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d'Eracles' si occupa perciò dei codici recanti la Estoire', della composizione della parte speciale di questa, che contiene la storia degli avvenimenti degli anni 12051248, del suo carattere e del suo valore. Passa quindi agli 'Annales de terre sainte '. dei quali pure esamina le redazioni diverse ed il carattere, si occupa delle parti di questi, che non pervennero fino a noi. Conclude, che le fonti della storia delle crociate nel periodo, di cui si è occupato, non sono numerose, ma svariatissime, poichè consistono in annali, in una cronaca e in memorie, tra loro strettamente legati: la persona, che campeggia in tutte queste fonti, è l'imperatore Federico II. In appendice l'A. tratta poi ancora delle memorie di Filippo detto di Nevaire », ch'egli spiega per Novara, e delle fonti storiche posteriori]. — Winkelmann (A.), Das Verhältniss der beiden Chroniken des Richard von San Germano [L'À. ricerca i rapporti intercedenti fra la cronaca di Riccardo già pubblicata nei Mon, Germ. hist.. e quella edita recentemente dal prof. A. Gaudenzi di un codice della biblioteca comunale di Bologna: quindi esamina prima i documenti conservati dalle due cronache, in secondo luogo le divergenze fra queste in alcuni punti particolari, in terzo le differenze formali della cronaca edita nei Monumenta ; infine conclude che la differenza capitale fra le due cronache è questa, che il testo bolognese reca un gran numero di documenti più importanti, di cui il testo dei Monumenta › in generale dà solo un breve estratto; il testo bolognese ha il carattere d'una eronaca monastica ed è più preciso in tutti i particolari che riguardano Montecassino ed i suoi dintorni; la cronaca edita dai Monumenta ha invece il carattere di una cronaca imperiale, contiene correzioni, ma anche molte trascuratezze nella copia, sicchè nell'usufruirne conviene valersi del testo bolognese; Riccardo da S. Germano in questa seconda cronaca si fa più favorevole a Federico II. L'A., discordando dal Gaudenzi, giudica ancora, che il testo bolognese sia stato scritto nel 1226, l'altro dopo il 1227]. - Miltenberger (F.), Das Itinerarium' Martins V von Constanz bis Rom (16 Mai 1418-28 Sept. 1420) [A fissar questo itinerario si vale dei volumi della serie Suppliche' conservati nell' archivio Vaticano]. Luschin von Ebengreuth, 'Summa' des Irnerius. Mit einer Einleitung; Quaestiones de iuris subtilitatibus' des Irnerius [di H. Fitting. Fa un elogio entusiastico dell' importanza e del valore di questa pubblicazione interessante non solo al giurista, ma anche allo storico].

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NEUES ARCHIV DER GESELLSCHAFT FUER AELTERE DEUTSCHE GESCHICHTSKUNDE (Hannover u. Leipzig).

XIX, 3, 1894. Scheffer-Boichorst (P.), Veroneser Zeugenverhör von 1881. Ein Beitrag zu den Regesten Kaiser Friedrichs I und zur Geschichte der Reichsburg Garda [Pubblicato il documento scoperto dal bibliotecario Da Re negli antichi archivi Veronesi, rileva l'A. come esso non solo ci presenti una pagina della storia del luogo di Garda, ma ci trasporti altresì in mezzo alla corte imperiale; quindi illustra il documento sotto entrambi gli aspetti e prova l'importanza di esso per la storia di Garda, la quale ci si offre, almeno per quel periodo, così chiara come non è quella della maggior parte degli altri castelli dell' Impero]. HolderEgger (0.), Berichtigung zur Bonizo- und Beno-Ausgabe [Corregge una nota marginale apposta dal Jaffè all'edizione della cronaca di Bonizone, così pure i Regesti pontifici al luogo corrispondente, sostituendo alla data 22 febbraio 1076, in cui papa Gregorio avrebbe, secondo il Jaffe, scomunicato l'imperatore, quella del 13 aprile 1080]. · Bresslau (H.), Zur Kanzlei Heinrichs IV [Dà notizia della scoperta del diploma originale di Enrico IV, 7 ottobre 1095, per il monastero di Pomposa, ne rileva la bellezza e l'importanza, nota specialmente la conferma, che da questo diploma si trae dell'esistenza da lui segnalata di un Rainaldo, che nel 1090, in un documento del vescovo Milone di Padova, si intitolava subcancellarius H. Romanorum imperatoris. Il nuovo diploma fu scoperto a Modena ed è di pergamena purpurea scritta a caratteri aurei].

