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SVEN SÖDERBERG, Ou Diurornamentiken under folkraudringstiden (Antiquarisk Tidskrift för Sverige Del 11. Nr. 3). 1893. L'egregio prof. Söderberg promette la pubblicazione francese del suo studio sulla decorazione dei popoli invasori dell'impero romano e farà opera utilissima perchè è dalla fusione dell' arte degli invasori (già originata dal contatto coi Greci e coi Romani) coll'arte locale, che si formò nell'Italia, specialmente nell'italia settentrionale al contatto dell'arte bizantina, l'arte bizantino-lombarda.

Storia della musica. Il sig. ANTONINO AMORE nel 1891 aveva pubblicato un volume Vincenzo Bellini, Arte, che fu lodato dalla stampa italiana e forestiera. In un secondo (di pagine 480) Vincenzo Bellini, Vita (Catania, Niccolò Giannotta, 1894), l'egregio scrittore mirò a ritrarci le peripezie di quella breve vita, attingendone le notizie alle fonti più autorevoli, cioè alla testimonianza dei parenti e degli amici, all'epistolario pubblicato dal Florimo, dal Salvioli, dal Pepoli, e alle numerose lettere inedite poste a sua disposizione dall'avv. Francesco Chiarenza Astor. L'attenzione dell'A. si rivolse con particolar cura a ricercare gli amori del Bellini, sopratutto ad illustrare la bionda ed eterea fanciulla, Maddalena Fumaroli, che fu presa di forte amore per lui e dall'amore disfatta. Della dolce e malinconica figura della giovinetta l'A. ci fornisce pure in capo al libro un'eccellente incisione. Il volume, a dir vero, è un po' ingrossato da frequenti divagazioni, e da quattro capitoli interi (funeralia, translazione, attraverso l'Italia, apoteosi), che più non concernono la vita del Bellini; ma rimane sempre una biografia scritta con buoni elementi storici e con amore di artista. Dall'epistolario, ricco di 53 lettere di Vincenzo Bellini e di molte altre a lui dirette, traspare sempre meglio la fisionomia intelligente, semplice e buona del grande maestro catanese.

Col modesto titolo: Una lettera di Vincenzo Bellini il sig. F. PALAZZOLO-DRAGO pubblica (Palermo, Tip. « Lo Statuto », 1893) un opuscolo di qualche interesse per la storia della letteratura e dell'arte nel nostro secolo. La lettera è del 6 ottobre 1832, diretta a quel Filippo Santocanale, amicissimo del gran maestro, cui sono indirizzate tante altre della raccolta del Florimo. Dalla medesima è risolta una delicata questione il dissidio tra Felice Romani ed il Bellini in seguito all'insuccesso della Beatrice di Tenda a Venezia il 16 marzo 1833. Poeta e musico si rimproverarono reciprocamente l'insuccesso, rigettandosene l'un l'altro la colpa; il Romani affermava che il Bellini gli aveva dato tardi come soggetto la Cristina di Svezia, poi mutatolo ancora in Beatrice di Tenda, facendogli sacrificare il già fatto. La lettera del Bellini or pubblicata dal P. conferma appunto la versione del Romani (GIULIO CLAROTTI).

SPOGLIO DI PERIODICI

nazionali ed esteri (1)

