Dante e la LiguriaErnesto Giacomo Parodi Treves, 1925 - Broj stranica: 444 |
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Stranica viii
... cura dal Valle stesso . Tale il libro che Vi presentiamo . Accogliete ora Voi , figlio illustre di questa nostra Liguria , gli scritti dei volonterosi mercè le cui fatiche l'opera modesta e silen- ziosa della nostra Sezione viene ad ...
... cura dal Valle stesso . Tale il libro che Vi presentiamo . Accogliete ora Voi , figlio illustre di questa nostra Liguria , gli scritti dei volonterosi mercè le cui fatiche l'opera modesta e silen- ziosa della nostra Sezione viene ad ...
Stranica 24
... cura » , cercano , invano , collo sguardo , un passaggio attraverso « la roccia sì erta che ' ndarno vi sarien le gambe pronte » . A dar conto della inaccessibilità della roccia nessun paragone appare a Dante più opportuno di quello di ...
... cura » , cercano , invano , collo sguardo , un passaggio attraverso « la roccia sì erta che ' ndarno vi sarien le gambe pronte » . A dar conto della inaccessibilità della roccia nessun paragone appare a Dante più opportuno di quello di ...
Stranica 45
... cura del figlio Gaspare ) , in quella veronese ( 1482 ) e nella versione di Lucio Fauno ( Roma ristaurata et Italia illustrata di Biondo da Forlì , trad . in buona lingua volgare per Lucio Fauno , Nouamente da molti errori corrette et ...
... cura del figlio Gaspare ) , in quella veronese ( 1482 ) e nella versione di Lucio Fauno ( Roma ristaurata et Italia illustrata di Biondo da Forlì , trad . in buona lingua volgare per Lucio Fauno , Nouamente da molti errori corrette et ...
Stranica 47
... cura del Municipio , 1904 , pp . VII - 272 : cfr . pp . 209-210 ) , non è possibile stabilire . Solo può dirsi con sicurezza ch'egli è nato in Genova e scrive fra il 1270 e il 1311 : nel 1301 è « gabellator << scriba » > nella gabella ...
... cura del Municipio , 1904 , pp . VII - 272 : cfr . pp . 209-210 ) , non è possibile stabilire . Solo può dirsi con sicurezza ch'egli è nato in Genova e scrive fra il 1270 e il 1311 : nel 1301 è « gabellator << scriba » > nella gabella ...
Stranica 48
... cura del Mu- nicipio , 1904 , pp . V - 85 : cfr . pp . 28-30 . 72 ) Catholicon , ed cit . 73 ) « Januam declinarunt , ibique cum onore recepti , per quam plures moram traxere dies , deinde dicti marchionis mandato Lombardiam intraverunt ...
... cura del Mu- nicipio , 1904 , pp . V - 85 : cfr . pp . 28-30 . 72 ) Catholicon , ed cit . 73 ) « Januam declinarunt , ibique cum onore recepti , per quam plures moram traxere dies , deinde dicti marchionis mandato Lombardiam intraverunt ...
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Stranica 1 - Io veggio ben che già mai non si sazia nostro intelletto, se '1 ver non lo illustra di fuor dal qual nessun vero si spazia. Posasi in esso, come fera in lustra, tosto che giunto l'ha; e giugner puollo: se non, ciascun disio sarebbe frustra. Nasce per quello, a guisa di rampollo, a piè del vero il dubbio; ed è natura ch'ai sommo pinge noi di collo in collo. Questo m'invita, questo m'assicura con reverenza, donna, a dimandarvi d'un'altra verità che m'è oscura. Io vo' saper se l'uom può sodisfarvi...
Stranica 94 - Vieni a veder la gente quanto s'ama; E se nulla di noi pietà ti muove, A vergognar ti vien della tua fama. E se lecito m'è, o sommo Giove, Che fosti in terra per noi crocifisso, Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? O è preparazion che nell' abisso Del tuo consiglio fai, per alcun bene In tutto dall 'accorger nostro scisso?
Stranica 166 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Stranica 155 - 1 pastor che procede, rugumar può, ma non ha l'unghie fesse: per che la gente, che sua guida vede pur a quel ben fedire ond'ella è ghiotta, di quel si pasce, e più oltre non chiede. Ben puoi veder che la mala condotta è la cagion che '1 mondo ha fatto reo, e non natura che 'n voi sia corrotta.
Stranica 98 - Nell'ordine ch'io dico sono accline tutte nature, per diverse sorti, più al principio loro e men vicine; onde si muovono a diversi porti per lo gran mar dell'essere, e ciascuna con istinto a lei dato che la porti. Questi ne porta il foco inver la luna, questi ne' cor mortali è permotore, questi la terra in sé stringe e aduna.
Stranica 144 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio; e non fora giustizia Per ben letizia, e per male aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia...
Stranica 175 - Io era tra color che son sospesi, e donna mi chiamò beata e bella, tal che di comandare io la richiesi. Lucevan li occhi suoi più che la stella; e cominciommi a dir soave e piana, con angelica voce, in sua favella...
Stranica 198 - Vili della Biografia degli italiani illustri nelle scienze, lettere ed arti del secolo XV li I e de' contemporanei, compilata da letterati italiani di ogni provincia e pubblicata per cura del prof.
Stranica 165 - Per correr miglior acque alza le vele ornai la navicella del mio ingegno, che lascia dietro a sé mar sì crudele; e canterò di quel secondo regno dove l'umano spirito si purga e di salire al ciel diventa degno.
Stranica 228 - E tutto quello ch' è più eccelso e nobile e umano nella poesia delle genti è in lui ; ma egli ha certi suoi tócchi che nessuno ebbe prima né ha poi avuto. E canta le più alte cose della vita, i più alti pensieri degli uomini, i più alti segreti delle anime, e non dell'anima sua, e non di queste e quelle anime, ma di tutte le anime; e li canta...