Opere, Opseg 2Sezione letterario-artistica del Lloyd austriaco, 1859 |
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alcuna allega altra altramente altre altrove altrui anco Annibal Caro anzi appo appresso Aristotile astrologi avemo Avicenna Bembo Benedetto Varchi Boccaccio BOTTARI buona Canz Canzone Caro Castelvetro chè chiama ciascuno Cicerone cielo colla colui corpo cotale cotesto credo Dante debba detto dice dichiarare dire divino dono dovemo essendo fare favellare filosofi Firenze fusse genera gione giudicio grandissimo Greci intelletto intendere l'altre Latini legge leggiadria libro lingua fiorentina lingua greca lingua latina lingua volgare lode luna luogo maggiore maraviglia materia medesimo mediante mente messer mestruo mostra muove Muzio natura niuno nobile nome oltra opinione pare parlare parole particella perciocchè perfetto Petrarca piglia Platone poeti possono propio pure ragione rispondere risposta sapere scritto scrittori scrivere seguitando significa simo sperma spezie TASSONI teologi Toscana tosto Trissino truova turale uomini uomo VARCHI vede verbo vero verso virtù voglia volendo volgare vuole zione
Popularni odlomci
Stranica 395 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Stranica 397 - 1 poema sacro al quale ha posto mano e cielo e terra, sì che m'ha fatto per più anni macro, vinca la crudeltà che fuor mi serra del bello ovile ov'io dormi...
Stranica 375 - Li altri giron per varie differenze le distinzion, che dentro da sé hanno, dispongono a lor fini e lor semenze. Questi organi del mondo così vanno, come tu vedi ornai, di grado in grado, che di su prendono e di sotto fanno. Riguarda bene ornai sì com'io vado per questo loco al vero che disiri, sì che poi sappi sol tener lo guado. Lo moto e la virtù de...
Stranica 313 - Ben diretto, e ne' secondi se stesso misura, esser non può cagion di mal diletto; ma quando al mal si torce, o con più cura o con men che non dee corre nel bene, contra '1 fattore adopra sua fattura.
Stranica 337 - Nel ciel che più della sua luce prende Fu' io , e vidi cose che ridire Né sa né può qual di lassù discende; Perché , appressando sé al suo disire , Nostro intelletto si profonda tanto, Che retro la memoria non può ire. Veramente quant' io del regno santo Nella mia mente potei far tesoro, Sarà ora materia del mio canto.
Stranica 345 - Sì che m' ha fatto per più anni macro. Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Stranica 346 - Tanto, che l' ombra del beato regno Segnata nel mio capo io manifesti. Venir vedrami al tuo diletto legno , E coronarmi allor di quelle foglie . Che la materia e tu mi farai degno. Sì rade volte , Padre , se ne coglie , Per trionfare o Cesare o Poeta, ( Colpa e vergogna dell...
Stranica 367 - S'i' era sol di me quel che creasti novellamente, amor che '1 ciel governi, tu '1 sai, che col tuo lume mi levasti.
Stranica 331 - La gloria di colui che tutto muove, Per l' universo penetra e risplende In una parte più, e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende Fu...
Stranica 366 - Che il fe' consorto in mar degli altri Dei. Trasumanar significar per verba Non si poria; però l'esemplo basti, A cui esperienza grazia serba.