Istoria civile del Regno di Napoli: di Pietro Giannone, Opseg 1C. Storm, e L. Armiens, 1839 |
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alcuni altre Amalfi ancorchè appresso Atenulfo Autari autorità avea avendo Bari baroni Beneventani Calabria Carlo Cassiodoro ch'era chè Chiesa cipe città Codice Codice Teodosiano colle conte Costantino Costantinopoli costituzioni costume cotanto d'Italia d'Occidente d'Oriente Diac discacciati dominio duca duca di Napoli duchi ebbe Eccl ecclesiastica editti erano Errico esarca essendo fece feudi figliuolo fossero Franzesi furon furono Gisulfo giureconsulti Giustiniano gobardi Goti governo Greci Gregorio Grimoaldo Guglielmo Guil Hist imperadore imperio insino Italia l'altre l'imperadore l'imperio Landulfo leggi libri Lione Longobardi Lotario luogo maggior Malater mandò medesimo monastero morte Napoli narra nell'anno nome Normanni nuovo Ostiens Ottone Pandette papa parimente patriarca Pellegr peradori Pipino polizia pontefice potè potesse presso principato di Benevento principe di Capua provincie Puglia ragione regno riputato Roberto Romani rono Ruggiero Salerno Saraceni scrittori sede seqq Sicilia Sigon stabili successori Teodosio titolo tosto Ugo Falc vede vescovo volle zione
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Stranica 469 - Cassinesi si segnalarono, ma si distinsero ancora per le buone lettere, e varia erudizione; e quel poco che si sapeva presso di noi a questi tempi, in loro era ristretto, e qualche cognizione, che se ne avea, ad essi la doveano le nostre provincie.
Stranica 268 - Della poìitia ecclesiastica. Le Chiese d'Occidente si videro in questo ottavo secolo in grandi disordini, e quella di Roma, che dovea esser chiaro esempio per l'altre, fu la più disordinata. Morto che fu Paolo nell'anno 767, invase la cattedra Costantino fratello di...
Stranica 265 - Longobardi in queste loro leggi b ricevettero l'opinione di costoro, e rifiutarono come falsa quella di Galeno. Molt'altri consimili vestigi di loro erudizione si scorgono in quelle e molte altre voci di questo genere che ad altri sembrano barbare, quando traggon la loro origine dalla greca o latina lingua, e sono sparse in questi libri, che non accade qui tesser di loro più lungo catalogo: ciascuno per sé potrà avvertirle, e potrà anche osservarle nel Sillabo che ne fece Grozio, del quale poc'anzi...
Stranica 261 - Questo istituto fu continuato anche dapoiché per Costantino Magno l'Imperio abbracciò la nostra religione, il quale ancorché ponesse freno al concubinato, non però lo tolse; ed appresso i cristiani di più nazioni d'Europa per molti secoli fu ritenuto ; di che fra gli altri ce ne rende certi un concilio di Toledo, ove fu parimente stabilito che l'uomo, sia laico, sia cherico, d'una sola debba contentarsi, o di moglie o di concubina, non già che possa ritenere in uno stesso tempo tutte due. 0...
Stranica 16 - Il mio stile sarà tutto schietto e semplicissimo, avendo voluto che le mie forze, come poche e deboli, s'impiegassero tutte nelle cose più che nelle parole, con indirizzarle alla sola traccia della verità; ed ho voluto ancora che la sua chiarezza dipendesse assai più da un diritto congiungimento de' successi colle loro cagioni, che dalla locuzione o dalla commessura delle parole.
Stranica 238 - I nostri moderni scrittori latini, tratti dall'autorità di que' Greci , riceverono come vere le loro favole; ma non avvertirono che dovea preponderare assai più l'autorità de...
Stranica 262 - ... vizio. Quindi nelle seguenti età il nome del concubinato, che prima era riputato una congiunzion legittima, fu renduto odioso ed orrendo in quella maniera ch'oggi si sente. Nel regno d'Italia non pur presso a' Longobardi, ma anche quando passò sotto la dominazione de' Franzesi, durava ancora l'istituto de
Stranica 14 - Romane , e de' varj accidenti dell' altre leggi , che di tempo in tempo furon per diverse nazioni in esso introdotte , onde ne vennero le prime oscurate ; e come poi risorte , avessero racquistato il loro antico splendore , ed autorità, e siansi nello stato , in cui oggi veggiamo restituite : dovrebbe in vero essere una delle cose appresso noi più desiderabili , non per leggieri , e vane , ma per gravi , ed importantissime cagioni.
Stranica 263 - Cariberto per la regina, e l'impostore Adalulfo pel re, nella quale restando l'ultimo vinto fu la regina liberata e restituita al suo antico onore. Questo genere di purgazione fu cotanto commendato presso a tutte le nazioni che Cujacio b dice che anche fra...
Stranica 11 - ... l'Imperio, e come poi dichinassero: le loro obblivioni, i ristoramenti, e la varia fortuna delle tant'altre leggi introdotte dapoi da varie nazioni: l'accademie, i tribunali, i magistrati, i giureconsulti, le signorie, gli uffici, gli ordini; in brieve, tutto ciò che alla forma del suo governo, cosi politico e temporale, come ecclesiastico e spiritual s'appartiene.