L'esuleGiannotta, 1922 - Broj stranica: 67 |
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27 gennaio amare amici amore animo Arrigo VII avevan Balbo bando bello Canz Carducci Catania Cecco Angiolieri Centenario dantesco ch'è ch'egli Ciacco città cittadino colpa Commedia Comune condanna Corso Donati coscienza cuore Dante Alighieri Dante sdegnò davvero degno dell'esilio difesa Dino Compagni Divina Divina Commedia dolori ebbe epistola esilio esule Exul immeritus fazioni fierezza fiorentino Firenze fortuna Foscolo fuorusciti Ghibellini Gian della Bella giorno Giuseppe Mazzini giustizia grandezza grandi memorie grido Guelfi neri guelfo bianco incendî incolpevole l'Alighieri l'animo l'esilio l'Italia ladro Leonardo Bruni lungo macro Malaspina Mazzini mendico messer Cante misera morte Neri nihil fiat nobile nuova odî onore pace padre papa Bonifacio parole parteggiare passione patito patria perdonato piangendo pietà poema Poeta politica popolo povero Priore proscritti quod Ravenna ribelle ricorda sangue sbanditi scampa sdegnoso secolo sente Signori sogno solitario sublime superbo terra triste uomini Vanni Fucci vendetta verso vile viltà
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Stranica 27 - Legno senza vela e senza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà. E sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Stranica 27 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di...
Stranica 28 - A domandar ragione a questo giusto, Che gli assegnò sette e cinque per diece. Indi partissi povero e vetusto ; E se il mondo sapesse il cor ch' egli ebbe Mendicando sua vita a frusto a frusto, Assai lo loda, e più lo loderebbe.
Stranica 27 - ... è dato) per le parti quasi tutte, alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando sono andato, mostrando contro a mia voglia la piaga della fortuna che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata. Veramente io sono stato legno...
Stranica 42 - Oh misera , misera patria mia ! quanta pietà mi stringe per te, qual volta leggo, qual volta scrivo cosa che a reggimento civile abbia rispetto!
Stranica 39 - Che l' arco dell' esilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l
Stranica 42 - 1 poema sacro al quale ha posto mano e ciclo e terra, sì che m'ha fatto per molti anni macro, vinca la crudeltà che fuor mi serra del bello ovile ov...
Stranica 24 - Tragge Marte vapor di val di Magra, Ch' è di torbidi nuvoli involuto , E con tempesta impetuosa ed agra Sopra campo Picen fia combattuto : Ond' ei repente spezzerà la nebbia , Sì ch' ogni Bianco ne sarà feruto ' ; E detto l
Stranica 48 - E se non che de gli occhi miei '1 bel segno per lontananza m'è tolto dal viso, che m'have in foco miso, lieve mi conterei ciò che m'è grave. Ma questo foco m'have 85 già consumato sì l'ossa e la polpa, che Morte al petto m'ha posto la chiave. Onde, s'io ebbi colpa, più lune ha volto il sol poi che fu spenta, se colpa muore perché l'uom si penta. 90 Canzone, a...
Stranica 49 - Dante per lo contrario uno fu di quegli spiriti sublimi, a' quali non giungono i dardi del ridicolo; e gli stessi colpi della malignità altro non fecero, che vie più sollevare la nativa sua dignità. Agli amici inspirava, meglio che commiserazione, rispetto; e a' nimici timore ed odio, disprezzo non mai.