The Gerusalemme liberata of Tasso: with explanatory notes on the syntax in obscure passages and references to the author's imitations of the ancient classics : to which is prefixed a compendious analysis of Italian metre by Agostino Isola ... : in two volumes, Opseg 2J. Archdeacon, printer ... and sold by the editor and J. & J. Merrill and J. Deighton in Cambridge, and J. Robson ... London, 1786 |
Uobičajeni izrazi i fraze
A. M. Fellow Æneid affai Afia afpetto alfin allor anco appreffo Argante arme Armida bafta Buglion cavalier Chè Chrift's Ciel Clorinda cofe corfo defio deftra deftrier difefa diffe dolce Duce efce effer effi Eneid faetta faffi faggio fangue fcudo fdegno fe fteffo fecreti fegni fegue Fellow of St Fellow of Trinity Fellow-commoner felva fembiante fente fero ferro ferva ficuro fiede foco foffe fonno forfe fotto fovra fpada ftelle ftuol fugge fuole fuon genti Goffredo gran grida guerrier guifa infieme intanto John's John's Mr l'arme lafcia laffi lieto loco menfa Mifera moffe moftri morte mura nemico noftro novo occhj ofte omai paffi Pembroke penfa penfier percoffe piè pofa pofcia pugna puote quafi quefto queſta quì Quinci refta Rinaldo ſpada ſuoi Tancredi Tifaferno tofto torre Trinity Hall Vafrino vede vefte vifta Virg voftro
Popularni odlomci
Stranica 252 - Poi la spada gli fisse e gli rifisse Nella visiera, ove accertò la via. Moriva Argante, e tal moria qual visse; Minacciava morendo, e non languia: Superbi, formidabili e feroci Gli ultimi moti fur, l'ultime voci.
Stranica 158 - Va l'Asia tutta e va l'Europa in guerra: chiunque e pregio brama e Cristo adora travaglia in arme or ne la siria terra. Te solo, o figlio di Bertoldo, fuora del mondo, in ozio, un breve angolo serra; te sol de l'universo il moto nulla move, egregio campion d'una fanciulla.
Stranica 53 - Amico, hai vinto: io ti perdon... perdona tu ancora, al corpo no, che nulla pavé, a l'alma si; deh! per lei prega, e dona battesmo a me ch'ogni mia colpa lave.
Stranica 51 - 1 tuo stato a me tu scopra, acciò ch'io sappia, o vinto o vincitore, chi la mia morte o la vittoria onore >. Risponde la feroce : « Indarno chiedi quel c'ho per uso di non far palese.
Stranica 63 - Al fin, sgorgando un lagrimoso rivo, in un languido: - oimè! - proruppe, e disse: — O sasso amato ed onorato tanto, che dentro hai le mie fiamme e fuori il pianto...
Stranica 150 - L'aura, non ch'altro, è de la maga effetto, l'aura che rende gli alberi fioriti: co' fiori eterni eterno il frutto dura, e mentre spunta l'un, l'altro matura.
Stranica 155 - Teneri sdegni, e placide e tranquille repulse, e cari vezzi, e liete paci, sorrise parolette, e dolci stille di pianto, e sospir tronchi, e molli baci: fuse tai cose tutte, e poscia unille, ed al foco temprò di lente faci; e ne formò quel sì mirabil cinto, di ch'ella aveva il bel fianco succinto.
Stranica 153 - Fra melodia sì tenera, fra tante vaghezze allettatrici e lusinghiere, va quella coppia, e rigida e costante se stessa indura ai vezzi del piacere. Ecco tra fronde e fronde il guardo inante penetra e vede, o pargli di vedere, vede pur certo il vago e la diletta, ch'egli è in grembo a la donna, essa a l'erbetta.
Stranica 53 - Segue egli la vittoria, e la trafitta vergine minacciando incalza e preme. Ella, mentre cadea, la voce afflitta movendo, disse le parole estreme...
Stranica 278 - Lacrime e voce di sospiri mista. In che misero punto or qui mi mena Fortuna? ah che veduta amara e trista ! Dopo gran tempo i...