Confessioni di un autore drammatico di G. Costetti

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N. Zanichelli, 1883 - Broj stranica: 2
 

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Stranica 187 - Del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, Per essere ad acquisto d'oro usata: Ma per acquisto d'esto viver lieto E Sisto e Pio e Calisto ed Urbano Sparser lo sangue dopo molto fleto. Non fu nostra intenzion ch' a destra mano De' nostri successor parte sedesse, Parte dall'altra del popol cristiano.
Stranica xii - Costetti in un' appendice a questo volumetto, che non le succedesse a occupare le scene italiane e le faticose affoggaggini degli imitatori la commedia del secondo impero col suo falso realismo. Sopra le acque stagnanti del diluvio celtico ondeggiava, reggendosi sul tremulo stelo del dialogo, ninfea piccoletta, la leggera tenuezza del buon Gherardi del Testa. Quando, non si saprebbe ben dire come, scapparon fuori tre o quattro commedie di Paolo Ferrari rigogliose e promettenti, una a dirittura esuberante...
Stranica 72 - ... una ovazione addirittura. Era questi un certo Forattini, la vittima del pubblico in quella stagione ; giacché, se noi sapeste, i pubblici fini ea modo, scelgono fra le ultime parti di una compagnia un infelice, e lo perseguono con beffe e con fischi da S. Stefano sino all'ultima sera di carnevale. Sotto qualunque spoglia si presenti lo sventurato, o di sicario, o di cortigiano, o di magistrato, la sua comparsa è sempre salutata con le grida del giubilo più sconfinato. Il vecchio Re di Milano...
Stranica 68 - Sòpratutto mi rivoltò contro le barcaccie. Le barcaccie facevano allora il tempo buono o cattivo degli spettacoli. Per me, a costo di parere campanilaio sino alla nausea, amo le barcaccie quali sono nei teatri della mia natale Bologna. Nei teatri di Firenze e di Roma si chiamano con quel nome un paio di palchi, messi in comunicazione fra loro, oscuri da non vederci nemmeno a bestemmiare, e stipati di persone, onorevolissime certo, ma così in penombra da parere cospiratori, o gente che nulla abbia...
Stranica 70 - ... conquistato. La rappresentazione intanto faceva il suo corso, perturbata ad ogni momento dalle pestate di piedi che i clienti del signor M... eseguivano sotto la immediata sua direzione. Il povero' Mariani non condusse mai con tanto zelo sapiente la sua orchestra del Comunale, quanto ne mise l'ometto a cogliere in. fallo ogni parola arrischiata, ogni strafalcione de' comici, ea punire immediatamente questi* misfatti con lo stropiccìo delle suola e dei tacchi dei suoi accoliti.
Stranica ii - La facilità precisa dell'intuizione e la potente ingenuità della rappresentazione, onde le Memorie del Goldoni appaiono più meravigliosamente comiche di parecchie sue commedie, è imitabile solo fino a un certo segno. Di questa prosa del sig. Costetti dico solo ch' è più amena e utile leggere che non quella messa dal Giraud a rincalzare d' avanti e di dietro le sue vispe e snelle commedie che pur camminano cosi bene da sé: i puristi ei critici di stretta osservanza potranno impuntarsi qua e...
Stranica 90 - ... stessi, e pel generoso abbandono che io ne feci per la maggior parte ; mosso a questo dalle strettezze del Tassani a me ben note, e più ancora dalla gioia del successo che non mi permetteva di pensare alla prosa del vile denaro. Ma, lo credereste ? quasi quasi stento a crederlo io stesso : mi fioccarono domande del dramma dalle migliori ;e più solvibili compagnie comiche; e in pochi giorni la Malibran mi aveva reso un migliaio e mezzo di svanziche ! un Eldorado per allora, e anche per adesso,...
Stranica 88 - Tassani con replicati amplessi lo interrogava sull' impiego delle future ricchezze. La signora Tassani fece gli onori del banchetto in modo adorabile; ed io, nell'ora delle espansioni, tra la pera e il formaggio, mi lasciai scappare il segreto della Malibran... Fu un hourrà da parte dei due coniugi anfitrioni. Tassani si slanciò per la stanza piroettando, e facendo la ruota come un clown; la signora, cui sorrideva di fare una bella parte, m' incoraggiò a compiere le rivelazioni.
Stranica 74 - ... sibilo tremendo, incessante, acuto e profondo ad un tempo, signoreggiava l'uragano. Mi venne un sospetto. Misi timidamente un occhio al buco del sipario, già provvidamente calato, e vidi in mezzo alla platea, nella corsia degli scanni, una gran tuba cilindrica, una immensa chiave, e un piccolo gnomo,3 che vi si arrampicava sopra per fischiarvi dentro. Quella tuba e quella chiave erano del signor M...; il gnomo era proprio lui, ve ne assicuro. Chi non sapesse formarsi un'idea del vuoto, dovrebbe...
Stranica 87 - ... abilità superficiale, ma proteiforme,2 misero insieme una passabile esecuzione della commedia del Dumas: si che il pubblico, accorso in discreto numero, fece buon viso alla compagnia, e questa ebbe a ripromettersi una stagione nutritiva. Il Tassani era raggiante : figuratevi, col suo ottimismo! Io lo conobbi appunto in questo periodo ascendente del suo astro. Mi portò per forza a casa, mi presentò a sua moglie, e vollero eh

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