La Divine comédie de Dante Alighieri: Le Purgatoire

Naslovnica
Paulin et Le Chevalier, 1855
 

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Stranica 400 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Stranica 286 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sé non giova, Ma dopo sé fa le persone dotte, Quando dicesti: « Secol si rinnuova; «Torna giustizia, e primo tempo umano, » E progenie discende dal ciel nuova.
Stranica 76 - Vieni a veder la gente quanto s'ama; E se nulla di noi pietà ti muove, A vergognar ti vien della tua fama. E se licito m' è, o sommo Giove, Che fosti in terra per noi crucifisso, Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?
Stranica 144 - La vostra nominanza è color d'erba, Che viene e va, e quei la discolora, Per cui ell'esce della terra acerba. Ed io a lui : Lo tuo ver dir m'incuora ' Buona umiltà, e gran tumor m'appiani: Ma chi è quei di cui tu parlavi ora ? Quegli è, rispose, Provenzan Salvani ; Ed è qui, perchè fu presuntuoso A recar Siena tutta alle sue mani.
Stranica 402 - L'alto fato di Dio sarebbe rotto, Se Lete si passasse, e tal vivanda Fosse gustata senza alcuno scotto Di pentimento, che lagrime spanda.
Stranica 32 - Come le pecorelle escon del chiuso Ad una, a due, a tre, e l'altre stanno / Timidette atterrando l'occhio e '1 muso, E ciò che fa la prima, e l'altre fanno, Addossandosi a lei s'ella s'arresta, Semplici e quete, e lo...
Stranica 108 - Quand' io, che meco avea di quel d' Adamo, Vinto dal sonno, in su I' erba inchinai Là 've già tutti e cinque sedevamo. Nell' ora che comincia i tristi lai La rondinella , presso alla mattina , Forse a memoria de' suoi primi guai ; E che la mente nostra , pellegrina Più dalla carne e men da...
Stranica 400 - Non pur per ovra delle rote magne, Che drizzan ciascun seme ad alcun fine, Secondo che le stelle son compagne ; Ma per larghezza di grazie divine, Che sì alti vapori hanno a lor piova, Che nostre viste là non van vicine, Questi fu tal nella sua vita nuova Virtualmente, eh' ogni abito destro Fatto averebbe in lui mirabil pruova. Ma tanto più maligno e più silvestre Si fa il terren col mal seme e non colto ; Quant' egli ha più di buon vigor terrestro.
Stranica 76 - Italia tutte piene Son di tiranni, ed un Marcel diventa Ogni villan che parteggiando viene. Fiorenza mia, ben puoi esser contenta Di questa digression che non ti tocca, Mercé del popol tuo che sì argomenta. Molti han giustizia in cor, ma tardi scocca Per non venir senza consiglio ali' arco; Ma il popol tuo 1' ha in sommo della bocca. Molti rifiutan lo comune incarco; Ma il popol tuo sollecito risponde Senza chiamare, e grida: I
Stranica 426 - Però in pro del mondo che mal vive , Al carro tieni or gli occhi, e quel che vedi, Ritornato di là, fa che tu scrive. Così Beatrice : ed io che tutto a' piedi De' suoi comandamenti era devoto , La mente e gli occhi ov

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