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Pierre de Nolhac ci regala due

Angelo Solerti mette in luce La

dietro ai Viaggi fantastici e Trionfi di poeti. lettere di Lazare de Baïf a Pietro Bembo. seconda parte del Discorso intorno alla sedizione nata nel regno di Francia l'anno 1585 di Torquato Tasso. Giuseppe Rua raccoglie note sparse da documenti degli Archivi torinesi intorno al Testi e i Principi di Savoia. Mario Menghini pubblica una Canzonetta di Francesco Ascione, Le lodi e grandezze di Aguglia e fontana di piazza Navona. Léon G. Pélissier coglie l'occasione per offrire Quelques lettres des amies de Huet, conservate nella collezione Ashburnham di Firenze. Vittorio Rugarli traduce dal persiano un episodio del Libro di Ghershasp Re Gemshid nel Zabul. Giuseppe Pitré pubblica Ninne nanne siciliane inedite, Egidio Ballerini Ninne nanne e cantilene infantili raccolte a Nuoro, Orazio Bacci Preghiere e giaculatorie di bambini che si dicono in Valdelsa. Pietro Nurra ci fa conoscere Usi e costumi nuziali in Sardegna.

Onori e augurii a Cesare Cantù. Il 5 dicembre 1894 Cesare Cantù compiva il 90° anno dell'età sua. Al venerando uomo l'Unione tipografica torinese, che si gloria d'istruire il mondo coi libri del grande lombardo, offrivagli in elegante opuscolo alcuni novissimi elogi: il discorso tenuto alla Società degli Arcadi in Roma il 19 gennaio 1894 da monsignor Isidoro Carini, prefetto della biblioteca Vaticana (Cesare Cantù educatore, storico, letterato), lo studio del prof. E. De Marchi inserito nel Dizionario illustrato di pedagogia edito dal Dott. Fr. Vallardi di Milano (Cesare Cantù educatore), la conferenza tenuta da Gio. Paggi in Ferrara lo scorso ottobre (Cesare Cantù storico e letterato), e il discorso letto il 10 febbraio 1894 all'Associazione letteraria scientifica Cristoforo Colombo dal prof. Emilio Penco (Cesare Cantù gloria della patria). L'opuscolo termina con la biografia, che fin dal 1848 ne pubblicava la Encyclopédie biographique du XIXe siècle di Parigi. Anche la nostra Rivista manda al veterano degli storici italiani, al più operoso degli scrittori, che vanti il nostro paese, al testimone e narratore delle glorie e sventure del secolo che muore, augurio cordiale, che possa vegeto e sano festeggiare nel secolo XX il suo centenario.

Ricordi necrologici. Il 20 settembre scorso spirava in Castelgandolfo GIO. BATT. DE Rossi, nato in Roma nel 1822. Fu grande in molti rami della scienza archeologica e singolarmente nell'antica epigrafia latina; a provarlo basterebbe ricordare la sua attiva e dotta collaborazione alla grande raccolta delle iscrizioni edita a Berlino. Portò pure un prezioso contributo allo studio dell'antica topografia roinana, con la scoperta di nuovi documenti, con svariate dissertazioni sopra temi novissimi e sopratutto con la pubblicazione splendida delle antiche piante di Roma fino al secolo XV. Anche la storia romana dei tempi classici e dell'età medievale e la letteratura archeologica del Rinascimento ebbero in lui un valente cultore. Ma la sua gloria principalissima derivò dai meriti eccezionali nell'archeologia cristiana, della quale potè essere chiamato il vero fondatore. Il Bosio, esplorando i labirinti delle catacombe romane, il Baronio con dotte dissertazioni archeologiche, e specialmente il p. Marchi con regolari scavi avevano iniziato gli studi dell'archeologia cristiana, ma solo il De Rossi seppe con criteri scientifici esplorare i vetusti cimiteri dell'antica Roma cristiana, raccogliere le iscrizioni sparse nelle catacombe, nelle chiese, nei musei, nelle case private, nelle campagne, annotarle ed illustrarle, e disporre in ordine mirabile il primo museo di archeelogia cristiana fondato dal pon

Rivista Storica Italiana, XI.

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tefice Pio IX nel palazzo del Laterano. Posto per base uno studio accurato degli atti dei martiri, degli itinerari compilati dagli antichi pellegrini, con accurate operazioni di piante e disegni egli riordinò e chiarì l'intricata topografia dei cimiteri suburbani, sfatando vecchie leggende e inveterati errori, e preparando documenti sicuri per illustrare i fasti della Chiesa primitiva. Mentre la storia dei primi secoli cristiani veniva rischiarandosi mercè tali scoperte, il De Rossi rivolgeva la sua attenzione ai monumenti simbolici, e riusciva con grande apparato di erudizione ad interpretare il recondito senso delle pitture simboliche e a ricostrurre la storia del simbolismo cristiano primitivo. I risultati di sì nobili studi espose in gran parte nei due volumi in folio delle iscrizioni cristiane, nei tre volumi della Roma sotterranea e nelle molteplici dissertazioni pubblicate nel suo Bollettino di archeologia cristiana. Queste opere non furono condotte a compimento, ma il risultato è assicurato alla scienza. Vennero invece del tutto compiuti due altri grandi lavori: l'opera stupenda dei mosaici delle chiese di Roma ed il martirologio geronimiano.

