Qual parte aver possa il popolo nella formazione d'una lingua: Si aggiungono Le considerazioni sopra alcune correzioni proposte dal cavTip. All'insegna di Dante, 1828 - Broj stranica: 91 |
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Qual Parte Aver Possa Il Popolo Nella Formazione D'una Lingua Giovanni Battista Niccolini Pregled nije dostupan - 2019 |
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abbia Accademia della Crusca adoprata adunque alcuna Alighieri antichi Attico Autore bocca del popolo Boccaccio certo ch'è chiace chiama chillo Cicerone Cino da Pistoia città coll coloro comune conosce conte Perticari credere Crusca d'Italia Dante debba dialetto Dialetto Toscano dice differenza dire discorso diverse Erodoto esso favella filosofia fiorentino Firenze forestiero frasi giudicio Grammatica gran Greci Guittone idee comprese idioma imparar intelletto interpetrazione Istoria Italia Italiani l'Alighieri l'uso langue lenocini lettore libro della Volgare lingua italiana lingua Italica lingua latina lingua viva lingua volgare linguaggio Lombardi manifesto medesimo meglio l'esser mente nazione necessariamente niuna nome nuova Omero parlare parole patria pensa perciocchè perfettamente Petrarca Poeta possa praeustus pronunzia propia propietà prosa pure questione Quintiliano ragione Salvini sarebbe scritto scrittori scrivere sentimenti sieno significato Sperone Speroni Toscana Toscano tout trovare uguali uomini usato vegga Vocabolario vocaboli voci voglia Volgare Eloquenza Volgare Illustre volgari zione وو
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Stranica 31 - Aggiugnesi a questo che, qualunque volta viene o nuove dottrine in una città o nuove arti, è necessario che vi venghino nuovi vocaboli, e nati in quella lingua donde quelle dottrine o quelle arti son venute...
Stranica 26 - E però sappia ciascuno che nulla cosa per legame musaico armonizzata si può de la sua loquela in altra trasmutare sanza rompere tutta sua dolcezza e armonia.
Stranica 65 - Adunque ritrovato quello che cercavamo, dicemo, che il volgare illustre, cardinale, aulico e cortigiano* in Italia è quello, il quale è di tutte le città italiane, e non pare che sia di ninna, col quale i volgari di tutte le città d' Italia si hanno a misurare, ponderare e comparare.
Stranica 34 - Or ogni parola, oltre il suo significato primitivo e principale, ha in ogni lingua molte minime idee accessorie e concomitanti, che danno sempre più movimento e più tinte al significato primitivo. I sostantivi hanno minor numero di queste idee secondarie ; i verbi ne hanno sempre di più, e più ancora le particelle ; e basta che chiunque scrive consideri i diversi accidenti della particella...
Stranica 14 - ... di scienze , arti e dottrine , e quando si dispone in oratoria e poetica armonia , ricevendo con tal uso novello numero , novelle voci e novella commessura , con nuovi colori , locuzioni e figure : donde diviene più pieghevole , più maestosa , più varia e più sonora. Or quando una favella per sua natura nobile e copiosa s...
Stranica 31 - Gravina: [...] qualunque volta viene o nuove dottrine in una città o nuove arti, è necessario che vi venghino nuovi vocaboli, e nati in quella lingua donde quelle dottrine o quelle arti son venute; ma riducendosi, nel parlare, con i modi, con i casi, con le differenze e con gli accenti, fanno una medesima consonanza con i vocaboli di quella lingua che trovano, e così diventano suoi; perché, altrimenti, le lingue parrebbono rappezzate e non tornerebbono bene.
Stranica 14 - I" artifizio , quando si applica alla espressione di scienze , arti e dottrine , e quando si dispone in oratoria e poetica armonia , ricevendo con tal uso novello numero , novelle voci e novella commessura...
Stranica 63 - Guittone scrisse come si parlava a suo > tempo: e se ora non si parla più in quel modo non è sua > colpa, nè perciò si dee deridere il suo stile, nè chiamarlo...
Stranica 69 - Boc» caccio, scrissero la lor lingua. Ciò è tanto vero che il dia» letto toscano fu quello che a preferenza di qualunque altro » d'Italia essi scrissero, che con piccolissima variazione si » parla ancora in Toscana. La pura lingua del Boccaccio e » degli altri antichi si conserva assai più nei volgari artigiani » fiorentini, e nelle genti del contado, che nella più culta e » nobil parte di Toscana, nella quale il commercio coi fore...
Stranica 71 - ... gli fa sentire, come, senza conoscerne le fisiche » ragioni, rigetta il palato una vivanda nuova che il cuoco » ha creduto dovere essere applaudita. E in verità, quali % sono le condizioni per cui una parola straniera può essere » ricevuta nella lingua? Convien prima che in questa lingua