scano,

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ARCHIVIO DELLA R. SOCIETÀ ROMANA DI STORIA PATRIA (Roma). XVI, 3-4, 1893. Calisse (C.), Documenti del monastero di San Salvatore sul monte Amiata riguardanti il territorio romano (secoli VIII-XII) [Ora nell'Archivio di Stato in Siena. Senza fare un commento speciale, inizia un piccolo regesto delle carte amiatine in relazione colla storia giuridica del territorio romano. Delle prime XVII (736-812) già pubblicate dal Brunetti, Codice diplomatico todà una semplice indicazione, altre trenta (819-1011) pubblica integralmente. Cont.]. Manfroni (C.), La lega cristiana nel 1572 con lettere di M. Antonio Colonna [Studiando il noto vol. 3439 dell'Archivio Vaticano, « Armata e diversi d'Italia > (1572), già usato dal Theiner e da altri, vi spigola notizie intorno agli screzi fra i collegati e alle arti degli Spagnoli par impedire che si ricavassero frutti dalla vittoria di Lepanto. Compare sotto una luce nuova la figura di M. A. Colonna. Cont.]. Pagnotti (F.), Relazione di una nunziatura in Savoia (1624-1627) scritta da Bernardino Campello, uditore del nunzio a Torino [L'epistolario inedito del C. porge preziose notizie degli affari delle nunziature di Torino e Madrid e del governo del ducato d'Urbino, cui prese parte il C. Dà il testo della relazione più importante, quella finale che scrisse al ritorno della nunziatura di Savoia. I progressi dell'autorità civile sulla ecclesiastica nei primi anni del secolo XVII, in cui Carlo Emanuele I cercò di rifarsi delle usurpazioni della potestà ecclesiastica nei primordii del suo regno, resero importante la missione del C.]. Varietà: Monticolo (G.), Il codice Marciano DCI della classe VII dei manoscritti italiani [Non contiene alcuna lettera di papa Gregorio II. Cfr. Arch. Stor. Rom., XVI]. G. M., Intorno al codice Barberini XXXII, 125 [Fa qualche riserva all'induzione del Simonsfeld (« Arch. Ven. », XIV, 77 e 117, 1877) intorno a tale codice e dà qualche notizia complementare sulle cronache venete, che vi si contengono]. G. M., Un accenno alla storia di Roma negli antichi capitolari veneziani delle arti_(1219-1330) [Nel capitolare dei merciai, intorno alla celebrazione delle feste]. Lanciani (R.), La riedificazione di Frascati per opera di Paolo III [Nuovi particolari, specialmente sulla topografia e sul piano finanziario immaginato per la esecuzione del piano regolatore, si ricavano dal vol. IX Filzarum' dell'Archivio Storico Comunale]. Atti della Società. · Bibliografia: Merkel (C.), A. LuzioR. Renier, Mantova e Urbino, Isabella d'Este ed Elisabetta Gonzaga nelle relazioni famigliari e nelle vicende politiche. Torino, Roux, 1893 [Favorevolissimo]. 0. T., M. Schipa, Un preteso dominio pontificio in Napoli. Dubbi sulla fede del registro dei censi della Chiesa romana. Napoli, tip. dell'Università 1893 [Favorevole]. ARCHIVIO STORICO LOMBARDO (Milano).

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S. 2, XX, 4, 1893, 31 dicembre. Rotondi (P.), Gli Insubri [Introduzione di una inedita Storia di Milano ». Sulla scorta di Tito Livio, Polibio, ecc., rifà la storia della invasione e dello stanziamento dei seguaci di Belloveso e degli altri Galli, della fondazione di Milano e delle vicende del popolo fino alla conquista romana. I costumi dei Galli poi detti cisalpini furono rozzamente semplici, finchè vis

(1) L'abbondanza della materia ci obbliga a rinviare lo spoglio di molti periodici ad altro fascicolo, ma sarà breve l'attesa, perchè speriamo di poter pubblicare il fascicolo 3o in agosto. (La Direzione).

