Storia della letteratura italiana...

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Presso Molini, Landi, e Company, 1809
 

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Stranica 44 - Di filosofi altrove e di poeti Si vede in mezzo un'onorata squadra. Quel gli dipinge il corso de' pianeti, Questi la terra, quello il ciel gli squadra: Questi meste elegie, quel versi lieti, Quel canta eroici, o qualche oda leggiadra. Musici ascolta, e varii suoni altrove; Né senza somma grazia, un passo move.
Stranica 262 - ... altro , secondo le cose che mi sovverranno . A voi , Verrazzano , come a cercatore di nuovi mondi , e delle meraviglie d' essi , non posso ancora dir cosa degna della vostra carta , perché non avemo passate terre , che non sieno state scoperte da voi , o da vostro fratello . Se già non vi...
Stranica 363 - Bernardino, a cui ho aperto tutto il cuore e pensier mio, come arci aperto dinanzi a Gesù Cristo, a cui stimo lui essere gratissimo e carissimo; né a me pare aver giamai parlato col più santo uomo di lui.
Stranica 209 - ... senza mai cadere. Seguirò dunque voi, e mi parrà aver fatto assai, s'io potrò appressarmi; che di giugnervi pochissimi possono...
Stranica 363 - Signorìa 1' ama tanto quanto ella fa. Ragiona molto diversamente e più cristianamente di tutti gli altri che in pergamo sian saliti a' miei giorni, e con più viva carità ed amore, e migliori e più giovevoli cose. Piace a ciascuno sopra modo , e stimo che egli sia per portarsene, quando egli si partirà, il cuore di tutta questa città seco.
Stranica 213 - ... bollate le sue stanze dalla Camera per certo credito che pretendeva, e fu sequestrata ogni cosa da molti altri creditori; che tra quelli ei nipoti del morto fu divisa la libreria, visitata prima e spogliata...
Stranica 55 - in una città, sotto la protezione de' principi suoi, l'uno seguente all'altro, sei poeti di sette poemi eroici sono stali compositori; di che niun' altra città, non Roma antica, non Atene si può dar vanto, non quasi Italia tutta ; non altra provincia veruna altrettanti n'ha prodotti a' tempi più moderni
Stranica iv - ... che per quanto magnifica e vasta fosse l'idea ch'io m'era formata di questo gran secolo, essa gli era nondimeno inferiore di troppo ; e che per quanto grande fosse la fama dell'italiana letteratura di quell'età, essa non uguagliava il merito dei rari e sublimi ingegni che allora fiorirono.
Stranica 111 - Questi sono giudici di M. Marin Giorgio, che pare appunto, che porti odio a tutti quelli, che sanno le belle e buone lettere, o che le vogliono apparare e sapere.
Stranica 209 - Avete un apparato di parole ricchissimo, e le parole sono illustri, significanti e scelte; i sensi o sono nuovi, o se pur comuni, gli spiegate con una certa vaga maniera propria di voi solo che pajon vostri , e fate dubbio a chi legge, se quelle pigliano ornamento da questi, o questi da quelle. Qua spargete un fiore, là scoprite un lume, e sì acconciamente che par che siano nati per adornare ed illustrar quel luogo ove voi li ponete, né ci si vede ombra d

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