Aggiunta ai componimenti lirici: de' più illustri poeti d'Italila, Opseg 1T. Becket, 1808 |
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Stranica iv
... sente , la segua . d La scuola Greca de ' Lirici Italiani sotto il Chiabrera , le cui tracce seguirono il Menzini , il Filicaja , il Testi , il Guidi , ed altri valenti poeti . Della sognata corte e L'armonico Cantore aurea immortale ...
... sente , la segua . d La scuola Greca de ' Lirici Italiani sotto il Chiabrera , le cui tracce seguirono il Menzini , il Filicaja , il Testi , il Guidi , ed altri valenti poeti . Della sognata corte e L'armonico Cantore aurea immortale ...
Stranica 9
... disvia ; Lo suo parlar sì dolcemente suona , Che l'anima ch ' ascolta , e che lo sente , Dice : Oimè lassa , ch ' io non son possente Di dir quel , ch ' odo della Donna mia DANTE 9 Ingegnati, se puoi, d'esser palese ...
... disvia ; Lo suo parlar sì dolcemente suona , Che l'anima ch ' ascolta , e che lo sente , Dice : Oimè lassa , ch ' io non son possente Di dir quel , ch ' odo della Donna mia DANTE 9 Ingegnati, se puoi, d'esser palese ...
Stranica 13
... sente sua beltate Biasmar , per non parer queta ed umíle Miri costei , ch ' esempio è d'umiltate : Questa è colei , ch ' umilia ogni perverso , Costei pensò chi mosse l'universo . Canzone , e ' par che tu parli contraro Al dir d'una ...
... sente sua beltate Biasmar , per non parer queta ed umíle Miri costei , ch ' esempio è d'umiltate : Questa è colei , ch ' umilia ogni perverso , Costei pensò chi mosse l'universo . Canzone , e ' par che tu parli contraro Al dir d'una ...
Stranica 18
... sente invaghito d'un tanto uomo , la di cui sincerità nello sco- prire tutto il suo interno a ' suoi più fedeli amici non può a meno che non ce lo faccia ascoltar con indicibile piacere . Dopo tanti suoi viaggi , impieghi e fatiche ...
... sente invaghito d'un tanto uomo , la di cui sincerità nello sco- prire tutto il suo interno a ' suoi più fedeli amici non può a meno che non ce lo faccia ascoltar con indicibile piacere . Dopo tanti suoi viaggi , impieghi e fatiche ...
Stranica 32
... sente D'un fresco ed odorifero Laureto ; Ivi è'l mio cor , e quella che'l m'invola ; Qui veder puoi l'immagine mia sola . DELLO STESSO . LA TRASFORMAZIONE . NEL dolce tempo della prima etade , Che nascer vide , ed ancor quasi in erba ...
... sente D'un fresco ed odorifero Laureto ; Ivi è'l mio cor , e quella che'l m'invola ; Qui veder puoi l'immagine mia sola . DELLO STESSO . LA TRASFORMAZIONE . NEL dolce tempo della prima etade , Che nascer vide , ed ancor quasi in erba ...
Uobičajeni izrazi i fraze
adorno affanno allor alma alme altrui Amor Anacreontica ANTISTROFE Arno avea Avignone begli occhi bella bellezza BENEDETTO MENZINI brama Brevi Notizie canto CANZONE CARLO INNOCENZO FRUGONI carmi caro cetra Ch'i che'l CHIABRERA chiome ciel d'ogni degno desio diletto dolce dolcezza Donna Duca Ebro EPODO età eterna fera fior fiumi foco frale FRANCESCO PETRARCA GABRIELLO CHIABRERA gentil giammai giorno gran guerrier ingegno intelletto l'alma lagrime lasso Laura leggiadro lieto LIRICI lode lume meco mirar mirti mondo mortal morte nacque nebbia nobil numi obblio onore opre parlar Pastor pensier Petrarca pianto pietà Pindo plettro Poeta poscia pregio regno santi scogli selve sente Signor soave sospiri sovra speme spirti studj suon Taide talor Tamigi Tasso Tebano terra TORQUATO TASSO tremo Università di Pisa usbergo vago valli vede veggio vela Vergine vide VINCENZO DA FILICAJA virtù virtute viva
Popularni odlomci
Stranica 66 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
Stranica 68 - Sì dolcemente che mercé m' impetre, E faccia forza al Cielo, Asciugandosi gli occhi col bel velo. Da' bei rami scendea, Dolce nella memoria, Una pioggia di fior sovra 1 suo grembo; Ed ella si sedea Umile in tanta gloria, Coverta già dell
Stranica 103 - Peccatrice, i' nol nego, Vergine, ma ti prego Che 'l tuo nemico del mio mal non rida. Ricorditi che fece il peccar nostro Prender Dio, per scamparne, Umana carne al tuo virginal chiostro. Vergine, quante lagrime ho già sparte, Quante lusinghe, e quanti preghi indarno, Pur per mia pena e per mio grave danno ! Da poi ch' i' nacqui in su la riva d' Arno , Cercando or questa ed or quell' altra parte » Non è stata mia vita altro ch' affanno. Mortal bellezza, atti, e parole m hanno Tutta ingombrata...
Stranica 99 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose.
Stranica 29 - Ch' i' dico : Forse ancor ti serva Amore Ad un tempo migliore: Forse a te stesso vile , altrui se' caro : Ed in questa trapasso sospirando: Or potrebb' esser vero ? or come ? or quando ? Ove porge ombra un pino alto , od un colle, Talor m'arresto; e pur nel primo sasso Disegno con la mente il suo bel viso . Poi , ch' a me torno , trovo il petto molle Della pietate ; ed allor dico: Ahi lasso, Dove se
Stranica 6 - Lo cielo, che non ave altro difetto Che d'aver lei, al suo signor la chiede : E ciascun santo ne grida mercede : Sola pietà nostra parte difende : Che parla Iddio, che di madonna intende Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace. Là ove è alcun, che perder lei s'attende, E che dirà nello inferno a' malnati : Io vidi la speranza de
Stranica 56 - Gentil mia donna, i' veggio Nel mover de' vostr' occhi un dolce lume, Che mi mostra la via ch. al ciel conduce ; E per lungo costume Dentro là dove sol con Amor seggio, Quasi visibilmente il cor traluce. Quest' é la vista ch
Stranica 104 - Vergine, tale è terra e posto ha in doglia Lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne; E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel che n' avvenne, Fora avvenuto; ch'ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea.
Stranica 106 - ... mirabil fede soglio, che devrò far di te, cosa gentile? Se dal mio stato assai misero e vile per le tue man resurgo, Vergine, i...
Stranica 28 - n fra duo poggi siede ombrosa valle, Ivi s'acqueta l'alma sbigottita; E, come Amor l'envita, Or ride or piange, or teme or s'assecura; E '1 volto, che lei segue ov...