Dante Alighieri, Opseg 2Presso Sebastian Valle, 1798 |
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Stranica 66
... veggio Muover ver noi , non mi semblan persone , E non so che , sì nel veder vaneggio . Ed egli a me la grave condizione Di lor tormento a terra gli rannicchia Si , che i mie ' occhj pria n ' ebber tenzione . Ma guarda fiso là , e ...
... veggio Muover ver noi , non mi semblan persone , E non so che , sì nel veder vaneggio . Ed egli a me la grave condizione Di lor tormento a terra gli rannicchia Si , che i mie ' occhj pria n ' ebber tenzione . Ma guarda fiso là , e ...
Stranica 89
... veggio tuo nipote che diventa Cacciatore di quei lupi in su la riva Del fiero fiume , e tutti gli sgomenta . Vende la carne loro essendo viva : Poscia gli ancide come antica belva : Molti di vita , e se di pregio priva . Sanguinoso esce ...
... veggio tuo nipote che diventa Cacciatore di quei lupi in su la riva Del fiero fiume , e tutti gli sgomenta . Vende la carne loro essendo viva : Poscia gli ancide come antica belva : Molti di vita , e se di pregio priva . Sanguinoso esce ...
Stranica 127
... Veggio vender sua figlia , e patteggiarne Come fan li corsar d'altre schiave . O avarizia , che puoi tu più farne ... Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso , E nel vicario suo Cristo era catto . Veggiolo un ' altra volta esser deriso ...
... Veggio vender sua figlia , e patteggiarne Come fan li corsar d'altre schiave . O avarizia , che puoi tu più farne ... Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso , E nel vicario suo Cristo era catto . Veggiolo un ' altra volta esser deriso ...
Stranica 128
Dante Alighieri. Veggio ' l nuovo Pilato sì crudele , Che ciò nol sazia , ma senza decreto Porta nel tempio le cupide vele . O signor mio , quando sarò io lieto A veder la vendetta che nascosa Fa dolce l'ira tua nel tuo segreto ? Ciò ch ...
Dante Alighieri. Veggio ' l nuovo Pilato sì crudele , Che ciò nol sazia , ma senza decreto Porta nel tempio le cupide vele . O signor mio , quando sarò io lieto A veder la vendetta che nascosa Fa dolce l'ira tua nel tuo segreto ? Ciò ch ...
Stranica 134
... veggio la rete Che qui vi piglia , e come si scalappia Perchè ci trema , e di che congaudete . Ora chi fosti piacciati ch ' io sappia , E perchè tanti secoli giaciuto Qui se ' , ne le parole tue mi cappia . Nel tempo che ' l buon Tito ...
... veggio la rete Che qui vi piglia , e come si scalappia Perchè ci trema , e di che congaudete . Ora chi fosti piacciati ch ' io sappia , E perchè tanti secoli giaciuto Qui se ' , ne le parole tue mi cappia . Nel tempo che ' l buon Tito ...
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alcun Aldobrandesco altrui amor Angeli anima appresso Arno Asopo avea Barbagia Beati Beatrice buon Campagnatico CANTO carro Casentino ch'a ch'è ch'i che'l chiama Dante Chiaveri ciascun ciel color colui cominciò convien costui dicea dico dietro diletto dimanda dinanzi disio diss dolce donna dritta duca Ellesponto Equatore esso Eunoè fece Federigo figliuolo figuratamente Fiordaliso fiume fummo gente giro grido guarda innanzi l'aer l'altro l'anima l'ombra l'un lagrime latina lume luogo maraviglia mente monte morte Mostrava nome nuovo occhj omai ovra Papa Bonifacio VIII parea parlar parole passi peccato petto piangendo pianta Piccarda picciola piè Piramo poco poeta pogna Poscia prego pria puote quinci Quivi raggi ragion rima rispose ruota salire santa sanza scemo senti Signore Sordello sovra spirto Stazio suso sustantivo Taumante Tebe terra tosto uomo Varchi veder vedi veggio venir vidi Virgilio virtù viso vista volge volsi
Popularni odlomci
Stranica 195 - E volse i passi suoi per via non vera, Immagini di ben seguendo false Che nulla promission rendono intera...
Stranica 176 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d' ogni parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U
Stranica 178 - Ti scaldi, s' io vo' credere a' sembianti, Che soglion esser testimon del core, 45 Vegnati voglia di trarreti avanti, Diss' io a lei, verso questa riviera, Tanto ch' io possa intender che tu canti.
Stranica 104 - ... l'anima semplicetta che sa nulla, salvo che, mossa da lieto fattore, volontier torna a ciò che la trastulla. Di picciol bene in pria sente sapore; quivi s'inganna, e dietro ad esso corre, se guida o fren non torce suo amore.
Stranica 103 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Stranica 17 - Amor che nella mente mi ragiona, Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. Lo mio Maestro, ed io, e quella gente Ch' eran con lui, parevan sì contenti, Come a nessun toccasse altro la mente.
Stranica 128 - Veggiolo un' altra volta esser deriso ; Veggio rinnovellar l' aceto e il fele, E tra vivi ladroni esser anciso. Veggio il nuovo Pilato sì crudele, Che ciò nol sazia, ma, senza decreto, Porta nel tempio le cupide vele. O Signor mio, quando sarò io lieto A veder la vendetta, che, nascosa, Fa dolce l'ira tua nel tuo segreto? Ciò ch...
Stranica 32 - Perché l'animo tuo tanto s'impiglia », disse '1 maestro, ,« che l'andare allenti? che ti fa ciò che quivi si pispiglia? Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma che non crolla già mai la cima per soffiar de...
Stranica 8 - Carro già era sparito; Vidi presso di me un veglio solo Degno di tanta reverenza in vista , Che più non dee a padre alcun figlinolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante De' quai cadeva al petto doppia lista.
Stranica 140 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e se non giova, Ma dopo se fa le persone dotte, Quando dicesti: Secol si rinnuova; 70 Torna giustizia; e primo tempo umano, E progenie discende dal ciel nuova. Per te poeta fui, per te cristiano; Ma perchè veggi me' ciò ch' io disegno, A colorar distenderò la mano. 75 Già era il mondo tutto quanto pregno Della vera credenza, seminata Per li messaggi dell...