Das früheste Verständniss von Dante's Commedia: nach den Glossen der alten Commentare zu den zwei ersten Gesängen des Inferno1867 - Broj stranica: 58 |
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Stranica 4 - Ove convenne ch' io l' acqua inghiottissi ; Indi mi tolse, e bagnato m' offerse Dentro alla danza delle quattro belle, E ciascuna del braccio mi coperse. Noi siam qui ninfe, e nel ciel siamo stelle ; Pria che Beatrice discendesse al mondo, Fummo ordinate a lei per sue ancelle. Menrenti agli occhi suoi ; ma nel giocondo Lume ch' è dentro aguzzeranno i tuoi Le tre di là, che miran più profondo.
Stranica 42 - Che di fuoco d' amor par sempre ardente, Giovane e bella in sogno mi parea Donna vedere andar per una landa, Cogliendo fiori ; e cantando dicea : Sappia qualunque il mio nome dimanda, Ch'io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio qui m' adorno : Ma mia suora Rachel mai non si smaga Dal suo miraglio, e siede tutto giorno. EH' è de' suoi begli occhi veder vaga, Com' io dell' adornarmi con le mani: Lei lo vedere, e me l
Stranica 52 - Ma quell' ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico, E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico: Ed è ragion; chè tra li lazzi sorbi 65 Si disconvien fruttare al dolce fico. * Vecchia fama nel mondo li chiama orbi, Gente avara, invidiosa e superba: Da' lor costumi fa che tu ti forbì.
Stranica 52 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi ; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbì.
Stranica 52 - Dell' umana natura posto in bando : Chè in la mente m' è fitta, ed or m' accora, La cara e buona imagine paterna Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M...
Stranica 4 - Però in pro del mondo che mal vive , Al carro tieni or gli occhi, e quel che vedi, Ritornato di là, fa che tu scrive. Così Beatrice : ed io che tutto a' piedi De' suoi comandamenti era devoto , La mente e gli occhi ov
Stranica 4 - Volgi, Beatrice, volgi gli occhi santi, Era la sua canzone, al tuo fedele, Che, per vederti, ha mossi passi tanti. Per grazia fa noi grazia che disvele A lui la bocca tua, sì che discerna La seconda bellezza che tu cele.