La divina commedia, Opseg 2N. Carli, 1813 |
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Stranica 6
... senso allegorico . ( 12 ) La costellazione delľ Orsa maggiore o Car- ro di Boote , che rispetto al sito dov ' era Dante , non poteva almeno in gran parte apparire , rimanendo sotto l'Orizzonte , che egli aveva dalla banda del Polo ...
... senso allegorico . ( 12 ) La costellazione delľ Orsa maggiore o Car- ro di Boote , che rispetto al sito dov ' era Dante , non poteva almeno in gran parte apparire , rimanendo sotto l'Orizzonte , che egli aveva dalla banda del Polo ...
Stranica 33
... . Forse Dante ebbe l'occhio a ciò , che dice Cicerone nella prima Tuscul , benchè in altro senso : Itaque saepe , apertis , atque integris oculis , et auribus , nec vide- Par , ch ' a nulla potenzia più intenda : 35 33.
... . Forse Dante ebbe l'occhio a ciò , che dice Cicerone nella prima Tuscul , benchè in altro senso : Itaque saepe , apertis , atque integris oculis , et auribus , nec vide- Par , ch ' a nulla potenzia più intenda : 35 33.
Stranica 41
... senso facilissimo ; come tu stesso , se ci rifletti , comprenderai . ( 39 ) Rimbecca qui un ' anima a Virgilio quel che aveva detto , quivi di riposar l'affanno aspetta . ( 40 ) Stringente bisogno e stretta necessità per il disagio e ...
... senso facilissimo ; come tu stesso , se ci rifletti , comprenderai . ( 39 ) Rimbecca qui un ' anima a Virgilio quel che aveva detto , quivi di riposar l'affanno aspetta . ( 40 ) Stringente bisogno e stretta necessità per il disagio e ...
Stranica 43
... senso molto diverso , cioè e tale la consola- zione che provo nel vederti in luogo di salute , te- mendo di peggio , che non posso quasi indurmi ad averti compassione in cotesto stato , che ti ho tanto desiderato , non potendo sperare ...
... senso molto diverso , cioè e tale la consola- zione che provo nel vederti in luogo di salute , te- mendo di peggio , che non posso quasi indurmi ad averti compassione in cotesto stato , che ti ho tanto desiderato , non potendo sperare ...
Stranica 58
... senso parlò il Petrarca lodando Laura altera , e disdegnosa , non superba , e ritrosa . ( 33 ) Aibergo . ( 34 ) Signora , come già una volta . ( 35 ) Luogo infame per le tue genti , che quasi si Quell ' ( 36 ) anima gentil fu così ...
... senso parlò il Petrarca lodando Laura altera , e disdegnosa , non superba , e ritrosa . ( 33 ) Aibergo . ( 34 ) Signora , come già una volta . ( 35 ) Luogo infame per le tue genti , che quasi si Quell ' ( 36 ) anima gentil fu così ...
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accidia Adrasto altra amore Angelo anime antipurgatorio Aquino Aragona ARGOMENTO Arno assai avarizia avea balzo Beati Beatrice bella buon Campagnatico canto carro ch'è ch'io chiama Chiesa ciascun Ciel colla colui convien corpo costui d'Aquino Daniello Dante dice dicea dietro dimanda dolce donna dritta duca empireo Eneide eran essendo Eunoè fece figliuolo Filippo il Bello fiume fummo gente Gerusalemme gira girone giustizia grido Grifon guarda Guido Inferno intende interpetrazione Ismene l'altro l'anima Land Landino Latona lume luogo maestro maraviglia Matelda mente mezzo mondo monte morte mostra notte occhi omai Ovid parea parlare parole passo peccato Perocchè piangere piè poco Poeta Poscia prego pria purga Purgatorio quà quei quì quivi raggi ragione rispose salire sanza senso senti sette sovra spiega spirito spirto Stazio stelle terra tosto veder Vedi veggio Vellut Vellutello venir verso vidi Virgilio virtù vizj volse volte vuol dire
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Stranica 289 - Ti scaldi, s' io vo' credere ai sembianti, Che soglion esser testimon del core, Vegnati in voglia di trarreti avanti, Diss' io a lei, verso questa riviera, Tanto ch' io possa intender che tu canti. Tu mi fai rimembrar, dove e qual era Proserpina nel tempo, che perdette La madre lei, ed ella primavera.
Stranica 58 - nsegnerà la via più tosta. 60 i che posta a94 DEL PURGATORIO Venimmo a lei : O anima Lombarda , Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando A guisa di leon, quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei pregando , Che ne mostrasse la miglior salita: E quella non rispose al suo dimando; Ma di nostro paese, e della vita...
Stranica 59 - Queir anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode Di quei ch'un muro ed una fossa serra.
Stranica 6 - Vidi presso di me un veglio solo Degno di tanta reverenza in vista , Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante De' quai cadeva al petto doppia lista.
Stranica 16 - Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Per che l' ombra sorrise, e si ritrasse; Ed io, seguendo lei, oltre mi pinsi.
Stranica 65 - Hai tu mutato e rinnovato membre ì E se ben ti ricorda, e vedi lume, Vedrai te simigliante a quella inferma, Che non può trovar posa in su le piume, Ma con dar volta suo dolore scherma.
Stranica 71 - Non avea pur natura ivi dipinto ; Ma di soavità di mille odori Vi facea un incognito indistinto. Salve, Regina, in sul verde e 'n su...
Stranica 161 - A maggior forza ed a miglior natura Liberi soggiacete , e quella cria La mente in voi , che '1 ciel non ha in sua cura.
Stranica 160 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto.
Stranica 287 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...