Le rime, Opseg 2 |
Iz unutrašnjosti knjige
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Stranica 1
... dolce rifo , ond ' ufcio ' l dardo , Di che morte , altro bene omai non spero ; Alma real , dignissima d'impero , Se non folli fra noi fcefa si tardo . Per voi convien ch'io arda , e'n voi respire : Ch'i ' pur fui vostro ; e se di voi ...
... dolce rifo , ond ' ufcio ' l dardo , Di che morte , altro bene omai non spero ; Alma real , dignissima d'impero , Se non folli fra noi fcefa si tardo . Per voi convien ch'io arda , e'n voi respire : Ch'i ' pur fui vostro ; e se di voi ...
Stranica 6
... spenta : or che fea dunque ardendo ? E non fi vide mai cervo , nè damma Con tal defio cercar fonte , nè fiume ; Qual'io il dolce costume , Ond ' ho già molto amaro , e più n'attendo : Se ben me fteffo , e mia vaghezza intendo , 6 PETRARCA.
... spenta : or che fea dunque ardendo ? E non fi vide mai cervo , nè damma Con tal defio cercar fonte , nè fiume ; Qual'io il dolce costume , Ond ' ho già molto amaro , e più n'attendo : Se ben me fteffo , e mia vaghezza intendo , 6 PETRARCA.
Stranica 11
... dolce mai Ebbe ' l cor trifto ; e poi dall ' altra parte Veggio al mio navigar turbati i venti . Veggio fortuna in porto , e stanco omai Il mio nocchier ' , e rotte arbore e farte , E i lumi bei , che mirar foglio , spenti ...
... dolce mai Ebbe ' l cor trifto ; e poi dall ' altra parte Veggio al mio navigar turbati i venti . Veggio fortuna in porto , e stanco omai Il mio nocchier ' , e rotte arbore e farte , E i lumi bei , che mirar foglio , spenti ...
Stranica 19
... , ch'i ' fempr'ami . Ma tu ben nata , che dal Ciel mi chiami ; Per la memoria di tua morte acerba Preghi , ch'i ' sprezzi ' l mondo , e fuoi dolci ami . SONETTO XIII . Quan Uante fiate al miò dolce ricetto PARTE II . 19.
... , ch'i ' fempr'ami . Ma tu ben nata , che dal Ciel mi chiami ; Per la memoria di tua morte acerba Preghi , ch'i ' sprezzi ' l mondo , e fuoi dolci ami . SONETTO XIII . Quan Uante fiate al miò dolce ricetto PARTE II . 19.
Stranica 20
Francesco Petrarca. SONETTO XIII . Quan Uante fiate al miò dolce ricetto - e Fuggendo altrui , e , s'effer può , me fteffo , Vo con gli occhi bagnando l'erba , e'l petto , Rompendo co ' fofpir l'aere da pretfo . Quante fiate fol pien di ...
Francesco Petrarca. SONETTO XIII . Quan Uante fiate al miò dolce ricetto - e Fuggendo altrui , e , s'effer può , me fteffo , Vo con gli occhi bagnando l'erba , e'l petto , Rompendo co ' fofpir l'aere da pretfo . Quante fiate fol pien di ...
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accefi affai Amor arda avea Avrian begli occhi bel vifo bella CANZONE ch'a ch'al ch'è ch'io che'l chiaro ciafcuna Ciel cofa colei configlio corfo d'ogni defio diffe divifo doglia dolce Donna duol effer faffo faggio falute fangue faper fdegni feco feguir fempre fente fenza fereno fifo fior foave foco foffe fofpir fofpiri fommo fonno fopra forfe fpeffo fperanza fpero fpirto FRANCESCO PETRARCA ftanco ftato fteffo ftile fubito fuo bel gentile giufo gloriofa gran intefa l'alma l'altro lafciato laffo leggiadro lieto lume m'ha mife miferi Moffe moftrò Mondo mortal Morte Neffun noftro ofcura omai onefta paffo Penfando penfier Petrarca pianger pianto pietà pofa poffo preffo prego quafi quefta queſto quì rime ripofo SONETTO ſtato Tefeo terra tofto tolfe trifta TRIONFO valfe vede veder veggio Vergine vidi vifta virtute viſta viver voftro volfe