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sero indipendenti; il loro ordinamento domestico e sociale dovette somigliare a quello dei clan scozzesi, la religione non fu la druidica, ma non si può determinare qual fosse]. Agnelli (G.), Reclamo dei Lodigiani contro Piacenza ai rettori della seconda lega Lombarda per la giurisdizione alla corte di Fombio [Sporto il 5 novembre 1227, e rogato in una pergamena dal notaio Alghisio Leve, rinvenuta nell'Archivio Vescovile. Contesta ai Piacentini il diritto di erigere un ponte ed una strada in corte di Fombio, ma non solleva eccezioni sulla vendita della corte stessa, avvenuta poco prima, sebbene fosse stata contraria agli statuti lodigiani, forse per le gravi condizioni economiche in cui allora versava Lodi]. Gaddi (L.), Per la storia della legislazione e delle istituzioni mercantili lombarde [Cont. il regesto dei documenti dal 1454 al 1516. In appendice l'indice delli esempi altre volte praticati per bon governo del mercimonio della città di Milano (1600 ?)]. Varietà: Ferrai (L. A.), Il matrimonio di Ennodio [Contro al Vogel sostiene che E. sposo Speciosa]. Ghinzoni (P.), Alcune rappresentazioni in Italia nel sec. XV [A complemento delle notizie date nell' Arch. Lomb. », XIV, 4, 1887, e di quelle fornite dal D'Ancona, dà ragguagli intorno ad altre rappresentazioni del 1449, 59, 75, 82 e 90, desunte da documenti dell'Archivio milanese]. Ghinzoni (P.), Gerolamo Olgiati e i suoi denunziatori [In seguito alla grida del 30 dicembre 1476 il De la Flore, presso cui l'O. aveva trovato asilo, lo denunziò]. Storia ed arte: Motta (E.), Ambrogio Preda e Leonardo da Vinci [Documenti inediti provano le relazioni artistiche corse tra il P. e Leonardo, di cui si era dubitato finora anche dal Morelli, ed illustrano i lavori del P. al servizio di Massimiliano I e la storia dell'arazzeria lombarda]. Bibliografia: Ferrai (L. A.), W. Lenel, Studien zur geschichte zur Paduas und Veronas in Dreizehnten Jahrundert. Strassburg, 1893 [Favorevole]. De Castro (G.), Colombo, Jolanda duchessa di Savoia. Torino, stamp. Reale, 1893 [Favorevole]. D. C., Biundi, Di Giuseppe La Farina e del Risorgimento italiano dal 1815 al 1893. Palermo-Torino, Clausen, 1893 [Favorevole con appunti]. - D. C., Lepetit, La compagnia dei Caravana. Genova, 1893 [Favorevole]. C. V., A. Luzio, R. Renier, Mantova e Urbino. Isabella d'Este ed Elisabetta Gonzaga [Favorevole].

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ARCHIVIO STORICO DELL'ARTE (Roma).

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VI, 3, 1893, maggio giugno. Supino (I. B.), 1 maestri d'intaglio e di tarsia in legno nella primaziale di Pisa [Correggendo il Vasari, dà notizie più sicure intorno ai lavori di Giuliano da Maiano, Domenico di Mariotto, Giuliano di Salvatore, Michele Spagnuolo, Cristofano d'Andrea da Lendinara, Francesco di Giovanni da Firenze, Baccio di Fino Pontelli, Giovanni di Bartolomeo d'Antonio di Vanni, G. B. del Cervelliera]. Frizzoni (G.), I capolavori della Pinacoteca del Prado in Madrid [Parla di pittori spagnuoli ma con frequenti richiami all'Italia. Cont.]. Errera (C.), Avanzi di architettura medioevale in Santa Maria Maggiore (Valle Vigezzo) [Una colonna non posteriore al 1000, altri frammenti dell'XI o XII secolo]. Schmarsow (A.), Nuovi studi intorno a Michelozzo [I suoi lavori a Ragusa, e particolarmente quelli del palazzo rettorale. Cont.]. Nuovi documenti: Supino (I. B.), I maestri d'intaglio e di tarsia in legno nella primaziale di Pisa. Supino (I. B.), La lampada di Galileo [Non è propriamente del Possanti, ma di Battista di Domenico Lorenzi]. Venturi (A.), I due Dossi [Cont. i documenti]. Recensioni: 0., E. Müntz, Histoire de l'art pendant la Renaissance. Vol. II: Italie, l'âge d'or. Paris, Hachette, 1891 [Favorevole]. 4, luglio-agosto. Beltrami (L.), La chiesa di Santa Maria delle Grazie in Milano [Nessuno dei monumenti milanesi presenta una testimonianza così evidente del rapido trasformarsi dell' architettura della seconda metà del secolo XV. Lo dimostra anche la storia della chiesa, rifatta dal Beltrami con nuovi documenti]. Schmarsow (A.), Nuovi studi intorno a Michelozzo [M. a Montepulciano, il monumento Aragazzi nel duomo di M. e la porta della chiesa di Sant'Agostino]. Fontana (P.), Il Brunelleschi e l'architettura classica [Non dalle rovine di Roma, dove forse non fece il soggiorno voluto dal Manetti, ma dalle fabbriche medievali della Toscana il B. tolse il suo stile]. Frizzoni (G.), I capolavori della Pinacoteca del Prado in Madrid [Cont. Illustra le opere dei pittori italiani, special