RHEINISCHES MUSEUM FUER PHILOLOGIE (Frankfurt a. M.). N. S. IL, 2, 1894. Seeck (0.), Zur Echtheitsfrage der 'Scriptores historiae Augustae [A dimostrare come le parti della Historia Augusta, le quali sem

brano contemporanee, sono invece una falsificazione tarda, l'A. prende ad esaminarle nei seguenti punti: la prefettura delle guardie ed il magisterium militum'; l'opera di Cesare Crispo; i titoli portati per le vittorie dagl' imperatori; la ‘Legio III felix'; il denaro; il proconsolato della Cilicia]. Ihm (M.), Zu Valerius Maximus und 'Ianuarius Nepotianus' [Reca i risultati principali della collazione d'un codice Vaticano a migliorare i testi dei due scrittori]. Nissen (H.), Die Stadtgründung der Flavier [Dopo aver notato le osservazioni pro e contro le demolizioni moderne della città di Roma, l'A. nota, che appunto 1800 anni prima che Vittorio Emanuele, entrando per la breccia di porta Pia, fosse chiamato liberatore di Roma, tale grido erasi già sollevato sulla città eterna per opera di Vespasiano; esamina quindi il rinnovamento dovuto dalla città a quell'imperatore ed il modo, in cui fu compito].

Ihm (M.), Zur Collatio legum Mosaicarum et Romanarum [Nega che la Collatio sia stata usufruita dall'Ambrosiaste e lo prova con alcuni passi].-N. N., Umbr. Naharkum Naharcer, ital. Narce [Valendosi di alcune iscrizioni raccolte nel Museo di Villa Giulia, congettura che l'antico nome di Naharkum, che si trova nelle tavole Egubine e che non era mai stato identificato, corrisponda al presente luogo di Narce presso a Falerii].

3.

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Hülsen (Ch.), Zur Topographie des Quirinals [Dopo aver accennato ai diversi metodi seguiti nello studiare la topografia di Roma e le loro difficoltà, l'A. si fa a studiare la topografia del Quirinale seguendo le notizie antiche, che si possono ancora raccogliere e specialmente i risultati degli scavi e rilevando l'opera dovuta ai diversi secoli. L'A. in questo studio è spesso tratto a discutere gli studî del Lanciani, dai cui risultati talora dissente]. Ihm (M.), Zu Tacitus [Torna sulla questione tanto dibattuta, che ci presenta il lib. I, 34 degli ‘Annali '].

4.

-

Domaszewski (A. v.), Das Regenwunder der Marc Aurel-Säule [Aggiunge nuovi particolari intorno alla falsificazione, per cui la leggenda cristiana volle che nel 174 Iddio avesse salvato l'esercito di Marc' Aurelio]. Seeck (0.). Die Gallischen Steuern bei Ammian [Illustra i passi del lib. XVI, 5, 14, in proposito].

SAMMLUNG GEMEINVERSTAENDLICHER WISSENSCHAFTLICHER
VORTRAEGE (Hamburg).

171, 1893. Fischer (Th.), Italien. Eine länderkundliche Skizze [Osservato, come pochi siano gli scritti tedeschi, i quali possano davvero giovare al viaggiatore tedesco in Italia, l'A. prende a descrivere la configurazione naturale della penisola, incomincia a tesserne la storia a principiare dalla più remota antichità; poi ritorna alla parte geografica, descrivendo i rilievi ossia, com'egli si esprime, la plastica del suolo, il clima, la flora, la popolazione, le condizioni economiche di questa, la vita delle città].