Il 21 settembre moriva il senatore LUIGI ZINI. Era nato in Modena nel 1821; fu tra i primi fautori dei moti del 1848, per i quali perdette quasi tutto il suo avere. Proscritto dal governo ducale riparò in Piemonte e più tardi in Isvizzera giornalista, critico, professore e scrittore di storia. Nel 1859 lo troviamo commissario straordinario presso il governo provvisorio di Modena in nome del governo sardo. Successivamente fu prefetto, segretario generale al Ministero dell'interno, deputato, consigliere di Stato, senatore, incaricato di diverse delicate missioni. Ritiratosi più scorato che stanco dalla vita militante si dedicò a' suoi studi prediletti di storico e di statista. Lasciando da parte i suoi numerosi scritti politici e letterari, e soffermandoci solo sopra i suoi lavori storici ricorderemo anzitutto il Compendio della storia d'Italia edito fin dal 1853, e la Storia d'Italia dal 1850 al 1866 in continuazione di quella del La Farina, due grossi volumi completati da altri due di documenti. Al genere storico appartengono il romanzo Carbonari e San fedisti edito nel 1889 per illustrare il sanguinoso episodio dell'Andreoli, due monografie critiche delle Memorie di Metternich, e un ricordo necrologico del marchese Camillo Fontanelli suo compaesano. Sappiamo, ch'egli lasciò incompiuti un romanzo commemorativo della cospirazione di Ciro Menotti, e una raccolta di episodi storici relativi ad italiani, specie modenesi, vissuti tra il 1796 ed il 1815; auguriamo che anche questi scritti possano essere resi di pubblica ragione.

Il 25 dello scorso novembre moriva in età di 83 anni a Parigi VITTORIO DURUY, celebre storico, professore illustre e insigne uomo politico. Non è qui luogo per ricor dare le notevoli riforme da lui introdotte nell'organamento dell'istruzione pubblica francese durante il suo lungo ministero (1863-69), che sopravvissero all'impero e ispirarono l'azione della terza repubblica, nè di rammentare i servigi da lui resi alle Scuole coi suoi compendi storici. L'Italia, ch'ebbe nel D. un amico fedele ed illuminato, ispirò due delle migliori sue opere scientifiche, la Géographie historique de la république romaine et de l'empire (1838), e l'Histoire des Romains et des peuples soumis à leur domination, capolavoro più volte rimaneggiato e in ultimo edito in sette volumi in-8° gr. con 3000 incisioni e 100 carte e piani. Col Duruy si spense una delle menti più elette del secolo che muore.

INDICE DELLE MATERIE DEL VOLUME XI

F. GABOTTO.

P. Boscui.

-

G. DE CASTRO.
C. RINAUDO.

L. CHIAPPELLI.

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C. MERKEL. Ancora di alcuni studi intorno a Cristoforo Colombo
F. TARDUCCI. H. Harrisse e la fama di Sebastiano Caboto

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Battaglia di S. Quintino (10 agosto 1557)

RECENSIONI

G. TROPEA. D. Atto Paganelli, La cronologia romana

ID.

U. Pedroli, Roma e la Gallia Cisalpina (dal 225 al 44 a.
G. Rizzo, La tavola dei Ginnasiarchi a Tauromenio.
V. MARCHESI.

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pag. 1

201

401

601

607

629

654

665

C. A. De Gerbaix-Sonnaz, Studi storici sul contado di Savoia e marchesato in Italia

G. MAZZATINTI.

Benadduci G., Della Signoria di Francesco Sforza nella

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88

- F. Gabotto, Lo Stato Sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto. Vol. II (1467-1496)

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Campagne del Principe Eugenio di Savoia. Vol. IV

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A. Moschetti, Il Gobbo di Rialto e le sue relazioni con

V. Lazzarini, Marino Faliero avanti il dogado. — E. Volpi,

Storie intime di Venezia repubblica

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G. BIGONI. D. Carutti, Storia della Corte di Savoia durante la rivolu

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G. Costetti, La Compagnia reale sarda e il teatro italiano dal 1821 al 1855

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P. BOSCHI. M. Fattori, Ricordi storici della repubblica San Marino.

X.

- D. Carutti, La storia della città di Pinerolo

D. VAGLIERI.

C. CIPOLLA,

J. Kempf, Geschichte des deutschen Reiches während des grossen Interregnums. - G. Trenta, La tomba di Arrigo VII imperatore con documenti inediti. G. Romano, Delle relazioni tra Pavia e Milano nella formazione della Signoria Viscontea. Id., Il primo matri

A. M. Stokvis, Manuel d'histoire de généalogie et de chronologie de tous les états du globe

> 124

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128

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130

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257

monio di Lucia Visconti e la rovina di Bernabò.

