato scritto Pietro Diacono , continua- tore della Cronica di Leone Ostiennze , come nato era da nobili genitori nel Contado di Alvito ...
Stranica xxxi
... poco meno ne impiegasse Dante , il quale arrivato in Paradiso il giorno di Pasqua era già sette giorni , che viag- giava . Alberico di sè posto fuor di sentimenti racconta : Avis candida Columbæ similis ad- per comam capitis suo me ore ...
... poco meno ne impiegasse Dante , il quale arrivato in Paradiso il giorno di Pasqua era già sette giorni , che viag- giava . Alberico di sè posto fuor di sentimenti racconta : Avis candida Columbæ similis ad- per comam capitis suo me ore ...
Stranica xxxii
... poco " Terribil come folgore scendesse " E me rapisse suso in fino al foco . " Purg . c . ix . v . 19 . Scrive Alberico al c . 7. Vidi lacum magnum plenum sanguine , ut mihi videbatur , et dixit mihi Apostolus quod non sanguis , sed ...
... poco " Terribil come folgore scendesse " E me rapisse suso in fino al foco . " Purg . c . ix . v . 19 . Scrive Alberico al c . 7. Vidi lacum magnum plenum sanguine , ut mihi videbatur , et dixit mihi Apostolus quod non sanguis , sed ...
Stranica xxxvii
... mille : " Saettando quale anima si svelle " Dal sangue più che sua colpa sortille . poi a mano , a mano v . 103 . " I ' vidi gente sotto infino al ciglio 115. " Poco più oltre il Centauro s'affisse " Sovr SULLA DIVINA COMMEDIA . xxxvii.
... mille : " Saettando quale anima si svelle " Dal sangue più che sua colpa sortille . poi a mano , a mano v . 103 . " I ' vidi gente sotto infino al ciglio 115. " Poco più oltre il Centauro s'affisse " Sovr SULLA DIVINA COMMEDIA . xxxvii.
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Stranica 26 - PER me si va nella città dolente, Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate ! Queste parole di colore oscuro Vid...
Stranica 97 - L' aperse, che non ebbe alcun ritegno. O cacciati del ciel, gente dispetta, Cominciò egli in su l' orribil soglia, Ond' esta oltracotanza in voi s' alletta ? Perché ricalcitrate a quella voglia, A cui non puote il fin mai esser mozzo, E che più volte v
Stranica 58 - Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri , A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri? Ed ella a me: Nessun maggior dolore, Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore.
Stranica 19 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Stranica 307 - Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. Indi la cima qua e là menando, Come fosse la lingua che parlasse, Gittò voce di fuori, e disse : Quando Mi diparti...
Stranica 76 - Quest' è colei, eh' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s' è beata, e ciò non ode : Con 1' altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
Stranica 392 - Che , per 1" effetto de' suo' ma' pensieri , Fidandomi di lui , io fossi preso E poscia morto, dir non è mestieri. Però quel che non puoi avere inteso, Cioè come la morte mia fu cruda, Udirai e saprai se m
Stranica 2 - Guardai in alto, e vidi le sue spalle Vestite già de' raggi del pianeta, Che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m...
Stranica 33 - Verrai a piaggia, non qui : per passare, Più lieve legno convien che ti porti. E '1 Duca a lui : Caron, non ti crucciare: Vuoisi così colà dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare.
Stranica 139 - L' animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d