ZEITSCHRIFT DER SAVIGNY-STIFTUNG FUER RECHTSGESCHICHTE (Weimar).

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XV, 1, 1894. Bekker (E. I.), Ueberschau des geschichtlichen Entwickelungsganges der Römischen Actionen [L'A. incomincia coll'esaminare le proprietà del processo civile romano nel periodo classico, l'imperium' del pretore e la iurisdictio'; poi esamina le 'actiones' e la litis contestatio' nel processo di legislazione ed il passaggio al processo formulare; quindi esamina i risultati prodotti dalla riforma della procedura, cioè i rapporti dell'editto col diritto civile, il contenuto e le azioni nell' editto, la datio actionis', la denegatio', le 'exceptiones'; esamina particolarmente le espressioni actio' e 'quod venit in actionem', le manifestazioni corrispondenti nella vita giuridica romana, i rapporti fra la terminologia ed il dogma; infine il venir meno delle actiones' e l'ordine di queste nel diritto Giustinianeo. Nella conclusione l'A. tratta della più recente teoria intorno alla 'actio' e dei rapporti della pratica e della legislazione col diritto di azione]. Erman (H.), Eine römisch-ägyptische Vormundschaftssache aus dem Jahre 147/8 [L'autore pubblica ed illustra anzitutto il così detto papiro Nicole, trovato a Fayum, mette poi il contenuto del documento in rapporto colla legislazione municipale intorno alla tutela]. Ferrini (C.), Die juristischen Kenntnisse des Arnobius und

des Lactantius [Rileva una numerosa serie di passi dei due scrittori, che hanno importanza giuridica]. Zachariä von Lingenthal, Aus und zu den Quellen des römischen Rechts [L'A. in questo breve articolo, che è l'altimo da lui scritto, si occupa del ms. veneziano della novella]. Kübler (B.), Beiträge zur Geschichte des griechischen und römischen Familienrechts [di E. Hruza. Il R. combatte in molti punti il lavoro, tuttavia ne fa un sincero elogio],

CARLO MERKEL.

THE EDINBURGH REVIEW (London).

369, 1894, luglio. Death in classical Antiquity [Le rappresentazioni della morte nell' antichità classica, secondo le recenti pubblicazioni archeologiche del Rohde, del Robert, del Pottier, del Boissier, del Furtwängler, del Castault, del Dieterich].

370, ottobre. Filosofia della storia [A proposito dell'opera recente del Flint, History of the Philosophy of History »].

THE QUARTERLY REVIEW (London).

357, 1894, luglio.

Latin poetry of the decline [A proposito di recenti edizioni inglesi e tedesche e degli studi del Sellar e del Bury, con riferimenti al Patin, al Nisard ed alle storie letterarie del Cruttwell e del Teuffel-Schwabe].

358, ottobre. The tragedy of the Caesars [A proposito del recente libro di Sabine Baring-Gould].

BOLETIN DE LA REAL ACADEMIA DE LA HISTORIA (Madrid).

XXIV, 4, 1894, aprile. De Madrazo (P.), Materiales para la historia de España en el archivo segreto de la Santa Sede [Relazione sulla memoria di D. Ricardo de Hinojosa, dello stesso titolo, risultato di indagini di un anno e mezzo]. Ruiz de Vilanueva (M.), Investigaciones arquelogico-romanas en la provincia de Almeria [Relazione sull'opportunità di nuovi scavi].

5, maggio. Blazquez (A.), Las costas de España en la epoca romana [Vuol porre sopra una base scientifica gli studi di geografia antica finora assai mal coltivati in Ispagna].

6, giugno.

Fita (F.), Bulas inéditas de Urbano II [Illustrano il Concilio nazionale di Palencia (5-8 dicembre 1100)].

