Opere di Dante Alighieri..: La Divina commedia di Dante Alighieri. Con varie annotozioni [di P. Venturi e G. A. Volpi], e copiosi rami adornatapresso Antonio Zatta., 1757 |
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Stranica
... questa Edizione , degl ' infiniti pregj che in sè racchiude questa celebratiffima opera , e venisse con questo ancora a mostrarfi qual conto abbia a farsene , e fe ne faccia di vero da ' coltivatori delle Toscane Muse , che cercano di ...
... questa Edizione , degl ' infiniti pregj che in sè racchiude questa celebratiffima opera , e venisse con questo ancora a mostrarfi qual conto abbia a farsene , e fe ne faccia di vero da ' coltivatori delle Toscane Muse , che cercano di ...
Stranica
... questa s'è aggiunto un diligente di- fegno del fepolcro eretto già a Dante in Raven- na con una breve illuftrazione di rincontro ; che può dirsi una giunta interamente nuova e parti- colare di quefta nostra . IV . Ma venendo ora alle ...
... questa s'è aggiunto un diligente di- fegno del fepolcro eretto già a Dante in Raven- na con una breve illuftrazione di rincontro ; che può dirsi una giunta interamente nuova e parti- colare di quefta nostra . IV . Ma venendo ora alle ...
Stranica
... tanto uomo , il quale del rimanente con fingo- lare umanità ha favorito quefta nostra Edizione , e più ancora favorita l ' avrebbe altresì in questa par- parte , le più conceduto gli aveffe il conveniente spazio PREFAZIONE .
... tanto uomo , il quale del rimanente con fingo- lare umanità ha favorito quefta nostra Edizione , e più ancora favorita l ' avrebbe altresì in questa par- parte , le più conceduto gli aveffe il conveniente spazio PREFAZIONE .
Stranica
... questa infuperabil ' Opera e del fuo Autore . Altri lumi innoltre aver potranno dalle teftimonianze di parecchj Scrit- tori intorno a Dante , che abbiam riposte a fuo luogo , accrefcendo di non poche quelle che già leggevan nella ...
... questa infuperabil ' Opera e del fuo Autore . Altri lumi innoltre aver potranno dalle teftimonianze di parecchj Scrit- tori intorno a Dante , che abbiam riposte a fuo luogo , accrefcendo di non poche quelle che già leggevan nella ...
Stranica
... questa Edizione videro la pub- blica luce colle ftampe del Paperini di Firenze nel Tomo XVII . delle Delicie Eruditorum , che fi raccolgono dal Ch . Signor D. Giovanni Lami ; in- fieme con tutte le altre Rime d'effo Bofone , e colla ...
... questa Edizione videro la pub- blica luce colle ftampe del Paperini di Firenze nel Tomo XVII . delle Delicie Eruditorum , che fi raccolgono dal Ch . Signor D. Giovanni Lami ; in- fieme con tutte le altre Rime d'effo Bofone , e colla ...
Uobičajeni izrazi i fraze
affai alcuni Alichino Annot ANTONIO VOLPI appreffo Arno avea bafta Barbariccia bolgia cafo Caftello Canto ch'i ciafcun Cielo città cofe coftui colla Comento corfo Crufca Dante dice difcorfo diffe dimoftra diverfa effa effendo effer effo Eneide falire fangue fcritto fece fecondo fegno fegue fempre fenfo fentimento fenza ferpente ficcome figliuolo fignifica fignificato Filofofi fimile Fiorentini Firenze fiume Flegetonte foffe folo fommo fono fopra forfe fotto fpiega fpiriti Francefco ftampe ftato fteffo fuol fuono gente giufo giufto gran groffo Illuftrifs Inferno infieme intefo lafciò Landino Latino luogo maeftro medefimo mente mifero moffe moftra Neffo nobiliffima noftro ofcuro Ovidio paffo perfona poco Poeta pofe poffa pofto preffo prefo quafi quefto queſta refta rifpofe rima Stamp Tebe Tefeo tefta terra tofto trifta uccifo Vedi fopra Vedi qui fopra Verf vidi vifo Virgilio vizj
Popularni odlomci
Stranica cclxxi - ... vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, ma poco dura alla sua penna tempra; lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna biancheggiar tutta...
Stranica iv - ... raggi del pianeta, che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, che nel lago del cor m' era durata la notte, ch' i
Stranica cxlviii - Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio Signor, che fu d' onor sì degno. E se di voi alcun nel mondo riede, Conforti la memoria mia, che giace Ancor del colpo che invidia le diede. Un poco attese, e poi: Da ch...
Stranica iii - Ahi quanto a dir qual era, è cosa dura , Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte ; Ma per trattar del ben, ch' i' vi trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. l' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai.
Stranica ccxcviii - Enea la nomasse, né dolcezza di figlio, né la pieta del vecchio padre, né '1 debito amore lo qual dovea Penelope far lieta, vincer poter dentro da me l'ardore ch'i' ebbi a divenir del mondo esperto, e de li vizi umani e del valore; ma misi me per l'alto mare aperto sol con un legno, e con quella compagna picciola da la qual non fui diserto. L'un lito e l'altro vidi infin la Spagna, fin nel Morrocco, e l'isola de' Sardi, e l'altre che quel mare intorno bagna.
Stranica xxx - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevano un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo18 spira.
Stranica ccxcix - Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto; che de la nova terra un turbo nacque, e percosse del legno il primo canto. Tre volte il fé...
Stranica cccvii - 1 bue Cicilian, che mugghiò prima Col pianto di colui, (e ciò fu dritto) Che l'avea temperato con sua lima, Mugghiava con la voce dell'afflitto, io Sì che, con tutto ch...
Stranica xviii - 1 concede? Io non Enea , io non Paolo sono ; Me degno a ciò né io, né altri crede. Perché se del venire io m'abbandono, Temo che la venuta non sia folle. Se' savio, e "ntendi me
Stranica ccclxxxiv - 1 Conte Ugolino aveva voce D'aver tradita te delle castella, Non dovei tu i figliuoi porre a tal croce . Innocenti facea l'età novella, Novella Tebe , Uguccione , e '1 Brigata , E gli altri duo, che '1 canto suso appella. 90 Noi passamm' oltre, là 've la gelata Ruvidamente un'altra gente fascia, Non volta in giù, ma tutta riversata.