La divina commedia commentata da G.A. ScartazziniU. Hoepli, 1911 - Broj stranica: 1170 |
Uobičajeni izrazi i fraze
alcun Alichino amore angeli anime antichi ANTIPURGATORIO avea Bambgl Barg beati Beatrice Benv Betti Bocc bolgia Bull buon Buti canto cerchio ch'è ch'egli ch'io chè cielo codd colla colpa Comm Conv corpo Cristo Crit Dante Dantis dice divina dolore donna duca essendo eterno fece fiamma figlio Fior Firenze fiume Flegetonte Frat gente Gerione Ghibellini girone guarda Guelfi Guido Inferno intendono l'altro l'angelo l'anima l'uno Land Lips Lomb luogo Malacoda Matelda mente mondo monte Moore morte mostra Murat Nannuc occhi Ovid parlare parole passo peccato pena Petr Piccarda piè poco Poeta Purg Purgatorio quæ quivi quod ragione salire senso Serrav spiriti Stazio stelle superbia terra theol Thom Ugo Capeto uomo vedere Vell Vent verso vidi Virg Virgilio virtù vivo volge vuol Wört XVII XXII XXVII XXXI
Popularni odlomci
Stranica 311 - Per ch' io mi volsi, e vidimi davante e sotto i piedi un lago, che per gelo avea di vetro e non d
Stranica 27 - Per altra via, per altri porti Verrai a piaggia, non qui, per passare : Più lieve legno convien che ti porti.
Stranica 24 - Che invidiosi son d' ogni altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa : Misericordia e Giustizia gli sdegna; Non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
Stranica 673 - 1 vaso che '1 serpente ruppe fu e non è; ma chi n'ha colpa, creda che vendetta di Dio non teme suppe.
Stranica 95 - D' ogni malizia, ch' odio in Cielo acquista, Ingiuria è il fine, ed ogni fin cotale O con forza, o con frode altrui contrista. Ma perchè frode è dell' uom proprio male, Più spiace a Dio; e però stan di sutto Gli frodolenti , e più dolor gli assale. De...
Stranica 587 - Ma dì s' io veggio qui colui che fuore Trasse le nuove rime, cominciando: Donne, ch'avete intelletto d'amore. Ed io a lui: Io mi son un che, quando Amor mi spira, noto; ed a quel modo Che detta dentro, vo' significando. O frate, issa veggio, disse, il nodo, Che il Notaro e Guittone e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch' i
Stranica 417 - Aguzza qui, lettor, ben gli occhi al vero ; che il velo è ora ben tanto sottile, certo, che '1 trapassar dentro è leggiero.
Stranica 391 - Arriva' io forato nella gola, Fuggendo a piede e sanguinando il piano. Quivi perdei la vista, e la parola Nel nome di Maria finii, e quivi Caddi, e rimase la mia carne sola. Io dirò il vero, e tu il ridi' tra i vivi ; L' Angel di Dio mi prese, e quel d...
Stranica 45 - Mentre che il vento, come fa, si tace. Siede la terra dove nata fui, Su la marina dove il Po discende Per aver pace co
Stranica 256 - ... è del rimanente non vogliate negar l'esperienza, di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza".