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LA

85-8 72-1

F

GERUSALEMME LIBERATA

LA

GERUSALEMME LIBERATA

DI

TORQUATO TASSO

CON BREVI NOTE STORICHE E LETTERARIE

ad uso delle Scuole

del Prof. A. FASSINI

Seconda edizione

1885

DITTA G. B. PARAVIA E COMP.

DI I. VIGLIARDI

Tipografi-Librai - Editori
TORINO-ROMA-MILANO-FIRENZE

VI

cetto è informata, quanto è possibile, senza offendere l'armonia artistica del Poema, la presente edizione.

Essa è corredata di note, per renderne più facile l'intelligenza, ma con molta parsimonia. Si pose cura a dichiarare tutto ciò che all' allievo possa presentare qualche difficoltà sia dal lato filologico, sia dal mitologico, storico e geografico. Codeste note sono in parte ricavate da altri lavori già pubblicati di questo genere. Si vedrà che fu pure segnalata qua e colà qualche peculiare bellezza artistica, affinchè chi legge possa più prontamente affissarvi l'occhio; ed anche si è, col dovuto rispetto al grande Poeta, avvertita qualche immagine, qualche figura meno propria che sembri accennare al gusto men puro, che poi prevalse nel secolo XVII.

Nè con ciò intendiamo di preoccupare l' uffizio che spetta al maestro nella scuola. È da desiderarsi che gli allievi leggano di per sè ed anche ripetutamente il Poema; che trovino a piè di pagina la spiegazione delle difficoltà, in cui possono abbattersi ma riescirà per ciò vana l' opera del maestro? Crediamo invece che molto gli rimanga a fare.

VII

E anzi tutto ci sembra essere utile che il medesimo, previa razionale e non meccanica lettura d'un certo numero di ottave, fatta dall' allievo nella scuola sotto la sua guida, gli insegni ad esporre accuratamente a voce in prosa ciò che fu dal Poeta ne' mirabili suoi versi espresso. In tal modo egli potrà accertarsi se l'allievo intenda e ritenga il contenuto di ciò che legge ed anche se trovisi in grado di rendere ragione delle voci, dei nomi storici, mitologici e geografici, di cui avrà trovato a piè di pagina la spiegazione.

E quando i suoi allievi abbiano con questo metodo letto l'intero Poema, quante utili e belle considerazioni non potrà egli fare sull'architettura del medesimo, sui caratteri, sugli episodi, sul meraviglioso? Così essi riusciranno a farsi un retto giudizio di queste cose e non reciteranno poi solamente delle regole che non comprendono : giacchè una delle piaghe gravissime del nostro insegnamento, a cui non s'è ancor potuto interamente rimediare, si è quella di far studiare le regole delle cose e non le cose. Inoltre il loro orizzonte intellettuale si allarga e ne acquista conforto e gagliardia la mente.

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