La sua famiglia, che si mosse dritta
Co' piedi alle su' orme, è tanto volta,
Che quel dinanzi a quel diretró gitta;
E tosto vedrà della ricolta

Della mala coltura, quando il loglio
Si lagnerà che l'arca li sia tolta.
Ben dico, chi cercasse a foglio a foglio
Nostro volume, ancor troveria carta

ליי

120

U' leggerebbe: i' mi son quel ch' ipsoglio. 123 Ma non fia da Casal, nè d' Acquasparta, Là onde vengon tali alla Scrittura; Ch' uno la fugge, e l'altro la coarta. Io son la vita di Bonaventura

126

117. Che quel dinanzi ec.: che pone essa le dita de' piedi a quella parte dove s. Francesco impresse le calcagna: cammina al contrario. 119. Quando il loglio ec. Alcuni spiegano, quando la zizzania (cioè il Frate vizioso) si dorrà che gli sia tolto il Paradiso: altri, quan · do non solo in questo campo non sorgerà più fromento, ma il loglio stesso si dorrà di trovarsi soverchiato da sementi peggiori di lui, cioè quando il vizio procederà tant' oltre che anche i cat tivi frati si dorranno di trovarsi con peggiori di loro.

Bagnoregio, che ne' grandi ufici
Sempre posposi la sinistra cura.
Illuminato ed Agostin son quici,
Che fur de' primi scalzi poverelli
Che nel capestro a Dio si fero amici.
Ugo da Sanvittore è qui con elli,

E Pietro Mangiadore, e Pietro Hspano,
Lo qual giù luce in dodici libelli;
Natan profeta, e 'l metropolitano
Grisostomo, ed Anselmo, e quel Donato

hrima. Ch' alla primarte degnò poner mano;

Rabano è qui, e lucemi da lato

Bonavventura, Cardinale e Dottore
di santa Chiesa, stato Ministro
Generale dell' Ordine Minoritico
per continui diciott' anni - Nac-
que nel 1221, entrò in Religione
d'anni 22; fu Dottore nell'Uni-
versità di Parigi, e di poi Ge-
nerale del suo Ordine. Nel 1272
fu fatto Cardinale e Vescovo di
Albano da Gregorio X, che lo
incarico di assistere colla sua dot-
trina e prudenza al Concilio IF
generale di Lione, ov' egli mori
di anni 53 -posposi la sinistra
cura, qui vale il medesimo che
la cura delle temporali cose.
130–132. Illuminato ed Ago.
stin; due dei primi seguaci di san
Francesco quici, per qui
capestro, per cordone dei Frati.

Farono questi due de' primi se-
guaci di s. Francesco.

133. Ugo da Sanvittore, illustre

teologo.

129

132

Heshans

135