I martiri della libertà italiana dal 1794 al 1848, Opseg 1Bortolotti, 1877 |
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Popularni odlomci
Stranica 225 - E se il mondo sapesse il cuor ch'egli ebbe Mendicando sua vita a frusto a frusto, Assai lo loda, e più lo loderebbe.
Stranica 139 - ... legittima, perché necessaria. Ed ora voi, ministro di quel re, parlate a noi di leggi, di giustizia, di fede? Quali leggi? quelle emanate dopo le azioni! Quale giustizia? il processo secreto, la .nessuna difesa, le sentenze arbitrarie! E qual fede? la mancata nelle capitolazioni dei castelli ! Vergognate di profanare i nomi sacri della civiltà al servizio più infame della tirannide. Dite che i principi vogliono sangue, e che voi di sangue li saziate; non vi date il fastidio dei processi e...
Stranica 55 - Tonelli ed Arese la pena di morte, e di commutarla nella pena del carcere duro, da espiarsi da tutti nella fortezza di Spielberg, in quanto a Confalonieri...
Stranica 62 - Tali asprissime leggi dettava il re quando al terzo giorno dopo l' arrivo scoprì da lunge un viluppo che le onde spingevano verso il vascello; e fissando in esso vide un cadavere, tutto il fianco fuori dell'acqua, ed a viso alzato, con chiome sparse e stillanti, andare a lui quasi minaccioso e veloce; quindi, meglio intendendo lo sguardo, conosciute le misere spoglie, il re disse, Caracciolo! E volgendosi inorridito, chiese in confuso: u ma che vuole quel morto? » Al che nell'universale sbalordimento...
Stranica 115 - Questo, disse, non e per me luogo di dolore, ma di gloria: qui sorgeranno i marmi ricordevoli dell' uomo giusto e saggio : pensa, o popolo, che la tirannide ti fa ora velo agli occhi e inganno al giudizio: ella ti fa gridar — viva il male, muoia il bene — : ma tempo verrà in cui le disgrazie ti renderan la mente sana; allora conoscerai quali siano i tuoi amici, quali i tuoi nemici. Sappi ancora...
Stranica 136 - Resistere insieme e alla ragione e alla coscienza e alle generose esortazioni che, con tanta pazienza, si aveva la bontà di farmi; compiere il terribile sforzo di mostrarmi imperterrito, negando così a lungo il vero, fu un tal travaglio di mente e di fibre che ho creduto di restarne convulso per tutta la vita.
Stranica 254 - E de' lor petti il torbido talento, Senza riposo errando. Altri del mare Valica le tempeste, altri de' fiumi Va giù sulle correnti; e chi le selve Traversa a gran giornate, e seco i figli Rapisce e la pia donna; e chi s