Teosofia: opere postume, Svesci 3-4Intra, 1864 |
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abbiamo Ahriman alcuna Anassagora Anassimene Aristotele assoluto astratto astrazione atto causa chè chiama cielo cognizione colla comune concepire concetto conoscere considera conviene corpo costituisce dell'ente dell'essere determinato dialettica dice dicesi dire distingue diversa divina dottrina elementi ente enti finiti entità Erodoto esiste esistenza essenza terminativa essenziale eterno Filolao filosofi forma generi Iddio ideale idee indeterminato infinito intel intellettivo intelligenza intelligibile intendere intuito l'atto l'ente l'essenza l'essere l'oggetto l'uno l'uomo limitazione manifesto materia medesimo mente umana Metaph Mithra moltiplicità monade mondo natura necessario obietto oggetto ontologica Ormusd Osiride panteismo Parmenide parola partecipazione Pelasgi pensare pensiero percepito perfezione Perocchè Pitagorici Platone Plutarco possibile possono potenza predicato principio dello spazio principio sensitivo pronuncia propria pure quod ragione reale realità relativa relazione rimane Senofane sensibili senso sentimento senziente separate sieno Socrate sostanza specie Stobeo subietto sussistente sussistere tale teosofica tivo trova universale vede Vendidad verbo virtualità zione Zoroastro καὶ τὸ
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Stranica 560 - ... essere di natura diversa dalla cosa possibile, perché altrimenti questa non sarebbe possibile, ma reale. Così, se il soggetto a cui aderisce la possibilità del libro fosse un libro, il possibile diverrebbe reale, e sarebbe annullato come possibile; il che è contro l'ipotesi; giacché io non penso a un libro reale, ma solo a un libro possibile. Il reale, che costituisce la possibilità del libro, dee dunque essere di un'altra natura. Qual sarà ella? Possibile vuoi dir pensabile, giacché...
Stranica 307 - Paulus, servus Jesu Christi, vocatus Apostolus, segregatus in Evangelium Dei, quod ante promiserat per Prophetas suos in Scripturis sanctis de Filio suo, qui factus est ei ex semine David secundum carnem...
Stranica 1 - ... del pensiero umano, e gliel'abbia fatto sentire meglio di chicchessia e in modo novo e suo proprio; e credo che, a questo appello, voi vi turereste gli orecchi per non udire la risposta. Ma questo movimento involontario vi tradirebbe, e io v'avrei, caro Alessandro, convinto se non confesso.
Stranica 204 - Deus intelligit. Deus autem uno intellectu intelligit multa; et non solum secundum quod in seipsis sunt, sed etiam secundum quod intellect a sunt; quod est intelligere plures rationes rerum.
Stranica 1 - Se non conoscessi per lunga esperienza quanto può l'amicizia nell'anima vostra, o Alessandro, temerei di sembrarvi indiscreto ed intemperante rivolgendovi il discorso in iscritto, non contento de' lunghi colloqui, ne' quali voi condiscendete a meco intrattenervi.
Stranica 6 - Dio in quanto si trova dalla mente coli' aiuto di qualche argomentazione; e dicendo il divino nella natura, NON prendo questa parola divino a significare un effetto non divino d'una causa divina. Per la stessa ragione NON è mia intenzione di parlare d'un divino, che sia tale per partecipazione; poiché non c'è dubbio che si può chiamare, in qualche modo, divino tutto ciò che partecipa di quello eh...
Stranica 461 - ... sia ad un tempo manifestante e manifestata. Sotto la relazione di manifestante, dicesi forma della mente, perocché senz'essa la mente non sarebbe mente, la facoltà di conoscere non sarebbe conoscitiva. Sotto la relazione di manifestata, dicesi forma della cognizione, perché costituisce l'oggetto cognito, ciò che si ha di oggettivo e -però di formale in ogni cognizione » ("). L'altro elemento della cognizione, le determinazioni fornite dai sensi.
Stranica 461 - Ma come la stessa cosa può esser forma ad un tempo della cognizione e della potenza di conoscere ? Come l'idea slessa può esser forma di cose così diverse?
Stranica 307 - Patre annuntiabo vobis. In illo die in nomine meo petetis : et non dico vobis quia ego rogabo Patrem de vobis : ipse enim Pater amat vos, quia vos me amastis , et credidistis quia ego a Deo exivi. Exivi a Patre, et veni in mundum : iterum relinquo mundum, et vado ad Patrem. Dicunt ei discipuli ejus : Ecce nunc palam loqueris...
Stranica 172 - Dei se extendat non solum ad formas, a quibus accipitur ratio universalis, sed etiam ad materiam, ut infra ostendetur,7 necesse est quod scientia Dei usque ad singularia se extendat, quae per materiam individuantur. Cum enim sciat alia a se per essentiam suam, inquantum est similitudo rerum velut principium activum earum, necesse est quod essentia sua sit principium sufficiens cognoscendi omnia quae per ipsum fiunt, non solum in universali, sed etiam in singular!.