Allegoria morale, ecclesiastica, politica nelle due prime cantiche della Divina commedia di Dante Allighieri: ovvero Dei vantaggi che per l'intelligenza della Divina commedia si possono trarre dalla conoscenza della cultura del suo autoreG.A. Kienreich, 1864 - Broj stranica: 108 |
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Accidia Acheronte Adamo adunque alcuni allegoria politica altra amore Antipurgatorio aque ascendere avarizia aver Beati beatitudine Beatrice buone opere canto Carità carro celeste cerchi ch'è chè Chiesa di Cristo Cielo colla colui comenti contemplazione cornice del Purgatorio Cupidigia Dante dice dimanda Divina Commedia dottrine ecclesiastico emisfero meridionale emisfero settentrionale Empireo eterna Eunoe Gerusalemme giorno giustizia grazia Iddio imagine impero Inferno Inferno di Dante invidia l'umanità l'uomo legge Lucifero luogo Lussuria male Matelda Monarca mondo monte mostra Nabucco Paradiso terrestre peccato pena pianta piazze di Babilonia poema poeta principio prova punito pure purgato Purgatorio quivi quod ragione reggimento civile regno santa sapienza sarà segue senso tropologico sette vizj settenario settimo sieno simboleggia simboli sommo Sordello spirituale Superbia teologo terra tosto tratto trova Ugo Capeto umiltà uomini uomo vedere Virgilio virtù vivi vizj capitali
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Stranica 47 - O sacrosante Vergini, se fami, Freddi, o vigilie mai per voi soffersi, Cagion mi sprona, ch
Stranica 75 - Perché l'animo tuo tanto s'impiglia », disse '1 maestro, ,« che l'andare allenti? che ti fa ciò che quivi si pispiglia? Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma che non crolla già mai la cima per soffiar de...
Stranica 11 - L" animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Stranica 43 - Quegli ch' usurpa in terra il luogo mio, II luogo mio, il luogo mio che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimiterio mio cloaca Del sangue e della puzza, onde 'l perverso Che cadde di quassù laggiù si placa'. Di quel color che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid...
Stranica 79 - E se licito m' è, o sommo Giove, Che fosti in terra per noi crucifisso, Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? O è preparazion, che nell'abisso Del tuo consiglio fai per alcun bene, In tutto dall'accorger nostro scisso?
Stranica 35 - Ed egli a me : Questa montagna è tale, Che sempre al cominciar di sotto è grave, E quanto uom più va su, e men fa male. Però quand' ella ti parrà soave Tanto, che il su andar ti fia leggiero, Come a seconda giù andar per nave ; Allor sarai al fin d' esto sentiero : Quivi di riposar l
Stranica 52 - Che m' han fatto * cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro e il mio autore: 85 Tu se' solo colui, da cui io tolsi Lo bello stile, che m
Stranica 72 - Hi mores, haec duri immota Catonis Secta fuit : servare modum, finemque tenere, Naturamque sequi. patriaeque impendere vitam ; Nec sibi, sed toti genitum se credere mundo.
Stranica 95 - Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso, E nel Vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un' altra volta esser deriso; Veggio rinnovellar 1' aceto e il fele, E tra vivi ladroni 2 esser anciso.
Stranica 84 - Soli aver, che l' una e l' altra strada Facean vedere, e del mondo e di Deo. L