Bellezze della Commedia di Dante Alighieri: dialoghi, Opseg 3Dalla tip. di P. Libanti a spese dell'autore, 1825 |
Iz unutrašnjosti knjige
Rezultati 1 - 5 od 42.
Stranica 3
... lascia dietr ' a sè mar sì crudele : E canterò di quel secondo regno , Ove l'umano spirito si purga , E di salire al ciel diventa degno . ecco con bella allegoria naturale , e con chiara e netta proposizione , messosi il Poeta nel nuovo ...
... lascia dietr ' a sè mar sì crudele : E canterò di quel secondo regno , Ove l'umano spirito si purga , E di salire al ciel diventa degno . ecco con bella allegoria naturale , e con chiara e netta proposizione , messosi il Poeta nel nuovo ...
Stranica 6
... lascia veder le figure di sotto , con piacevole temperamento di quel nuovo colore : il che scusa agli occhi uno sperarle , come si fa delle uo- va o delle figure e disegni in carta , ponendoli contra il sole ; il che dicesi lucidare : e ...
... lascia veder le figure di sotto , con piacevole temperamento di quel nuovo colore : il che scusa agli occhi uno sperarle , come si fa delle uo- va o delle figure e disegni in carta , ponendoli contra il sole ; il che dicesi lucidare : e ...
Stranica 6
... lascia veder le figure di sotto , con piacevole temperamento di quel nuovo colore : il che scusa agli occhi uno sperarle , come si fa delle uo- va o delle figure e disegni in carta , ponendoli contra sole ; il che dicesi lucidare : e ...
... lascia veder le figure di sotto , con piacevole temperamento di quel nuovo colore : il che scusa agli occhi uno sperarle , come si fa delle uo- va o delle figure e disegni in carta , ponendoli contra sole ; il che dicesi lucidare : e ...
Stranica 44
... lascia a voi Dio manifesto . ROSA M. Incredibil cosa , ma vera ! quel Castelve- tro , che appuntò il Petrarca , e menava la mazza a tondo come ognun sa , in opera di letteratura ; quel Ca- stelvetro ; chi il crederebbe ? non sa ...
... lascia a voi Dio manifesto . ROSA M. Incredibil cosa , ma vera ! quel Castelve- tro , che appuntò il Petrarca , e menava la mazza a tondo come ognun sa , in opera di letteratura ; quel Ca- stelvetro ; chi il crederebbe ? non sa ...
Stranica 45
... lascia a voi Dio manifesto . quale stare è questo ? ROSA M. Incredibil cosa , ma vera ! quel Castelve- tro , che appuntò il Petrarca , e menava la mazza a tondo come ognun sa , in opera di letteratura ; quel Ca- stelvetro ; chi il ...
... lascia a voi Dio manifesto . quale stare è questo ? ROSA M. Incredibil cosa , ma vera ! quel Castelve- tro , che appuntò il Petrarca , e menava la mazza a tondo come ognun sa , in opera di letteratura ; quel Ca- stelvetro ; chi il ...
Uobičajeni izrazi i fraze
adunque alcun altra altresì amore anime Apocalisse assai atto avea Beatrice bellezza bellissimo bello Boccaccio bujo buon Canto certo che'l cielo colla comentatore concetto costui cotal credo Cristo Dante detto dice dietro difilandosi diletto dimanda dolce dovea ecco Ellesponto erano esempi Esop essendo esso Eunoè eziandio fece Filippo forza gente girone gran immagine Inferno innanzi intendere l'altro l'anima l'uomo lascia leggiadro leva limosina lingua lingua latina lume luogo maestro maraviglia Matelda medesi medesimo mente metafora mondo monte mostra nuovo occhi pare parea parlare parole passo peccato Petrarca piace piglia poco Poeta POMP potea prego pria purga Purgatorio quivi ragione ROSA salire sentire spiega Stazio stendali stra terzina TOBEL tocca TOREL torna tosto troppo trovato tural uomo vale veder vedere veggo venir verbo vero verso Virgilio virtù viva volete vuol dire
Popularni odlomci
Stranica 93 - Venimmo a lei: O anima lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa , E nel mover degli occhi onesta e tarda ! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavano gir, solo guardando A guisa di leon quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei , pregando Che ne mostrasse la miglior salita; E quella non rispose al suo dimando; Ma di nostro paese e della vita C'inchiese.
Stranica 452 - Veniva a me co' suoi intendimenti. Tosto che fu là dove 1" erbe sono Bagnate già dall' onde del bel fiume, Di levar gli occhi suoi mi fece dono. Non credo che splendesse tanto lume Sotto le ciglia a Venere trafitta Dal figlio fuor di tutto suo costume. Ella ridea dall' altra riva dritta, Traendo più color con le sue mani, Che 1
Stranica 85 - ve '1 vocabol suo diventa vano, arriva' io forato ne la gola. fuggendo a piede e sanguinando il piano. Quivi perdei la vista e la parola; nel nome di Maria fini', e quivi caddi, e rimase la mia carne sola.
Stranica 96 - Senz' esso fora la vergogna meno. Ahi gente, che dovresti esser divota, E lasciar seder Cesar nella sella , Se bene intendi ciò che Dio ti nota 1 Guarda com' està fiera è fatta fella , Per non esser corretta dagli sproni , Poi che ponesti mano alla predella. O Alberto Tedesco, che abbandoni Costei eh...
Stranica 538 - S' io avessi, lettor, più lungo spazio Da scrivere, io pur canterei in parte Lo dolce ber che mai non m' avria sazio ; Ma perchè piene son tutte le carte Ordite a questa Cantica seconda, Non mi lascia più ir lo fren dell
Stranica 448 - Vedi 1' erbetta i fiori e gli arboscelli Che quella terra sol da se produce. Mentre che vegnon lieti gli occhi belli Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli.
Stranica 315 - Veggiolo un'altra volta esser deriso; veggio rinnovellar l'aceto e '1 fele, e tra vivi ladroni esser anciso. Veggio il novo Filato sì crudele, che ciò noi sazia, ma sanza decreto porta nel Tempio le cupide vele. O Signor mio, quando sarò io lieto a veder la vendetta che, nascosa, fa dolce l'ira tua nel tuo secreto?
Stranica 100 - Molti rifiutan lo comune incarco; Ma il popol tuo sollecito risponde Senza chiamare, e grida: I' mi sobbarco. Or ti fa lieta, che tu hai ben' onde : Tu ricca, tu con pace, tu con senno, S' io dico ver, 1
Stranica 152 - Nell' ora che comincia i tristi lai La rondinella , presso alla mattina , Forse a memoria de' suoi primi guai ; E che la mente nostra , pellegrina Più dalla carne e men da...
Stranica 508 - Noi siam qui ninfe e nel ciel siamo stelle: pria che Beatrice discendesse al mondo, fummo ordinate a lei per sue ancelle. Merrenti alli occhi suoi; ma nel giocondo lume ch' è dentro aguzzeranno i tuoi * le tre di là, che miran più profondo.