Dino Compagni e la sua Cronica: Il testo della Cronica riveduto sui manoscritti e commentato. 1879 |
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Popularni odlomci
Stranica 559 - Le sue magnificenze conosciute Saranno ancora, sì che i suoi nemici Non ne potran tener le lingue mute. A lui t...
Stranica 591 - Vinca la crudeltà , che fuor mi serra Del bello ovile, ov'io dormii agnello Nimico a' lupi, che gli danno guerra; * Con altra voce ornai , con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello; * Perocché nella Fede , che fa conte IT anime a Dio , quiv' entra' io , e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Stranica 558 - Che l' arco dello esilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere e il salir per l' altrui scale. E quel che più ti graverà le spalle Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle, Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contro a te ; ma poco appresso Ella, non tu, n
Stranica 601 - Fu' io a lui men cara e men gradita; E volse i passi suoi per via non vera, Imagini di ben seguendo false, Che nulla promission rendono intera.
Stranica 212 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà: e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Stranica 325 - Fu cavaliere di grande animo e nome, gentile di sangue e di costumi, di corpo bellissimo fino alla sua vecchiezza, di bella forma con dilicate fattezze, di pelo " bianco; piacevole, savio e ornato parlatore, ea gran cose sempre attendea; pratico e dimestico di gran signori e di nobili uomini, e di grande amistà '; e famoso per tutta Italia. Nimico fu de' popoli " e de* popolani, amato da' masnadieri ", pieno di maliziosi pensieri, reo e astuto.
Stranica 558 - Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente, e questo è quello strale che l'arco dell'esilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e com'è duro calle lo scendere e il salir per l'altrui scale.
Stranica 561 - Che del fare e del chieder, tra voi due, Fia primo quel che tra gli altri è più tardo.
Stranica 189 - ... col quale molti masnadieri si raunavano e gran seguito avea, molte arsioni e molte ruberie fece fare, e gran dannaggio a' Cerchi e a' loro amici; molto avere guadagnò e in grande altezza sali.
Stranica 573 - Et ad quid aliud in civile bellum corruimus, quid aliud candida nostra signa petebant, et ad quid aliud enses et tela nostra rubebant, nisi ut qui civilia iura temeraria voluptate truncaverant et iugo pie legis colla submitterent et ad pacem patrie cogerentur?