La divina commediaA. Salani, 1921 - Broj stranica: 717 |
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Alichino allora amore angeli anime avea beati Beatrice Bellincion Berti bolgia Branca d'Oria buon Cacciaguida cammino CANTO CANTO DODICESIMO CANTO TRENTATREESIMO CANTO TRENTESIMO cerchio ch'a ch'è ch'io chè ciascun cielo cielo della Luna città colui cominciò convien corpo credo Cristo Dante dice dietro dinanzi disìo divina dolce dolore donna duca eterna fece figlio fiorentino Firenze fiume Flegetonte foco frate gente Gerione giro girone gridò guarda Guido Iacopo Rusticucci Inferno invêr l'altro l'anima l'un latina loco luce lume maestro mente mondo monte morte occhi omai Ordina e intendi padre Paradiso parea parla parole passo peccato piè poco poeta poscia pria Purg Purgatorio quinci quivi raggio ragione rispose salire Santo segg settimo cerchio sovra spiriti spirto stelle superbia Tebe terra tosto veder Vedi Inf vedrai veggio venir vêr verso vidi Virgilio virtù viso vista vivo volse vòlto
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Stranica 630 - Se mai continga che il poema sacro, Al quale ha posto mano e cielo e terra, SI che m'ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra...
Stranica 432 - Fuor sei dell' erte vie, fuor sei dell" arte. Vedi là il sol che in fronte ti riluce ; Vedi l'erbetta, i fiori e gli arbuscelli, Che qui la terra sol da sé produce. Mentre che vegnan lieti gli occhi belli Che, lagrimando, a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. Non aspettar mio dir più, né mio cenno: Libero, dritto e sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno ; Per eh' io te sopra te corono e mitrio.
Stranica 35 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Stranica 268 - 1 pastor di Cosenza, ch'alia caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L'ossa del corpo mio sarieno ancora In co' del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora.
Stranica 253 - Dell' alto scende virtù che m' ajuta Conducerlo a vederti ea udirti. Or ti piaccia gradir la sua venuta : Libertà va cercando ch' è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta. Tu 1 sai che non ti fu per lei amara In Utica la morte, ove lasciasti La veste ch
Stranica 359 - Ti colse nebbia, per la qual vedessi Non altrimenti che per pelle talpe; Come, quando i vapori umidi e spessi A diradar cominciansi, la spera Del Sol debilemente entra per essi; E fia la tua immagine leggiera In giugnere a veder, com' io rividi Lo Sole in pria, che già nel corcare era. SI pareggiando i miei co' passi fidi Del mio Maestro, usci' fuor di tal nube, A' raggi morti già ne
Stranica 471 - LA gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende fu...
Stranica 244 - Che , per 1" effetto de' suo' ma' pensieri , Fidandomi di lui , io fossi preso E poscia morto, dir non è mestieri. Però quel che non puoi avere inteso, Cioè come la morte mia fu cruda, Udirai e saprai se m
Stranica 296 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more, quand'io incominciai a render vano l'udire ea mirare una dell'alme surta che l'ascoltar chiedea con mano.
Stranica 111 - Non fronda verde, ma di color fosco : non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti ; non pomi v...