La Divina Commedia. Opera sacra-morale, storica-politica. Dissertazione

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R. Prosperi, 1839 - Broj stranica: 94
 

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Stranica 89 - Voi altri pochi, che drizzaste il collo Per tempo al pan degli Angeli, del quale Vivesi qui, ma non sen vien satollo, Metter potete ben per l'alto sale Vostro navigio, servando mio solco Dinanzi all'acqua che ritorna eguale. Que' gloriosi che passare a Coleo, Non s'ammiraron, come voi farete, Quando Jason vider fatto bifolco.
Stranica 36 - mpoverir se' ricca e grande ; Poi che di mal oprar tanto ti giova: Nido di tradimenti, in cui si cova Quanto mal per lo mondo oggi si spande ; Di vin serva, di letti e di vivande, In cui lussuria fa l'ultima prova. Per le camere tue fanciulle e vecchi Vanno trescando, e Belzebub in mezzo Co' mantici e col foco e con gli specchi.
Stranica 89 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Stranica 54 - Costei eh' è fatta indomita e selvaggia, E\ dovresti inforcar li suoi arcioni, Giusto giudicio dalle stelle caggia Sovra...
Stranica 30 - Venne Cephas, e venne il gran vasello Dello Spirito Santo, magri e scalzi Prendendo il cibo di qualunque ostello. Or voglion quinci e quindi chi rincalzi Li moderni pastori, e chi li meni, Tanto son gravi, e chi diretro gli alzi.
Stranica 54 - Che il giardin dell'imperio sia diserto. Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com
Stranica 55 - Ahi malestrui e malnati , che disertate vedove e pupilli, che rapite alii meno possenti, che furate ed occupate l'altrui ragioni: e di quello corredate conviti, donate cavalli e arme, robe e danari; portate le mirabili vestimenta ; edificate li mirabili edifici! ; e credetevi larghezza fare : e che è questo altro fare che levare il drappo d'in su l'altare, e coprirne il ladro e la sua mensa!
Stranica 70 - Ch'io trovai lì, si fé' prima corrusca, Quale a raggio di sole specchio d'orci. Segue ora la risposta : Indi rispuose: « Coscienza fusca O de la propria o de l'altrui vergogna Pur sentirà la tua parola brusca. Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta; E lascia pur grattar dov'è la rogna. Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi, quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento, Che le più alte cime più percuote; E ciò...
Stranica 27 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Stranica 26 - Quegli ch' usurpa in terra il luogo mio, II luogo mio, il luogo mio, che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimiterio mio cloaca, Del sangue e della puzza, onde il perverso, Che cadde di quassù, laggiù si placa. Di quel color, che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid...

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