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mente della scuola veneta]. - Nuovi documenti: Presutti (G.), Castel Sant' Angelo, via Alessandrina é adiacenze [Documenti vaticani]. Miscellanea.

5, settembre-ottobre. Frizzoni (G.), I capolavori della Pinacoteca del Prado in Madrid [Cont. La scuola lombarda vi è assai poveramente rappresentata; ve invece di notevole due Correggi, parecchi Parmigianini, un Bronzino ecc. Ma vanto maggiore della Pinacoteca, che il F. trova un po' esagerato, sono dieci quadri ascritti a Raffaello, che però, secondo il F., sono piuttosto della sua scuola]. Supino (I. B.), Due Madonne attribuite a Giovanni Pisano [Una in avorio custodita nell'armadio delle argenterie della sagrestia del Duomo, l'altra in marmo già sulla guglia centrale della chiesa della Spina, ora al Camposanto. La prima sola ritiene di Giovanni, l'altra di Andrea Pisano]. Malagoli (G.), Notizia storica intorno ad una scultura del Canova in Lovere [Cenotafio Tadini, collocato nel 1821]. Vesme (A. di). I Van Loo in Piemonte [Rifà la storia e la genealogia della numerosa famiglia dei V., d'origine olandese, passata in Francia, poi in Piemonte. Rettifica con molti documenti degli archivi piemontesi gravi inesattezze e lacune dei biografi anteriori, passando in esame le opere attribuite ai V. nella Pinacoteca torinese ed altre opere sparse nei castelli reali e nelle chiese piemontesi]. Nuovi documenti: Malagoli (G.), Intorno ad una scultura del Canova in Lovere [Lettere inedite del Canova al Tadini]. Supino (I. B.), Gli angioli di Giovan Bologno nel duomo di Pisa [Ricevute e conti estratti dall'Archivio del Capitolo]. U. F., Ercole Rosa [Necrologia del noto scultore contemporaneo].

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6, novembre-dicembre. Harck (F.), Quadri italiani nelle gallerie private di Germania [La collezione Sigmaringen. Contiene tra gli altri un bellissimo Fra Angelico e un piccolo Correggio]. Kristeller (P.), Sulle origini dell'incisione in rame in Italia [Fu indipendente dalla tecnica del niello e si svolse nei primi del secolo XV forse per opera degli orefici]. Fabriczy (B. de), Studi e memorie riguardanti l'arte italiana pubblicati nel 1892 nelle principali riviste di storia dell'arte in Germania [Diligente spoglio bibliografico]. Venturi (A.), Nelle Pinacoteche minori d'Italia [Furono sinora trascurate ma possono dare materiali preziosi alla storia dell'arte. Esamina quadri e sculture della galleria di Faenza, della Accademia di Ravenna, della collezione Manfredini nel Seminario a Venezia, del museo di Padova, della galleria Loschi di Vicenza, della galleria di Rovigo, istituendo vari raffronti]. Supino (I. B.), I pittori e gli scultori del Rinascimento nella primaziale di Pisa [Larga illustrazione dei capolavori del Duomo di Pisa con documenti dei registri dell' amministrazione dell' opera]. Recensioni: G. F., S. M. Spaventi, Vittor Pisani detto Pisanello. Verona, tip. Pozzato, 1892 [Favorevole]. Gustavo F., Italian painters, by G. Morelli; The Galleries of Mu nich and Dresden, trad. C. J. Foulkes. London, 1893 [Favorevole].

