Ultime lettere di Jacopo OrtisLindhardt og Ringhof, 17. svi 2021. - Broj stranica: 197 È la storia della sua vita quella che Jacopo Ortis, un giovane artista veneto, scrive sotto forma di lettere all’amico Lorenzo Alderani. Gli scrive di quando se n'è andato da Venezia, del suo trasferimento sui Colli Euganei, degli studi a Padova, delle false amicizie e dei veri amori come quello passionale e impossibile per Teresa, promessa sposa a Odoardo. Gli parlerà del dolore, della tristezza, del buio che lo avvolge: sono le ultime lettere che Lorenzo riceverà, gli ultimi scritti di Jacopo Ortis. Capolavoro della letteratura dell’Ottocento, Ultime Lettere di Jacopo Ortis è il primo esempio di romanzo epistolare italiano. Ugo Foscolo (1778-1827) è stato un poeta e scrittore italiano, uno dei massimi esponenti del neoclassicismo e preromanticismo. Poeta tormentato dal pessimismo della ragione, infuse i suoi scritti di emotività e drammaticità. Tra le sue opere più importanti ricordiamo il romanzo epistolare Ultime lettere di Jacopo Ortis, il carme Dei Sepolcri, e i sonetti Alla sera, A Zacinto e In morte del fratello Giovanni. |
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14 Maggio 14 Marzo 20 Marzo abbandonata addio Alderani allora amico amore arpa assai avrei bacio braccia cara casa celeste cercando ch'ei ch'io cielo colli Euganei compassione compiangerla conforto consolazione credi cuore delitto disperazione dolore dominatore dell'universo eterna felicità figliuolo fortuna Frattanto fuggire gelso gemito giorno giovine Gliceria guardo infelice infermità intanto Isabellina Jacopo l'anima l'ho labbra lagrime lascio Lauretta leggere lettera letterati di corte lettere limosina Lorenzo madre mano Michele misero mondo mortali morte Natura notte occhi Odoardo Padova padre di Teresa parea parlò parole passeggia passi passioni patria pensieri perduto petto piangere pianto Plutarco pochi poco posso povera quand'io raggio rapita riposato s'io sangue sarà sciagure scrivo secreto sento sepoltura sera serba signore solitudine sospiro sotterra speranza sperare stava strascinato sventure tabarro terra Tolone tornò tremando trovato uomini veduto veggo virtù viscere vivere vizj volte