Decameron, Opseg 1

Naslovnica
Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada del Bocchetto, N. 2536., 1803
 

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Stranica 18 - ... quali non gli orrevoli e cari cittadini , ma una maniera di beccamorti sopravvenuti di minuta gente , che chiamar si facevan becchini , la quale questi servigi prezzolata faceva , sottentravano alla bara , e quella con frettolosi passi, non a quella chiesa che esso aveva anzi la morte disposto , ma alla più vicina le più volte il portavano, dietro a quattro oa sei...
Stranica 76 - ... ngegno, gli venne prestamente avanti quello che dir dovesse; e disse: — Signor mio, la quistione la qual voi mi fate è bella, ea volervene dire ciò che io ne sento, mi vi convien dire una novelletta, qual voi udirete. Se io non erro, io mi ricordo aver molte volte udito dire che un grande uomo e ricco fu già, il quale, intra...
Stranica 77 - Colui , al quale da costui fu lasciato, tenne simigliante ordine ne' suoi discendenti , e così fece come fatto avea il suo predecessore . E in brieve andò questo anello di mano in mano a molti successori ; e ultimamente pervenne alle mani ad uno , il quale avea tre figliuoli belli e virtuosi e molto al padre loro...
Stranica 102 - Primasso fu un gran valente uomo in grammatica, e fu oltre ad ogn' altro grande e presto versificatore, le quali cose il renderono tanto ragguardevole e sì famoso che, ancora che per vista in ogni parte conosciuto non fosse, per nome e per fama quasi niuno era che non sapesse chi fosse Primasso. Ora avvenne che, trovandosi egli una volta a Parigi in povero stato...
Stranica 180 - ... come rozzo e poco cauto, più volte in presenza di chi andava e di chi veniva trasse fuori questa sua borsa de
Stranica 75 - Valente uomo, io ho da più persone inteso che tu se' savissimo e nelle cose di Dio senti molto avanti; e per ciò io saprei volentieri da te quale delle tre Leggi tu reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la cristiana.
Stranica 23 - Quanti valorosi uomini, quante belle donne, quanti leggiadri giovani, li quali non che altri, ma Galieno, Ippocrate o Esculapio avrieno giudicati sanissimi, la mattina desinarono co' loro parenti, compagni e amici, che poi la sera vegnente appresso nell'altro mondo cenarono colli loro passati!
Stranica 35 - Io non so quello che de' vostri pensieri voi v'intendete di fare; li miei lasciai dentro dalla porta della città allora che io con voi poco fa me n'uscii fuori; e perciò, o voi a sollazzare ea ridere ea cantare con meco insieme vi disponete (tanto, dico, quanto alla vostra dignità s'appartiene), o voi mi licenziate che io per li miei pensier mi ritorni e steami nella città tribolata.
Stranica 77 - ... gli avea fare, appena conosceva qual si fosse il vero. E venendo a morte, segretamente diede il suo a ciascun de...
Stranica 78 - Legge, ei suoi comandamenti si crede avere a fare; ma chi se l'abbia, come degli anelli, ancora ne pende la quistione. Il Saladino conobbe costui ottimamente essere saputo uscire del laccio il quale davanti a' piedi teso gli aveva; e perciò dispose d'aprirgli il suo bisogno, e vedere se servire il volesse.

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