Romzug Ruprechts von der Pfalz. H. F. Helmolt, König Ruprechts

Zug nach Italien

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A. Winkelmann, Der

pag. 259

E. GORKA. N. Jorga, Thomas III, marquis de Saluce. Étude historique et littéraire, avec une introduction sur la politique de ses prédécesseurs et une appendice de textes

E. Colombo, Jolanda duchessa di Savoia (1475-1478)

E. CASANOVA.

De Maulde-la-Clavière, La diplomatie au temps de Ma

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F. GABOTTO. G. Surra, Vicende della lotta tra il Comune astigiano e la
Casa d'Angiò (1259-1314)

266

ID.

> 270

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L. Staffetti, Il cardinale Innocenzo Cybo

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--

.

Venetianische Depeschen vom Kaiserhofe (Dispacci di Ger

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G. ROBERTI. M. Campori, Corrisp. tra L. A. Muratori e G. G. Leibniz
G. PIPITONE-FEDERICO. Lubomirski, Histoire contemporaine. Transforma-
tion politique et sociale de l'Europe (1850-1878)
C. RINAUDO.

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N. Papadopoli, Le monete di Venezia descritte ed illustrate.
A. Crespellani, Medaglie estensi ed austro-estensi edite ed illustrate 301
Sicilia

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V. CIAN. G. Grupp, Kulturgeschichte des Mittelalters.
sentimento religioso nel medio evo.
F. FABRIS. L. Heinemann, Geschichte der Normannen in Unteritalien
und Sicilien bis zum Aussterben des normannischen Könighauses .
A. ZARDO. G. Voigt, Pétrarque, Boccace et les débuts de l'Humanisme
en Italie

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• 303 > 470

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I. Carini, Sull'arresto e sulla morte del Conte di Car

F. Carini, Monsignor Niccolò Ormaneto veronese, vescovo di Padova, nunzio apostolico alla corte di Filippo II re di Spagna 1572-1577, 481 G. ROBERTI. É. Burgaud et Bazières, Le masque de fer. Révélation de la correspondance chiffrée de Louis XIV

C. MERKEL. A. Lumbroso, Saggio di una bibliografia ragionata per servire alla storia dell'epoca napoleonica

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G. ROMANO. G. Biagi, XL Lettere di Gioacchino Murat alla figlia Laetizia. H. Capialbi, La fine di un re. Murat al Pizzo

I. LUDOVISI.

N. F. Faraglia, I miei studi storici delle cose Abruzzesi
M. Tamaro, Le città e le castella dell'Istria.

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F. FABRIS.

512

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E. Rodocanachi, Les corporations ouvrières à Rome depuis la chute de l'empire romain

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677

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A. BONARDI. W. Lenel, Studien zur Geschichte Paduas und Veronas in

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M. Parascandolo, Procida dalle origini ai tempi nostri
J. Reinach, La France et l'Italie devant l'histoire. R. Bazin,

Les Italiens d'aujourd'hui.

G. MAZZATINti.

Federico di Montefeltro duca d'Urbino. Cronaca di Giovanni Santi. Nach dem cod. Vat. Ottob. 1305 zum erster male heraus

gegeben von Dr. Heinrich Holtzinger

E. B. C.

pag. 685 690

696

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698

Leader Scott, The Orti Oricellari. Id., Echoes of old Florence > G. OCCIONI-BONAFFONS. A. Robertson, Fra Paolo Sarpi, the greatest of the Venetians.

A. BATTISTELla.

-

F. Nani Mocenigo, Giacomo Nani-Agostino Nani.
G. SANGIORGIO. E. Reinhardt, La Corrispondenza di Alfonso e Gerolamo
Casati, inviati di Spagna presso la Confederazione Svizzera, con Leo-
poldo V Arciduca d'Austria (1620-1623)

M. SCHIPA. Ch. Gérin, Louis XIV et le Saint-Siège

P. SPEZI. A. Tolomei, Scritti vari

.

E. CASANOVA.
diplomatica. II. Materie scrittorie e librarie.

C. Paoli, Programma scolastico di paleografia latina e di

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NOTE BIBLIOGRAFICHE

Storia politica, pag. 135, 306, 518, 720.

D

701

704

709

> 712

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Annnuario dello istituto di storia del diritto romano, pag. 549, 763.
Archivio della R. società romana di storia patria, pag. 342.

Archivio storico dell'arte, pag. 343.

Archivio storico italiano, pag. 344, 763.

Archivio storico lombardo, pag. 342, 764.

Archivio storico per le provincie napoletane, pag. 346, 764.

Archivio storico siciliano, pag. 347.

Archivio trentino, pag. 765.

Arte e storia, pag. 549.

Atti della Accademia di Udine, pag. 551.

Atti della Accademia Pontaniana, pag. 551.

Atti della Deputazione ferrarese di storia patria, pag. 347.

Atti della Reale Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, pag. 552.

Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, pag. 552.

Atti della società ligure di storia patria, pag. 348.

Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, pag. 553.

Atti e memorie della R. Accademia di scienze, lettere ed arti in Padova, p. 554.

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