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VII, 1, 1894, gennaio-febbraio. Malaguzzi Valeri (F.), La collezione delle miniature dell'Archivio di Stato di Bologna [Per quanto non presentino l'interesse dei codici miniati fiorentini o ferraresi, ha valore perchè esclusivamente bolognese e in stretta relazione colla storia dello studio e della città]. Supino (I. B.), I 'trionfo della morte e il giudizio universale' nel camposanto di Pisa [Gli attribuisce al Traini, dopo confronti istituiti con altre opere certe di lui, rilevandovi la mescolanza della maniera fiorentina e senese ed i pregi che lo fecero diventare il miglior artefice fiorito a Pisa nel sec. XIV]. Frizzoni (G.), Capolavori nuovamente illustrati [I disegni delle teste degli Apostoli nel Cenacolo' di Leonardo da Vinci]. Ulmann (H.), Il modello del Verrocchio per il rilievo del dossale d'argento [Nell'opera del Duomo di Firenze. Il modello è posseduto dal De Eperjesy]. Nuovi documenti: Venturi (A.), Documenti [Relativi al Tura, a Michele dello Scalcagna, al Verrocchio, a Guido Mazzoni, a Pellegrino Munari, al Boccaccino, ad Antonio Lombardi, a Cristoforo Solari]. Beltrami (L.), Antonello da Messina chiamato alla corte di Galeazzo Maria Sforza [Nel 1476].

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ARCHIVIO STORICO ITALIANO (Firenze).

S. 5, XX, 3, 1893.

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Corazzini (G. O.), Due lettere intercettate dai Dieci di Balla nel febbraio del 1384 (s. f.) [Rivelano un ultimo tentativo, finora ignoto, dei fuorusciti che avevano fatto parte coi Ciompi per riacquistare la patria, sven

