Confessioni e battaglie |
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Popularni odlomci
Stranica 254 - Veggio rinnovellar l'aceto, e '1 fele , E tra vivi ladroni essere anciso. 90 Veggio '1 nuovo Filato sì crudele , Che ciò nol sazia , ma senza decreto Porta nel tempio le cupide vele. O Signor mio, quando sarò io lieto A veder la vendetta , che nascosa Fa dolce l'ira tua nel tuo segreto?
Stranica 217 - ... mi sia, Jorick, con le ferriate medicee inginocchiate e tronfie come la prosa di Augusto Conti. Esce la fattoressa, e dà beccare ai pavoni : la fattoressa parla, in fede mia, come le donne del Boccaccio: i pavoni si mirano le penne e paupulano, come fossero tanti romanzieri della collezione Sommaruga.
Stranica 254 - Io fui radice della .mala pianta, Che la terra cristiana tutta aduggia Si, che buon frutto rado se ne schianta.
Stranica 53 - Muratori, preposto e bibliotecario, a quando a quando commetteva de' reati di poesia: Apollo Sminteo, protettore dei sorci, vi guardi e campi da' suoi sonetti pastorali ed arcadici. E a diciott' anni scriveva: Mai non insulti al vostro amabil coro Di stanchezza o di tedio ombra nemica: Non la quiete ma il mutar fatica Alla fatica sia solo ristoro. Pensando...
Stranica 123 - Diffuso era per gli occhi e per le gene Di benigna letizia in atto pio , Quale a tenero padre si conviene. Ed , ella ov
Stranica 156 - Campidoglio, levando alto la spada e battendo del piede la terra, comandò a tutti i morti delle sue battaglie risuscitassero. Fu allora che suonò il canto delle moltitudini: Si scopron le tombe, si levano i morti ; I martiri nostri son tutti risorti.
Stranica 180 - Il cattedrante, il vero e nato cattedrante, cresce, cammina, mangia, parla, ama, evacua, facendo sempre lezione a tutti, su tutto, in tutte le occasioni. Egli porta sempre la sua cattedra, anzi più cattedre con sé : ne ha nella testa, nel cuore, nello stomaco. A un certo momento, all'incontro d'.una frase, d'una parola, d'un punto e virgola, ecco la cattedra scattar fuori dalla testa o dal cuore o da altra parte dell'omarino; ed egli ci si mette a sedere su, per la via sotto il solleone, a mezzanotte...
Stranica 275 - A questa nazione, giovine di ieri e vecchia di trenta secoli, manca del tutto l'idealità; la religione cioè delle tradizioni patrie e la serena e non timida conscienza della missione propria nella storia e nella civiltà, religione e conscienza che sole affidano un popolo d
Stranica 152 - Italia, per salvarlo dai tiranni e serbarlo alla liberazione, lo rapì a volo in America, nell'America che un altro ligure grande scopri secoli innanzi per rifugio a lui ea tutti gli oppressi. Ivi il fiero giovinetto crebbe a cavalcare le onde furiose come polledre di tre anni, a combattere con le tigri e con gli orsi ; e si cibò di midolle di leoni ; e passò tra quei selvaggi bello e forte come Teseo, e li vinse o li persuase ; sollevò repubbliche, abbattè tirannie.
Stranica 215 - Rivedevo il mio dolce paese di Toscana, là dove è più bello, più sereno, più consolato e consolante, in Valdarno. Vedevo la verde pianura ad aiuole quasi di giardino, tutte alberate, che a mano a mano si libera come ridendo dalle strette dei colli digradanti, e di quando in quando è rinserrata come con una -ripresa d' ultimo e appassionato abbracciamento dai colli che risalgono e le si stringono sopra.