T7N5 Trado qua potui. Chi ha la fortuna o la sfortuna di avere parecchi carnevali sulle spalle, si sarà di leggieri accertato che la lingua vernacola subisce continue modificazioni, senza tener poi conto di quella furfantina o zerga che progredisce a vele gonfie. È certo adunque che le voci che un tempo erano comuni tra il popolino, vanno a mano a mano sparendo, e nel decorso del tempo perdesi perfino ogni traccia della loro esistenza e della loro origine. Quanto osservasi per le voci dialettali, succede anche per la foggia di vestire, pei costumi, pel sentimento estetico e via dicendo. Avendo sott'occhio antichi inventari, si trova con meraviglia vocaboli strani, ora pressochè ignoti, coi quali si indicavano gli utensili e gli arnesi più comuni e più necessari ; per cui è evidente che sarebbe di somma utilità il raccogliere con amore i vocaboli e le frasi spettanti alla lingua odierna del popolo, la quale è deM750986 |