Pagine sparse di literatura e di storiaG.C. Sansoni, 1914 - Broj stranica: 500 |
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Stranica 145 - Oh ! oh ! je n'y prenais pas garde : Tandis que, sans songer à mal , je vous regarde , Votre œil en tapinois me dérobe mon cœur ; Au voleur ! au voleur ! au voleur ! au voleur ! CATHOS.
Stranica 263 - Il principe nostro, come padre di tutti i fedeli, dimora nell'alta sfera della celeste autorità sua, vive nella serena pace dei dogmi, dispensa al mondo la parola di Dio, prega, benedice e perdona. Come sovrano e reggitore costituzionale di questi popoli, lascia alla vostra saggezza il provvedere alla più parte delle faccende temporali.
Stranica 144 - Gridan vostri occhi al mio cor: fora fora, Che le difese sue son corte corte: Su su, a sacco a sacco, mora mora, Arda arda al freddo freddo forte forte: Io pian pian dico dico allora allora Vien vieni, accorri accorri, o morte morte. Or grido grido alto alto, or muto muto: Acqua acqua, al fuoco al fuoco, ajuto, ajuto.
Stranica 108 - Ma perché gli occhi miei vi son molesti, voi più martiri avrete, io più contento, ch'altra, che veder voi, gloria non sento; tal ch'un sol lieto fia fra tanti mesti.
Stranica 295 - Dottore, emendator, lascia, mi disse, I propri affetti tuoi. Di lor non cura Questa virile età, volta ai severi Economici studi, e intenta il ciglio Nelle pubbliche cose. Il proprio petto Esplorar che ti vai? Materia al canto Non cercar dentro te. Canta i bisogni Del secol nostro, e la matura speme.
Stranica 266 - E il Manzoni, dopo un momento di esitazione, rispose: «Figliuola mia, ringrazia Iddio che ebbe pietà di me... quel Dio che si rivelò a S. Paolo sulla via di Damasco ». E non aggiunse nient'altro.
Stranica 275 - Alzarsi ogni mattina — diceva — colle immagini vive del giorno innanzi davanti alla mente, scendere nello studio, tirar fuori dal cassetto dello scrittoio qualcuno di quei soliti personaggi, disporli davanti a me come tanti burattini, osservarne le mosse, ascoltarne i discorsi, poi mettere in carta e rileggere...
Stranica 266 - Fede per una via che potrebbe sembrare poco adatta trattandosi di Fede - per la via della logica. - Logico stringente come Egli era, dopo aver tutto interrogato a lungo, intorno a sé e dentro di sé, e non aver trovata mai risposta alcuna che lo soddisfacesse, finì col convincersi che l'uomo non può fare a meno di una fede religiosa; e si convinse altresì che fra tutte le religioni quella che risponde a maggior numero di domande, che scioglie maggior numero di quesiti, è appunto la religione...
Stranica 164 - Marchese, così ripiglia : Non temer, poiché teco armato viene Francesco illustre di casa Gonzaga, Che ha collocato in te tutta sua spene. Credi alla mente mia di ben presaga, Che questo a noi sarà come Camillo. Le armi venete sotto la condotta di quel Francesco Gonzaga, che per impresa portava un Sole, erano, dunque, l'unica speranza degl'Italiani: Ogni uom ti chiama come uomo immortale, Per scacciar questa nebbia col tuo Sole.... Tanto è possente e splendido il Leone...
Stranica 275 - È probabile che la lettura fatta a Parigi di qualche romanzo di Walter Scott gli avesse suggerita l'idea di un racconto dello stesso genere, in cui si esponessero le condizioni civili e politiche di un popolo in un dato momento, per mezzo di personaggi fantastici; idea che solo più tardi, per lo studio del Ripamonti e del Gioia, si maturò nel disegno definitivo dei Promessi Sposi.