Dante e la LiguriaErnesto Giacomo Parodi Treves, 1925 - Broj stranica: 444 |
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Stranica
... CARLO CALCATERRA SILVIO BELLOTTI - CAMILLO GUERRIERI - CROCETTI ALFREDO SCHIAFFINI - LEOPOLDO VALLE . Con 31 illustrazioni . FTE MILANO FRATELLI TREVES , EDITORI 1925 Printed in Hate TADIM ! EXCIGALUPI PROPRIETÀ LETTERARIA ED ARTISTICA ...
... CARLO CALCATERRA SILVIO BELLOTTI - CAMILLO GUERRIERI - CROCETTI ALFREDO SCHIAFFINI - LEOPOLDO VALLE . Con 31 illustrazioni . FTE MILANO FRATELLI TREVES , EDITORI 1925 Printed in Hate TADIM ! EXCIGALUPI PROPRIETÀ LETTERARIA ED ARTISTICA ...
Stranica
... Carlo Calcaterra . Più vicino a noi Lorenzo Costa , animo elevato e nobile tem- pra di poeta , tentò come il Fallamonica di avviarsi sulle orme del divino poeta : quanto gli riuscisse il disegno e quanto rima- nesse addietro all'alto ...
... Carlo Calcaterra . Più vicino a noi Lorenzo Costa , animo elevato e nobile tem- pra di poeta , tentò come il Fallamonica di avviarsi sulle orme del divino poeta : quanto gli riuscisse il disegno e quanto rima- nesse addietro all'alto ...
Stranica 20
... Carlo Magno . Il nome di « Marchia Ianuensis » veniva quindi a significare , nei primi decennî del tre- cento , qualche cosa di ben più definito , di più concreto , che non il nome Liguria , il quale manca alla serie dei nomi regionali ...
... Carlo Magno . Il nome di « Marchia Ianuensis » veniva quindi a significare , nei primi decennî del tre- cento , qualche cosa di ben più definito , di più concreto , che non il nome Liguria , il quale manca alla serie dei nomi regionali ...
Stranica 22
... Carlo II di Sicilia e i Genovesi : il promontorio del Corvo e Mónaco . 22 ) Dante conobbe direttamente , vide cogli occhi suoi il confine sciroccale della Repubblica Genovese allorchè soggiornò alla corte dei Malaspina , probabilmente ...
... Carlo II di Sicilia e i Genovesi : il promontorio del Corvo e Mónaco . 22 ) Dante conobbe direttamente , vide cogli occhi suoi il confine sciroccale della Repubblica Genovese allorchè soggiornò alla corte dei Malaspina , probabilmente ...
Stranica 27
... Carlo Martello . 7 ) E ricorde- remo ancora che , delle grandi strade di comunicazione fra l ' Ita- lia e la Francia , ha maggiore probabilità d'essere stata percorsa dal Poeta quella della Riviera passante per la Turbìa . Di qui egli ...
... Carlo Martello . 7 ) E ricorde- remo ancora che , delle grandi strade di comunicazione fra l ' Ita- lia e la Francia , ha maggiore probabilità d'essere stata percorsa dal Poeta quella della Riviera passante per la Turbìa . Di qui egli ...
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Stranica 5 - Io veggio ben che già mai non si sazia nostro intelletto, se '1 ver non lo illustra di fuor dal qual nessun vero si spazia. Posasi in esso, come fera in lustra, tosto che giunto l'ha; e giugner puollo: se non, ciascun disio sarebbe frustra. Nasce per quello, a guisa di rampollo, a piè del vero il dubbio; ed è natura ch'ai sommo pinge noi di collo in collo. Questo m'invita, questo m'assicura con reverenza, donna, a dimandarvi d'un'altra verità che m'è oscura. Io vo' saper se l'uom può sodisfarvi...
Stranica 102 - Nell'ordine ch'io dico sono accline tutte nature, per diverse sorti, più al principio loro e men vicine; onde si muovono a diversi porti per lo gran mar dell'essere, e ciascuna con istinto a lei dato che la porti. Questi ne porta il foco inver la luna, questi ne' cor mortali è permotore, questi la terra in sé stringe e aduna.
Stranica 159 - 1 pastor che procede, rugumar può, ma non ha l'unghie fesse: per che la gente, che sua guida vede pur a quel ben fedire ond'ella è ghiotta, di quel si pasce, e più oltre non chiede. Ben puoi veder che la mala condotta è la cagion che '1 mondo ha fatto reo, e non natura che 'n voi sia corrotta.
Stranica 170 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Stranica 148 - Lo ciclo i vostri movimenti inizia; non dico tutti, ma posto ch'i '1 dica, lume v'è dato a bene ed a malizia e libero voler, che se fatica ne le prime battaglie col ciel dura, poi vince tutto, se ben si notrica.
Stranica 97 - Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? O è preparazion, che nell'abisso Del tuo consiglio fai per alcun bene, In tutto dall'accorger nostro scisso?
Stranica 169 - Per correr miglior acque alza le vele ornai la navicella del mio ingegno, che lascia dietro a sé mar sì crudele; e canterò di quel secondo regno dove l'umano spirito si purga e di salire al ciel diventa degno.
Stranica 230 - E tutto quello ch' è più eccelso e nobile e umano nella poesia delle genti è in lui ; ma egli ha certi suoi tócchi che nessuno ebbe prima né ha poi avuto. E canta le più alte cose della vita, i più alti pensieri degli uomini, i più alti segreti delle anime, e non dell'anima sua, e non di queste e quelle anime, ma di tutte le anime; e li canta...
Stranica 104 - Collocate dalla natura ad una immensa altezza comprendono in un'occhiata la situazione, ei bisogni de' loro simili; straniere a' vizi de' loro contemporanei, tanto più vivamente ne sono affette; uno sdegno santo le invade; tormentate da un prepotente desio di far migliori i loro fratelli, mandano una voce possente e severa, come di Profeta, che gridi rampogna alle genti; voce, che il più delle volte vien male accolta da coloro, a' quali è dirizzata, come da fanciulli la medicina.
Stranica 416 - Dantis Alagherii Epistolae: The letters of Dante; emended text, with introduction, translation, notes and indices, and appendix on the Cursus, by P.