XXV, 1-3, luglio-settembre. Hübner (E.), Campanilla romana de Tarragona [Dell'epoca repubblicana, alludente ad un culto sconosciuto]. Fita (F.), Excursiones epigraficas [In molte località della Spagna, con copia di raffronti].

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EL ARCHIVO REVISTA DE CIENCIAS HISTORICAS (Valencia). VII, 8, 1893, dicembre (*). Costa (J.), Litoral ibérico del Mediterraneo en el siglo VI-V antes de J. C. [Origine e vicissitudini probabili della città di Sagunto].

GIUSEPPE ROberti.

(*) Con questo numero il periodico sospende le sue pubblicazioni.

NOTIZIE

Concorso a premio.

L'Accademia olimpica di Vicenza ha bandito il concorso a un premio di lire 3500 all'Italiano, che ne sarà giudicato degno, per la trattazione del tema seguente: « Qual parte presero le provincie, chiuse tra il Po, l'Adda, le Alpi e l'Isonzo alle guerre di Venezia in Oriente, da quando cominciò ciascuna ad appartenere alla repubblica. Accennandosi a quanto concerne la storia generale, vi si faranno oggetto di studio documentato il contributo di danaro e di uomini con cui le provincie suddite vi concorsero, la storia dei fatti nei quali si sono segnalati i loro figli, tutto insomma che può mettere in luce i meriti di esse verso Venezia e la civiltà. Il concorso è aperto fino, a tutto dicembre del 1896.

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Società storiche. Il 12 settembre si costituì in Perugia una Società umbra per la storia patria coll'intendimento di pubblicare un Bullettino quadrimestrale e una collezione di Fonti storiche per l'Umbria in appendice ai Rerum italicarum Scriptores. La Società elesse a proprio presidente il cav. Luigi Fumi, ed espresse l'intendimento di chiedere al R. Governo di riconoscerla come R. Deputazione dell'Umbria, separatamente dalla Deputazione toscana.

S'è poi definitivamente costituita in Bari una Società di studi storici pugliesi, con l'intento di promuovere la ricerca, la raccolta e la pubblicazione di documenti e di illustrare i monumenti della regione. Una pubblicazione periodica, col titolo di Archivio storico pugliese, conterrà memorie originali, note, documenti, bibliografie, ecc. Il Consiglio direttivo si propone inoltre di promovere, col titolo di Bi blioteca pugliese, una raccolta di opere dirette ad illustrare le Puglie, di incorag giare le ricerche archeologiche e gli studi artistici della regione, di redigere copia di opere rarissime e manoscritti inediti.

A' 29 agosto nella sala del Municipio aquilano si tenne la generale assemblea dei soci; e l'adunanza riuscì veramente solenne ed importante. Il presidente, marchese Giulio Dragonetti, letta una garbata e lunga lettera del presidente onorario, comm. Paolo Boselli, primo inauguratore della stessa Società, invitò il prof. Casti, direttore del Bollettino storico, a dir le ragioni, per cui con un volume di 520 pagine, s'era voluto onorare, dopo sei secoli, la memoria di Celestino V. Il professor Casti, dato un saluto all'affollatissima adunanza, in cui era fra le più alte autorità civili e militari il più schietto tipo di gentiluomo abruzzese, comm. Giuseppe barone De Riseis, parlò, con breve e rapida eloquenza, delle benemerenze civili del Morronese verso gli Abruzzi, dimostrando come quell'umile monaco pontefice concorse efficacemente a rinnovare l'amore dell'agricoltura, a risvegliare il genio delle arti belle ed a consolidare la libera costituzione del Comune aquilano. Dopo un discorso del comm. Rivera sui monumenti aquilani, il revisore dei conti, avv. De Marchis lodò con sentito elogio il tesoriere, comm. Antonio Ciolina, che, anche con le spese non piccole della pubblicazione straordinaria, aveva saputo mantenere l'equilibrio del bilancio.