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tato dai Dieci di Balìa e provano il valore politico di Michele di Lando, cui non avrebbero fatto capo i fuorusciti, se fosse stato uoino da poco, come vogliono moderni storici]. Fabriczy (A. di), Il codice dell' anonimo Gaddiano (cod. Magliabechiano XVII, 17) nella Biblioteca Nazionale di Firenze [Comincia la pubblicazione della parte concernente gli artisti italiani del noto testo, di tanta importanza per la storia dell'arte, con criteri diversi dal Frey che se ne occupò recentemente e perciò vi premette una lunga introduzione in cui, fatta la storia del codice, indaga la personalità letteraria dell'autore, che ritiene uomo di molta coltura e di erudizione abbastanza estesa, ma con poca indipendenza di giudizio critico e scarso gusto e intendimento artistico; di lui come uomo non si può sapere altro se non che era certamente fiorentino e compilò la sua raccolta circa la metà del 500, dopo il '42 e prima del '48; e finalmente ne ricerca le fonti che sono in particolare il Libro' del Billi ed il Commentario' del Ghiberti; altre di minore importanza è difficile riconoscere]. Comba (E.), Cenno sulle fonti della storia dei Valdesi [Ricerca obiettiva delle fonti valdesi da Valdo (Valdez o Valdesio) in poi, che permette all'A. di accennare mano mano alle molte questioni storiche, religiose, glottologiche, filologiche, ecc. cui il piccolo popolo delle Alpi diede origine. ed alle relazioni sue colle altre eresie del Medio Evo e cogli altri popoli evangelici nell'età moderna]. Aneddoti e varietà: Rossi (G.), Un vescovo scismatico della chiesa ventimigliese [Nuovi documenti permettono di ricostituire la serie dei vescovi cattolici e scismatici di Ventimiglia e Sospello durante lo scisma d'Occidente e di aggiungere tra gli scismatici Zaccaria Degna (1491)]. Sforza (G.), Lo storico Cammillo Porzio e Alberico I Cybo Malaspina principe di Massa [Pubblica lettere del principe allo storico (1570-72) che illustrano la vita del P.]. Rassegna bibliografica: Gabiani (N.), La chiesa dei SS. Apostoli in Asti. Memorie raccolte dal can. C. Vassallo. Asti, Brignolo, 1892. In-16°, pp. 429 [Favorevole]. Bicchierai (J.), G. C. Carraresi, Le origini di Montevarchi e della sua chiesa maggiore studiate sopra alcuni autentici documenti dei secoli XIII e XIV. S. Giovanni Valdarno, tip. Righi, 1892 [Favorevole]. Rondoni (G.), Il monte dei Paschi di Siena e le aziende in esso riunite. Note storiche raccolte e pubblicate per ordine della Deputazione e a cura del presidente conte Niccolò Piccolomini. Vol. 4. Siena, tip. Sordomuti, 1891-93 [Favorevole]. Papaleoni (G.), A. Winckelmann, Der Romzug Ruprechts von der Pfalz nebst Quellen beitragen. Innsbruck, Wagner, 1892. In-8°, pp. vi-146 [Favorevole]. Sanesi (G.), Documenti di storia perugina editi da Ariodante Fabretti. Vol. II. Torino, coi tipi privati dell'editore, 1892. In-16°, pp. 11-283 [Favorevole]. Ferrai (L. A.), Nuntiaturberichte aus Deutschland nebst ergänzenden Artenstücken. 1a Parte (1533-1547). Gotha, Perthes, 1892 [Favorevole]. Saltini (G. E.), L. Staffetti, Giulio Cybo Malaspina marchese di Massa. Modena, Vincenzi e nipoti, 1892 [Favorevole con qualche appunto]. Marzi (D.), Urkunden und Aktenstücke zur Geschichte der in der heutigen Provinz Posen vereinigten ehemals polnischen Landesteile in Italienischen Archiven und Bibliotheken vornemlich dem Vatikanischen Archiv gesammelt und herausgegeben von dott. H. Ehrenberg. Leipzig. Veit, 1892. In-8°, pp. vi-700 [Favorevole con appunti]. — Gabiani (N.), P. Boselli, Il ministro Vallesa e l'ambasciatore Dalberg nel 1817. Torino, stamp. Reale, 1893 [Favorevole]. -Necrologia: Paoli (C.), Giuseppe Palmieri Nuti [1842-1892. Erudito senese]. 4. Nitti (F. di Vito), Di una iscrizione reliquiaria anteriore al 1000 [Su una tavoletta di piombo, ora di proprietà Lisini di Siena. In onore di S. Erminia; probabilmente dettata in provincia di Bari, tra il secolo IX e il X, e più facilmente nel X]. Fabriczy (C. de), Il codice dell' anonimo Gaddiano (cod. Magliabechiano XVII, 17) nella Biblioteca Nazionale di Firenze [Cont. Aggiunge al testo già dato un brano dello stesso autore sulle principali opere d'arte del Rinascimento reperibili in Roma e sopra pitture della Certosa di Val d'Ema; ed altro brano di altra mano intorno ad opere d'arte delle chiese di Perugia, Assisi e Roma]. Bazzoni (A.), Il cardinale Francesco Barberini legato in Francia ed in Ispagna nel 1625-1626 [Nella Barberiniana esistono molte corrispondenze diplomatiche importanti o curiose. Il B. studia la missione del card. Francesco Barberini nel 1625 intorno agli affari della Valtellina e la susseguente in Spagna per la pace generale]. Pippi (A.), La Società colombaria di Firenze nell'anno accademico Rivista Storica Italiana, XI.

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