Dramas, translations and occasional poems, Opseg 1 |
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ALMANZOR ALPHONSO AMAZILIA arms art thou aught bear Behold beneath bleed blest blood bosom brave breast breathe brother brow cacique canst CAPANA Castile cruel curse dagger dear death deeds didst dost thou E'en e'er Enter Exeunt eyes faith fame FERDINAND GARCIA give GONZALVO Granada GUSMAN hand Haply happy heart Heaven honour hope HOUACO Indian Isabel ISABELLA KALI king king of Aragon kneel LAILA LARA LASCALA live looks lord maid mark'd Methinks Moorish Moors MULEY HASSAN native nature's noble o'er OMAR peace PEDRARIAS PEDRO pensier PEREZ pity princess rage revenge sacred savage SELIM slave smile SONETTO SONNET sorrow soul Spaniard spare speak spirit stamp'd stay sweet sword tear thank thee THELASCO thine thou art thou hast thou would'st thought thy father thy friend tortures trembling twas valour vengeance wild wilt wont wretched youth Zamori ZELIMA
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Stranica 218 - Talor m' arresto, e pur nel primo sasso Disegno con la mente il suo bel viso. Poi ch' a me tomo , trovo il petto molle Della pietate, ed allor dico : ahi lasso! Dove se* giunto, ed onde se
Stranica 218 - I' l'ho più volte (or chi fia che m'il creda ?) Ne l'acqua chiara e sopra l'erba verde Veduto viva, e nel troncon d'un faggio, E 'n bianca nube, sì fatta che Leda Avria ben detto che sua figlia perde, Come stella che '1 sol copre col raggio; E quanto in più selvaggio Loco mi trovo e 'n più deserto lido, Tanto più bella il mio pensier l'adombra.
Stranica 228 - 1 ciel ne mostrò, terra nasconde ; Veggio, ed odo, ed intendo ; ch' ancor viva Di sì lontano a' sospir miei risponde. Deh perché innanzi tempo ti consume ? Mi dice con pietate : a che pur versi Degli occhi tristi un doloroso fiume ? Di me non pianger tu ; che miei dì fersi, Morendo, eterni ; e neh" eterno lume, Quando mostrai di chiuder gli occhi, apersi.
Stranica 210 - 1 sol s'asconde, Sul duro legno e sotto a l'aspre gonne. Ma io ; perché s'attuffi in mezzo l'onde E lasci Ispagna dietro a le sue spalle E Granata e Marrocco e le Colonne, E gli uomini e le donne • E '1 mondo e gli animali Acquetino i lor mali ; Fine non pongo al mio ostinato affanno.
Stranica 216 - A ciascun passo nasce un penser novo de la mia donna, che sovente in gioco gira '1 tormento ch'i' porto per lei; et a pena vorrei cangiar questo mio viver dolce amaro, ch'i' dico: — Forse ancor ti serva Amore ad un tempo migliore; forse, a te stesso vile, altrui se
Stranica 239 - twere a passing cloud, And such pure dignity of love avow'd, That in my eyes my full soul strove to speak : Then knew I how the spirits of the blest Communion hold in...
Stranica 226 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia.
Stranica 216 - Poi ch' a me torno, trovo il petto molle Della pietate ; ed allor dico : Ahi lasso , Dove se' giunto, ed onde se
Stranica 220 - ntanto lagrimando sfogo Di dolorosa nebbia il cor condenso, Allor ch' i' miro e penso, Quanta aria dal bel viso mi diparte, Che sempre m' è sì presso e sì lontano. Poscia fra me pian piano : Che fai tu lasso ? forse in quella parte Or di tua lontananza si sospira: Ed in questo pensier l'alma respira. Canzone, oltra queir alpe, Là dove '1 ciel è più sereno e lieto, Mi rivedrai sovr' un ruscel corrente, Ove l'aura si sente D'un fresco ed odorifero laureto.
Stranica 220 - Ove d'altra montagna ombra non tocchi verso '1 maggiore e '1 più espedito giogo, tirar mi suoi un desiderio intenso. Indi i miei danni a misurar con gli occhi comincio, e 'ntanto lagrimando sfogo di dolorosa nebbia il cor condenso, allor eh' i' miro e penso quanta aria dal bel viso mi diparte, che sempre m'è sì presso e sì lontano.