Manuale dantesco: 819 pTip. Sante Pozzato, 1871 |
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Stranica 306 - Ahi quanto, a dir qual era, è cosa dura, ^ Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte: 7 Ma per trattar del ben ch' i' vi trovai, Dirò dell'altre cose ch' io v' ho scorte. I' non so ben ridir com' io v' entrai; 10 Tant'era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai.
Stranica 173 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Stranica 218 - ... verso ne esprime il sentimento. Tutto è succo, tutto è cose, cose intere nella loro vivente unità, non decomposte dalla riflessione e dall'analisi. Per dirla con Dante, il suo mondo è un volume non squadernato.' È un mondo pensoso, ritirato in sé, poco comunicativo, come fronte annuvolata da pensiero in travaglio. In quelle profondità scavano i secoli, e vi trovano sempre nuove ispirazioni e nuovi pensieri. Là vive involto ancora e nodoso e pregno di misteri quel mondo, che sottoposto...
Stranica 479 - ... la gloriosa donna della mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice, i quali non sapeano che si chiamare.
Stranica 497 - Dante non riconoscendo il principato osservato da lui e preteso da' suoi contemporanei, del proprio dialetto? Certo sì, a parer mio; ma potè essere indotto in errore dalla novità di tal fatto non universalmente riconosciuto, se non appunto dopo...
Stranica 397 - Oriago, posto fra settentrione ed occidente della laguna. lacopo fuggendo dagli assalitori, non tenne la via che doveva, ed impigliatosi nelle canne e nel limo fu sopraggiunto ed ucciso. Che tale fosse la condizione di quei luoghi ce lo descrivono gli antichi documenti; e fra gli altri in un decreto del Maggior Consiglio della Repubblica, in data 9 di maggio...
Stranica 172 - Ma fu' io sol colà, dove sofferto Fu per ciascun di torre via Fiorenza, Colui, che la difesi a viso aperto. Dch se riposi mai vostra semenza, Prega' io lui, solvetemi quel nodo, Che qui ha inviluppata mia sentenza.
Stranica 94 - Che uscir dovea di lui, e il chi, e il quale, Non pare indegno ad uomo d'intelletto : Ch' ei fu dell' alma Roma e di suo impero ao Nell' empireo ciel per padre eletto^ La quale, e il quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo, t?
Stranica 530 - Vieni a veder la tua Roma che piagne, Vedova, sola, e di e notte chiama: Cesare mio, perché non m'accompagne? Vieni a veder la gente quanto s'ama; E se nulla di noi pietà ti muove, A vergognar ti vien della tua fama. E se licito m' è, o sommo Giove, Che fosti in terra per noi crucifisso, Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?
Stranica 548 - il concedere tre versi alla preghiera e tre alla narrazione del fatto, è bellezza di quelle che si trovano, ma non cerche, e le manda quel Dio che manda i poeti»".