L'Orlando Furioso, Opseg 1

Naslovnica
Guiseppe Molini, 1823
 

Odabrane stranice

Ostala izdanja - Prikaži sve

Uobičajeni izrazi i fraze

Popularni odlomci

Stranica 318 - Di citatorie piene e di libelli, d'essamine e di carte di procure avea le mani e il seno, e gran fastelli di chiose, di consigli e di letture; per cui le facultà de' poverelli non sono mai ne le città sicure.
Stranica 26 - E questo hanno causato due fontane che di diverso effetto hanno liquore, ambe in Ardenna, e non sono lontane...
Stranica 333 - Quasi radendo l'aurea Chersonesso La bella armata il gran pelago frange: E costeggiando i ricchi liti spesso Vede come nel mar biancheggi il Gange; E Taprobane vede, e Cori appresso, E vede il mar che fra i duo liti s'ange.
Stranica 12 - Amone: con preghi invita, et al fin toglie in groppa, e per l'orme d'Angelica galoppa. 22 Oh gran bontà de' cavallieri antiqui! Eran rivali, eran di fé diversi, e si sentian degli aspri colpi iniqui per tutta la persona anco dolersi; e pur per selve oscure e calli obliqui insieme van senza sospetto aversi. Da quattro sproni il destrier punto arriva ove una strada in due si dipartiva.
Stranica 462 - Così dicendo ne la torta via de l'intricata selva si ricaccia; ed onde era venuto si ravvia, e torna di sua morte in su la traccia. Ode i cavalli ei gridi tuttavia, e la nimica voce che minaccia : all'ultimo ode il suo Medoro, e vede che tra molti a cavallo è solo a piede. Cento a cavallo, e gli son tutti intorno; Zerbin comanda e grida che sia preso.
Stranica 68 - Quantunque il simular sia le più volte ripreso, e dia di mala mente indici, si truova pur in molte cose e molte aver fatti evidenti benefici, e danni e biasmi e morti aver già tolte; che non conversiam sempre con gli amici in questa assai più oscura che serena vita mortai, tutta d'invidia piena.
Stranica 16 - Cosi voto nel mezzo, che concede Fresca stanza fra l'ombre più nascose; E la foglia coi rami in modo è mista, Che '1 sol non v'entra, non che minor vista.
Stranica 256 - Orlando, lui chiamò non manco; e nel palazzo il fé' ritornar anco. 20 Una voce medesma, una persona che parata era Angelica ad Orlando, parve a Ruggier la donna di Dordona, che lo tenea di se medesmo in bando. Se con Gradasso o con alcun ragiona di quei ch'andavan nel palazzo errando, a tutti par che quella cosa sia, che più ciascun per sé brama e desia.
Stranica 463 - Zerbin, ch'era il capitano loro, non potè a questo aver più pazienza. Con ira e con furor venne a Medoro, dicendo: — Ne farai tu penitenza. — Stese la mano in quella chioma d'oro, e strascinollo a sé con violenza: ma come gli occhi a quel bel volto mise gli ne venne pietade, e non l'uccise. Il giovinetto si rivolse a...
Stranica 247 - Zeusi l' imagine far volse. Che por dovea nel Tempio di Giunone, E tante belle nude insieme accolse; E che per una farne in perfezione, Da chi una parte e da chi un'altra tolse; Non avea da tórre altra che costei; Che tutte le bellezze erano in lei.

Bibliografski podaci