Dei cerchi infernali di Dante: studio filosofico e critico sulla graduazione dei peccati e delle pene, come sulla corrispondenza di queste a quelli nell' inferno dantesco

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Tip. ed. gia del Fibreno, 1876 - Broj stranica: 142
 

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Stranica 16 - La bufera infernal, che mai non resta, Mena gli spirti con la sua rapina ; Voltando e percotendo gli molesta. Quando giungon davanti alla ruina, Quivi le strida, il compianto e '1 lamento ; Bestemmian quivi la Virtù divina. Intesi eh' a così fatto tormento Eran dannati i peccator carnali, Che la ragion sommettono al talento. E come gli stornei ne portan l...
Stranica 42 - Non era ancor di là Nesso arrivato , Quando noi ci mettemmo per un bosco , Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco; Non rami schietti , ma nodosi e 'nvolti ; Non pomi v
Stranica 134 - Li vivi tuoi , e l' un l' altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno S' alcuna parte in te di pace gode.
Stranica 120 - Guarda come passi! Va sì che tu non calchi con le piante le teste de' fratei miseri lassi! ». 22 Perch'io mi volsi, e vidimi davante e sotto i piedi un lago che per gelo avea di vetro e non d'acqua sembiante.
Stranica 134 - In quel gran seggio, a che tu gli occhi tieni, Per la corona che già v...
Stranica 85 - Quando fui su, ch' io non potea più oltre, Anzi mi assisi nella prima giunta. Omai convien che tu cosi ti spoltre, Disse il Maestro, chè, sedendo in piuma, In fama non si vien, nè sotto coltre, Senza la qual chi sua vita consuma, Cotal vestigio in terra di sè lascia, Qual fummo in aer ed in acqua la schiuma : E però leva su, vinci l' ambascia Con l' animo che vince ogni battaglia, Se col suo grave corpo non s
Stranica 44 - Dirietro a loro era la selva piena Di nere cagne bramose e correnti, Come veltri che uscisser di catena. In quel, che s' appiattò, miser li denti, E quel dilacerare a brano a brano ; Poi sen portar quelle membra dolenti.
Stranica 40 - L" animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Stranica 71 - Ma io nol vidi, nè credo che sia. Se Dio ti lasci, lettor, prender frutto Di tua lezione, or pensa per te stesso, Com...
Stranica 134 - Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com

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