Dante Alighieri, Svesci 1-3Presso Antonio Zatta, e Figli, 1784 |
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Stranica 50
... fummo Ne l'aer dolce che dal sol s'allegra , Portando dentro accidioso fummo : Or ci attriftiam ne la belletta negra . Queft ' inno fi gorgoglian ne la ftrozza , Che dir nol poffon con parola integra . Così girammo de la lorda pozza ...
... fummo Ne l'aer dolce che dal sol s'allegra , Portando dentro accidioso fummo : Or ci attriftiam ne la belletta negra . Queft ' inno fi gorgoglian ne la ftrozza , Che dir nol poffon con parola integra . Così girammo de la lorda pozza ...
Stranica 52
... fummo del pantan nol ti nasconde . Corda non pinse mai da se saetta Che si correffe via per l'aer snella , Com'i ' vidi una nave piccioletta Venir per l'acqua verso noi in quella Sotto ' l governo d'un sol galeoto , Che gridava : or se ...
... fummo del pantan nol ti nasconde . Corda non pinse mai da se saetta Che si correffe via per l'aer snella , Com'i ' vidi una nave piccioletta Venir per l'acqua verso noi in quella Sotto ' l governo d'un sol galeoto , Che gridava : or se ...
Stranica 60
... fummo è più acerbo . Come le rane innanzi a la nimica Biscia per I ' acqua fi dileguan tutte , Fin ch'a la terra ciascuna s'abbica , Vid ' io più di mille anime distrutte Fuggir così dinanzi ad un ch ' al passo Paffava Stige con le ...
... fummo è più acerbo . Come le rane innanzi a la nimica Biscia per I ' acqua fi dileguan tutte , Fin ch'a la terra ciascuna s'abbica , Vid ' io più di mille anime distrutte Fuggir così dinanzi ad un ch ' al passo Paffava Stige con le ...
Stranica 81
... pruño , E'l tronco suo gridò : perchè mi schiante ? Da che fatto fu poi di sangue bruno , Ricominciò a gridar : perchè mi scerpi ? Non hai tu spirto di pietate alcuno ? Uomini fummo , ed or sem fatti sterpi ; Ben CANTO 81 XIII .
... pruño , E'l tronco suo gridò : perchè mi schiante ? Da che fatto fu poi di sangue bruno , Ricominciò a gridar : perchè mi scerpi ? Non hai tu spirto di pietate alcuno ? Uomini fummo , ed or sem fatti sterpi ; Ben CANTO 81 XIII .
Stranica 82
Dante Alighieri. Uomini fummo , ed or sem fatti sterpi ; Ben dovrebb ' effer la tua man più pia , Se ftate foflim ' anime di serpi . Come d'un ftizzo verde ch ' arso fia Da l'un de ' capi , che da l'altro geme , E cigola per vento che va ...
Dante Alighieri. Uomini fummo , ed or sem fatti sterpi ; Ben dovrebb ' effer la tua man più pia , Se ftate foflim ' anime di serpi . Come d'un ftizzo verde ch ' arso fia Da l'un de ' capi , che da l'altro geme , E cigola per vento che va ...
Uobičajeni izrazi i fraze
addiettivo affai alcun Alichin Anfiarao appreffo Arno Atamante avea Bafti Barbariccia Bertramo dal Bornio bolgia caftello cagione CANTO ch'a ch'è ch'i che'l chiama Dante ciascun cielo Ciriatto cofa cofta Coftui colla colui cotal d'ogni Dante T. I. deftra diffe dinanzi dolor Draghignazzo duca effa effer famofo fazion fece fiede figliuolo fignifica fignificato fignor fimile finiftra Fiorentino foffe forfe ftare fteffo fuftantivo fummo gente Gianni Schicchi Graffiacan gran gridò groffa Inferno infieme intefa l'aer l'altro l'un lafcia laffo lagrime Latina levar Libicocco luogo maeftro maeſtro Malacoda Malebranche Michel Zanche moffe moftra mondo nobiliffima noftra nome di Demonio occhj paffo parea parlare parole piange pianto picciola piè piglio poco poeta pofto Poscia preffo quafi quefto queſta quivi rima Rispose Rubicante sanza sovra Tebe tefta terra teſta tofto trifta uomo valle veder vedi venire verbo verfo vidi vifta voftra volse
Popularni odlomci
Stranica 162 - M' ha dato il ben, ch' io stesso nol m' invidi. Quante il villan, ch'al poggio si riposa, Nel tempo che colui che il mondo schiara La faccia sua a noi tien meno ascosa, Come la mosca cede alla zanzara, Vede lucciole giù per la vallea, Forse colà dove vendemmia ed ara, Di tante fiamme tutta risplendea L' ottava bolgia, si com' io m'accorsi, Tosto che fui là 've il fondo parea.
Stranica 24 - Acheronte. Allor con gli occhi vergognosi e bassi, Temendo no 'l mio dir gli fusse grave , 80 Infino al fiume di parlar mi trassi. Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio bianco per antico pelo , Gridando: Guai a voi anime prave: Non isperate mai veder lo cielo. 85 I' vegno per menarvi all' altra riva , Nelle tenebre eterne, in caldo e in gelo: E tu che se' costì, anima viva, Partiti da cotesti che son morti.
Stranica 22 - Con lieto volto, ond' io mi confortai , Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti e alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Stranica 102 - O se del tutto se n' è gito fuora? Che Guglielmo Borsiere, il qual si duole ' Con noi per poco, e va là coi compagni, Assai ne crucia con le sue parole. La gente nuova ei subiti guadagni Orgoglio e dismisura han generata, Fiorenza, in te; sì che tu già ten piagni.
Stranica 17 - Lucevan li occhi suoi più che la stella; e cominciommi a dir soave e piana, con angelica voce, in sua favella: 'O anima cortese mantovana, di cui la fama ancor nel mondo dura, e durerà quanto '1 mondo lontana, l'amico mio, e non della ventura, nella diserta piaggia è impedito sì nel cammin, che volt 'è per paura; e temo che non sia già sì smarrito, ch'io mi sia tardi al soccorso levata, per quel ch'i
Stranica 96 - Dell' umana natura posto in bando : Che in la mente m' è fitta, ed or m'accora La cara e buona imagine paterna • - Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M...
Stranica 187 - Diss' egli a noi, guardate e attendete Alla miseria del maestro Adamo : Io ebbi vivo assai di quel eh' io volli, E ora, lasso ! un goccio! d' acqua bramo. Li ruscelletti, che de...
Stranica 9 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Stranica 36 - E come li stornei ne portan l'ali nel freddo tempo, a schiera larga e piena, così quel fiato...
Stranica 206 - Mi parea lor veder fender li fianchi. Quando fui desto innanzi la dimane, Pianger senti' fra '1 sonno i miei figliuoli Ch' eran con meco, e dimandar del pane. Ben se...