Le rime di Francesco Petrarca. Nuova ed. 2pt |
Iz unutrašnjosti knjige
Rezultati 1 - 5 od 100.
Stranica 2
... Amór : però n ' andái Secúr , senza sospetto : onde i miei guai Nel comune dolór s'incominciaro . Trovommi Amór del tutto disarmato , Ed aperta la via per gli occhi al core , Che di lágrime son fatti uscio e varco . Però , al mio parér ...
... Amór : però n ' andái Secúr , senza sospetto : onde i miei guai Nel comune dolór s'incominciaro . Trovommi Amór del tutto disarmato , Ed aperta la via per gli occhi al core , Che di lágrime son fatti uscio e varco . Però , al mio parér ...
Stranica 4
... Amór leggiera e sciolta Vola dinanzi al lento córrer mio ; , Che quanto richiamando più l ' envío Per la secura strada , men m ' ascolta ; Ne mi vale spronarlo , o dargli volta ; Ch ' Amór per sua natura il fa restío . E poi che'l fren ...
... Amór leggiera e sciolta Vola dinanzi al lento córrer mio ; , Che quanto richiamando più l ' envío Per la secura strada , men m ' ascolta ; Ne mi vale spronarlo , o dargli volta ; Ch ' Amór per sua natura il fa restío . E poi che'l fren ...
Stranica 20
... Amór laudate in rima , Al buon testór degli amorosi detti Rendete onór , ch ' era smarrito in prima . Che più gloria è nel regno degli eletti D ' un spírito converso , e più s'estima , Che di novantanove altri perfetti . SONETTO XXIII ...
... Amór laudate in rima , Al buon testór degli amorosi detti Rendete onór , ch ' era smarrito in prima . Che più gloria è nel regno degli eletti D ' un spírito converso , e più s'estima , Che di novantanove altri perfetti . SONETTO XXIII ...
Stranica 24
... Amór , che del suo altero lume Più m ' invaghisce dove più m'incende : Nè natura può star contra ' l costume . Or movi , non smarrir l ' altre compagne Che non pur sotto bende Alberga Amór , per cui si ride e piagne . CANZONE VI . Verdi ...
... Amór , che del suo altero lume Più m ' invaghisce dove più m'incende : Nè natura può star contra ' l costume . Or movi , non smarrir l ' altre compagne Che non pur sotto bende Alberga Amór , per cui si ride e piagne . CANZONE VI . Verdi ...
Stranica 25
... amór giammái soffersi , Ed aggio a soffrír anco Fin che mi sani ' l cor coléi che ' l morse Rubella di mercè , che pur le ' nvoglia , Vendetta fia ; sol che contra umiltade Orgoglio ed ira il bel passo ond ' io vegno Non chiuda , e non ...
... amór giammái soffersi , Ed aggio a soffrír anco Fin che mi sani ' l cor coléi che ' l morse Rubella di mercè , che pur le ' nvoglia , Vendetta fia ; sol che contra umiltade Orgoglio ed ira il bel passo ond ' io vegno Non chiuda , e non ...
Uobičajeni izrazi i fraze
acerba affanno äita albergo alcún allór alma almén altra altrúi Amór Amore ancór andár angélica ánima arda ardo assái avéa avér begli occhi bel viso bella cangiando CANZONE Ch'i che'l chiome ciel coléi convién costéi d'amór desío desír diletto doglia dolce dolcezza dolór donna duol éran ésser fera fior foco FRANCESCO PETRARCA fronde fuggir gentil giammái giorno gran l'alma L'aura lágrime lasso lauro leggiadro lieto loco lume madonna meco mille mirár míseri mondo mortál morte nóbil notte nova omái onesta onór parlár päura pensiér PETRARCA piacér piagge piánger piango pianto pietà poría pregio quì ragión ragionár rime riva s'io säetta sdegno signór söave soléa SONETTO sospiri speme speranza spero spirto stanco stelle strugge talór terra Tessaglia trista valór vede vedér veggio verde Vérgine vidi virtute vista víver vivo volér volse volve vorréi
Popularni odlomci
Stranica 14 - La vita fugge e non s'arresta un'ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra e le future ancora; E 1 rimembrar e l' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n ventato, Se non eh' i' ho di me stesso pietate , l' sarei già di questi pensier fora. Tornami avanti s...
Stranica 137 - Lieti fiori e felici, e ben nate erbe che madonna pensando premer sòie; piaggia ch'ascolti sue dolci parole e del bel piede alcun vestigio serbe; schietti arboscelli e verdi frondi acerbe, amorosette e pallide viole ; ombrose selve, ove percote il sole, che vi fa co...
Stranica 33 - n belle donne oneste atti soavi Sono un deserto, e fere aspre, e selvagge. SONETTO. QUEL Rosignuul che sì soave piagne Forse suoi figli, o sua cara consorte, Di 'dolcezza empie il cielo e le campagne Con tante note sì pietose e scorte, E tutta notte par che m' accompagne, E mi rammento la mia dura sorte ; Ch' altri che me non ho di cui mi lagne ; Che 'n Dee non credev
Stranica 121 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Stranica 24 - Ed io pur vivo, onde mi doglio e sdegno, rimaso senza '1 lume ch'amai tanto in gran fortuna e 'n disarmato legno. Or sia qui fine al mio amoroso canto: secca è la vena de l'usato ingegno e la cetera mia rivolta in pianto. S'io avesse pensato che sì care fossin le voci de...
Stranica 120 - Quella bella compagna er' ivi accolta Pur a veder e contemplar il fine Che far conviensi, e non più d' una volta. Tutte sue amiche, e tutte eran vicine. Allor di quella bionda testa svelse Morte con la sua mano un aureo crine. Così del mondo il più bel fiore scelse ; Non già per odio, ma per dimostrarsi Più chiaramente nelle cose eccelse. Quanti lamenti lagrimosi sparsi Fur ivi, essendo quei begli occhi asciutti, Per ch...
Stranica 66 - Oh de l'anime rare ch' altamente vivesti qui fra noi e che subito al ciel volasti poi! Ma io che debbo, altro che pianger sempre, misero e sol, che senza te son nulla ? Ch...
Stranica 117 - 1 pianto e '1 lamento? S'a mal mio grado, il lamentar che vale? O viva morte, o dilettoso male, Come puoi tanto in me s
Stranica 110 - ndura e serra Marte superbo e fero, Apri tu, Padre, e 'ntenerisci e snoda; Ivi fa che '1 tuo vero ( Qual io mi sia ) per la mia lingua s
Stranica 197 - S' i' son pallido o magro ; E, s' io l' occido, più forte rinasce. Questo, d' allor ch' i' m' addormiva in fasce, Venuto è di dì in dì crescendo meco, E temo ch