Supplimento a'vocabolarj italiani, Opseg 3Stampería di G. Bernardoni di Gio, 1852 |
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Popularni odlomci
Stranica 266 - Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d' onor sì degno. E se di voi alcun nel mondo riede, Conforti la memoria mia, che giace Ancor del colpo che invidia le diede. Un poco attese, e poi : Da ch...
Stranica 327 - Se fosse tutto pieno il mio dimando, Risposi lui, voi non sareste ancora Dell' umana natura posto in bando : Chè in la mente m' è fitta, ed or mi accora La cara e buona imagine paterna Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M...
Stranica 373 - 1 mio dir gli fusse grave, In fino al fiume di parlar mi trassi. Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio bianco per antico pelo. Gridando : Guai a voi, anime prave! Non isperate mai veder lo cielo : I' vegno, per menarvi ali' altra riva Nelle tenebre eterne in caldo, e 'n gielo: E tu, che se...
Stranica 195 - E se il mondo sapesse il cuor ch'egli ebbe Mendicando sua vita a frusto a frusto, Assai lo loda, e più lo loderebbe.
Stranica 525 - Pale, va, col bue lento innanzi, al campo, e scuote lungo il picciol sentier da' curvi rami il rugiadoso umor che, quasi gemma, i nascenti del sol raggi rifrange. Allora sorge il fabbro, e la sonante officina riapre, e all'opre torna l'altro dì non perfette, o se di chiave ardua e ferrati ingegni all'inquieto ricco l'arche assecura, o se d'argento e d'oro incider vuol gioielli e vasi per ornamento a nuove spose oa mense.
Stranica 54 - D'amor la voluttà, v'era il desire E degli amanti il favellio segreto , Quel dolce favellio eh' anco de' saggi ' Ruba la mente. In man gliel pose, e disse: Prendi questo mio cinto, in che si chiude Ogni dolcezza^ prendilo, e nel seno Lo ti nascondi...
Stranica 490 - Costoro soli hanno stati, e non li defendano; sudditi, e non li governano: e li stati, per essere indifesi, non sono loro tolti; e li sudditi, per non essere governati, non se ne curano, né pensano né possono alienarsi da loro. Solo, adunque, questi principati sono sicuri e felici.
Stranica 140 - Tuo damigello i' veggo ; egli a te chiede Quale oggi più de le bevande usate Sorbir ti piaccia in preziosa tazza. • Indiche merci son tazze e bevande ; Scegli qual più desii. S'oggi ti giova Porger dolci allo stomaco fomenti, Sì che con legge il naturai calore V'arda temprato, e al digerir ti vaglia, Scegli il brun cioccolatte, onde tributo Ti da il Ouatimalese e il Caribèo C' ha di barbare penne avvolto il crine : Ma se nojosa ipocondria t'opprime, O troppo intorno a le vezzose membra Adipe...
Stranica 213 - Alla qual cosa deono molto avere avvertenza gli artefici; perciocché la sperienza fa conoscere, che tutte le cose che vanno lontane, o siano pitture o siano sculture o qualsivoglia altra somigliante cosa, hanno più fierezza e maggior forza se sono una bella bozza che se sono finite; ed, oltre che la lontananza fa...
Stranica 213 - ... effetto, pare anco che nelle bozze molte volte, nascendo in un subito dal furore dell'arte, si esprima il suo concetto in pochi colpi , e che per contrario lo stento e la troppa diligenza alcuna fiata toglie la forza ed il sapere a coloro che non sanno mai levare le mani dall'opera che fanno.