Nuovo periodico di storia. Il sig. P. Moiraghi si è fatto iniziatore di un nuovo periodico bimensile illustrato, del quale ci fu comunicato l'annunzio. S'intitola Memorie e documenti per la storia di Pavia e suo principato (Diocesi e

Provincia). Il titolo stesso, che assume il periodico, ne specifica il programma. Si pubblicherà in fascicoli di due fogli di stampa in-8° gr., con copertina illustrata. Sei fascicoli formano un'annata ed un volume, di cui si daranno gli indici onomastici e toponomastici in fine d'ogni volume. A ciascun fascicolo andranno unite alcune tavole in fototipia, da formare in fine dell'anno un album di circa 25 tavole. Prezzo d'associazione annuo lire 10.

П 30 settembre a S. Marino. Festa singolare celebrò la vetusta repubblica di S. Marino il 30 settembre, inaugurando il nuovo palazzo del Governo, opera stupenda dell'architetto Azzurri. Una commissione aveva vegliato, affinchè solenne e ad un tempo commovente riuscisse la commemorazione della secolare libertà di San Marino, mentre nuova e più ampia sede si assegnava al suo Governo. Splendido veramente fu il 30 settembre per concorso d'illustri italiani e forestieri e per gioia cordiale del popolo Sanmarinese, per nobiltà dei discorsi che vi furono pronunziati, e per gli alti sensi di concordia e di libertà, che la festa dell'arte seppe in tutti ispirare. Le due note più risonanti furono il discorso pronunziato da Giosuè Carducci, inneggiante alla Libertà perpetua di San Marino, e il Numero unico, destinato a commemorare con scritti vari e con eleganti illustrazioni l'inaugurazione del nuovo palazzo del Consiglio principe sovrano. Onore a te, esclameremo anche noi col Carducci, antica repubblica, virtuosa, generosa, fidente! Onore a te! Viva tu eterna con la vita e la gloria d'Italia ! ».

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le nozze del nostro caro e valente collaboratore prof. Vittorio Cian con la signora Maria Sappa-Flandinet pubblicando un elegantissimo volume, edito a Bergamo dall'Istituto italiano d'arti grafiche. Sebbene la maggior parte degli scritti non sia di carattere storico, conviene rammentare questa eccezionale festa delle lettere e dell'arte. — Francesco Novati narra La strage Cornetana del 1245 e ne pubblica il racconto poetico fatto da un contemporaneo. Pier Enea Guarnerio ci offre con una erudita premessa il Trattato dei sette peccati mortali in dialetto genovese antico. Egidio Gorra presenta uno studio sul dialetto della Court d'Amours di Mahius Li Poriiers. Guido Mazzoni ripiglia la questione del Disdegno di Guido Cavalcanti, e la tratta con grande acume. Carlo Cipolla reca un nuovo Contributo alla storia della controversia intorno all' autenticità del Commento di Pietro Alighieri alla Divina Commedia. Ludovico Frati ci parla delle Costumanze e pompe nuziali bolognesi nel medio evo. E. G. Parodi trae dal cod. 3325 della Biblioteca imperiale di Vienna un passo del Romanzo di Tristano, tradotto in dialetto veneto, e lo correda di note grammaticali e morfologiche. Pasquale Papa

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si fa editore del testo di Alcune rubriche della Prammatica sopra il vestire promulgata dalla repubblica fiorentina nel 1384. Un dottissimo e ampio studio ci fornisce Monsignor Isidoro Carini sotto il modesto titolo La difesa di Pomponio Leto pubblicata ed illustrata. Vittorio Rossi dà in luce e chiarisce Un'egloga volgare di Tito Vespasiano Strozzi. — Graziose Due barzelette relative alla battaglia della Polesella 22 dicembre 1509 edite da Antonio Medin. Un vero capitolo di glottologia è la Memoria di C. Salvioni Ancora del Cavassico. La cantilena bellunese del 1193. Rodolfo Renier ritrae copiose informazioni Dalla corrispondenza di Guido Postumo Silvestri. Giuseppe Prato pubblica e illustra Alcune rime di Giovanni Mazzarelli, contemporaneo di Leone X. Francesco Flamini corre

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