Saggio diviso in quattro parti dei molti e gravi errori trascorsi in tutte le edizioni del Convito di Dantedalla Società Tipogr. dei Classici italiani, 1823 - Broj stranica: 160 |
Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
Accademici Accademici della Crusca acciocchè adunque alcuna allegato alli AMICO anima appresso Aristotile autorità avvegnachè bajulo biasimo Biscioni Boezio bontà bujo buona canzone Catone cavillità certissima ch'è chè chiama ciascuno cieco cielo codici colla Comento comparazione concubine consigliami conviene copisti correzione CORRIGE COL PERTICARI CORRIGE COL TRIVULZIO Critica Crusca Dante Conv Dardanio degno detto dice difetto dimandi dire divina Divina Commedia dolce e cortesemente donna Ecaco Edippo emendazione equatore ERRATA CAP ERRATA IBID errori ESAME esempio filosofia Frullone Giapeto glossema Iddio idest intelletto intelligibile intende l'altro l'anima l'uno laguna latino laudabile legge lezione lode luogo magagne Marzia medesimo mente mostra natura nobile occhi opera Ottaviano Augusto parlare parole passo perciocchè perocchè potea pronome proposizione Pur pure quod ragione Saggio sapere scusa seguitare senettute sentenza sproposito stampe terzo testo Tifeo trafoglioso trasmutare tratto uomo vece vedere veggono verbo versificando virtù vizj VOCABOLARIO vocabolo volgare zione
Popularni odlomci
Stranica 51 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà : e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato ; nel cospetto de...
Stranica 25 - ... onde quando si dice : l'uomo vivere, si dee intendere, l'uomo usare la ragione; ch'è sua spezial vita, ed atto della sua più nobile parte. E però chi dalla ragione si parte, e usa pur la parte sensitiva, non vive uomo, ma vive bestia; siccome dice quello eccellentissimo Boezio :
Stranica 14 - ... suoi drudi ragiona! Veramente in voi è la salute, per la quale si fa beato chi vi guarda, e salvo dalla morte della ignoranzia e dalli vizii.
Stranica 57 - L'uno si chiama litterale, [e questo è quello che non si stende più oltre che la lettera de le parole fittizie, sì come sono le favole de li poeti.
Stranica 105 - L'altra è quando, per ragionare di sé, grandissima utilitade ne segue altrui per via di dottrina; e questa ragione mosse Agustino ne le sue Confessioni a parlare di sé, ché per lo processo de la sua vita, lo quale fu di [non] buono in buono, e di buono in migliore, e di migliore in ottimo, ne diede essemplo e dottrina, la quale per sì vero testimonio ricevere non si potea.
Stranica 155 - O sacratissimo petto di Catone, chi presumerà di te parlare? Certo maggiormente parlare di te non si può, che tacere e seguitare Jeronimo, quando nel proemio della Bibbia, là dove di Paolo tocca, dice che meglio è tacere che poco dire.
Stranica 111 - ... giudicare qual di costoro fosse da schernire di più. E non altrimenti sarebbe fatta la dimanda e la risposta di colui e di me, che mi domandasse se amore a la mia loquela propria è in me e io li rispondesse di sì, appresso le su proposte ragioni.
Stranica 149 - E così appare che nostra beatitudine, e questa felicità di cui si parla, prima trovare potemo imperfetta nella vita attiva, cioè nelle operazioni delle morali...
Stranica 41 - ... è cieco del lume de la discrezione sempre va nel suo giudicio secondo il grido, o diritto o falso; onde qualunque ora lo guidatore è cieco, conviene che esso e quello, anche cieco, ch'a lui s'appoggia vegnano a mal fine. Però è scritto che « '1 cieco al cieco farà guida, e così cadranno ambedue ne la fossa
Stranica 95 - ... di costei, che, guardando costei, la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua bellezza gli occhi de...