Orlando Furioso, Opseg 2

Naslovnica
Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, 1812
 

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Stranica 169 - Gabrìel che dicesse : Ave. Era brutta e deforme in tutto il resto ; Ma nascondea queste fattezze prave Con lungo abito e largo ; e sotto quello, Attossicato avea sempre il coltello.
Stranica 168 - Di citatorie piene e di libelli, d'essamine e di carte di procure avea le mani e il seno, e gran fastelli di chiose, di consigli e di letture; per cui le facultà de' poverelli non sono mai ne le città sicure.
Stranica 382 - Poi se ne vien dove col capo giace Appoggiato al barile il miser Grillo: Avealo voto, e avea creduto in pace Godersi un sonno placido e tranquillo. Troncògli il capo il Saracino audace: Esce col sangue il vin per uno spillo, Di che n'ha in corpo più d'una bigoncia; E di ber sogna, e Cloridan lo sconcia.
Stranica 167 - Dovunque drizza Michel angel l'ale, fuggon le nubi, e torna il ciel sereno. Gli gira intorno un aureo cerchio, quale veggiàn di notte lampeggiar baleno.
Stranica 384 - Quivi dei corpi l'orrida mistura, Che piena avea la gran campagna intorno, Potea far vaneggiar la fedel cura Dei duo compagni insino al far del giorno, Se non traea fuor d'una nube oscura, A' prieghi di Medor, la Luna il corno.
Stranica 384 - La Luna a quel pregar la nube aperse (o fosse caso o pur la tanta fede), bella come fu allor ch'ella s'offerse, e nuda in braccio a Endimion si diede.
Stranica 126 - De la tua chiara stirpe uscirà quella d'opere illustri e di bei studii amica, ch'io non so ben se più leggiadra e bella mi debba dire, o più saggia e pudica, liberale e magnanima Isabella, che del bel lume suo di e notte aprica farà la terra che sul Menzo siede, a cui la madre...
Stranica 280 - ... a bastar lor fame, ch'abbi il lor ventre a capir tanta carne; e chiaman lupi di più ingorde brame da boschi oltramontani a divorarne.
Stranica 73 - S'in poter fosse stato Orlando pare 3 all'Eleusina dea, come in disio, non avria, per Angelica cercare, lasciato o selva o campo o stagno o rio o valle o monte o piano o terra o mare, il cielo, e '1 fondo de l'eterno oblio; ma poi che '1 carro ei draghi non avea, la gia cercando al meglio che potea.
Stranica 299 - Italia, se la man l'hai ne le chiome. Tu sei Pastore; e Dio t'ha quella verga Data a portare, e scelto il fiero nome, Perché tu ruggì, e che le braccia stenda.

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