La divina commedia: secondo la lezione pubbl. in Roma nel 1791 : inferno, purgatorio, paradisoStamperia M. de Romanis, 1810 |
Iz unutrašnjosti knjige
Rezultati 1 - 5 od 94.
Stranica ii
... Beatrice figliuo : la di Folco Portinari , donzella di singolari virtù e di rara bellezza : la quale avendo'nel più bel fiore dell'età sua abbandonato que sta vita inortale , lasciò Dante in un estremo cordoglio ; nè maiisin che visse ...
... Beatrice figliuo : la di Folco Portinari , donzella di singolari virtù e di rara bellezza : la quale avendo'nel più bel fiore dell'età sua abbandonato que sta vita inortale , lasciò Dante in un estremo cordoglio ; nè maiisin che visse ...
Stranica 1
... Beatrice condotto nel Paradiso . Ed egli seguitò Vir . gilio . N. 7 el mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita . Abi quanto a dir qual era è cosa dura . Questa selva selvaggia ed ...
... Beatrice condotto nel Paradiso . Ed egli seguitò Vir . gilio . N. 7 el mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita . Abi quanto a dir qual era è cosa dura . Questa selva selvaggia ed ...
Stranica 9
... Beatrice / che ti faccio andare : Vegno di loco , ove tornar disio : " Amor mi mosse , che mi fa parlare . Quando sarò dinanzi al Signor mio Di te mi - loderò sovente a lui . Tacette allora , e poi comincia ' io : o donna di virta ...
... Beatrice / che ti faccio andare : Vegno di loco , ove tornar disio : " Amor mi mosse , che mi fa parlare . Quando sarò dinanzi al Signor mio Di te mi - loderò sovente a lui . Tacette allora , e poi comincia ' io : o donna di virta ...
Stranica 10
... Beatrice , loda di Dio vera Che non soccorri quei , che t'amo tanto , Ch ? uscio per te della volgare schiera ? Non odi tu la pièta del suo pianto , Non vedi tu la morte , che ' l combatte Su la fiumana , ove ' l mar non ha vanto ? > 7 ...
... Beatrice , loda di Dio vera Che non soccorri quei , che t'amo tanto , Ch ? uscio per te della volgare schiera ? Non odi tu la pièta del suo pianto , Non vedi tu la morte , che ' l combatte Su la fiumana , ove ' l mar non ha vanto ? > 7 ...
Stranica 12
... Beatrice , la quale per oprar tutto ciò servesi di Virgilio perchè avuto in pregio dal nostro Poeta . Su la Fiumana . Si prende per l ' appetito e concupiscenza delle cose terrene , 1 ARGOMENTO . : : Seguendo Dante Virgilio , perviene.
... Beatrice , la quale per oprar tutto ciò servesi di Virgilio perchè avuto in pregio dal nostro Poeta . Su la Fiumana . Si prende per l ' appetito e concupiscenza delle cose terrene , 1 ARGOMENTO . : : Seguendo Dante Virgilio , perviene.
Ostala izdanja - Prikaži sve
La Divina Commedia: Secondo La Lezione Pubbl. in Roma Nel 1791: Inferno ... Dante Alighieri Pregled nije dostupan - 2022 |
Uobičajeni izrazi i fraze
alcun Allor altra amor anime ARGOMENTO aspetto assai avea Beatrice bella buon canto cerchio ch'a ch'è ch'io ciascun ciel color colpa colui cominciò convien corpo costa credo Cristo Dante dice dietro dimanda dinanzi disse dissi divina dolce donna duca dura eran fare fece figlio fondo forte fosse fuoco gente giro gran grazia grido guarda Indi infino Intendi l'altro L'anima l'un lascia leva luce lume Luna lunga luogo maestro maggior mano Maria mente mezzo mondo monte morte mosse natura nome nulla nuovo occhi padre pare parlar parole passi Pensa piedi poco Poeta porta Poscia prego pria punto quei Quivi raggio ragion rispose salire santo segno segue senti sovra spiriti stella terra testa tornar tosto tratto trova usci veder vedi veggio venir vero verso vidi Virgilio virtù viso vista viva voglia volere volse volto vuol
Popularni odlomci
Stranica 27 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Stranica 169 - Se quanto infino a qui di lei si dice Fosse conchiuso tutto in una loda, Poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi , ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragédo. Chè, come sole il viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia da sé medesma scema. Dal primo giorno ch...
Stranica 175 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Stranica 27 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Stranica 1 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual...
Stranica 52 - Di quella costa , là dov' ella frange Più sua rattezza, nacque al mondo un sole Come fa questo tal volta di Gange. Però chi d' esso loco fa parole Non dica Ascesi, che direbbe corto'', Ma oriente se proprio dir vuole.
Stranica 13 - PER me si va nella città dolente, Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi ch' entrate .' Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta : Perch' io : Maestro, il senso lor m
Stranica 57 - Ond' era sire, quando fu distrutta La rabbia fiorentina, che superba Fu a quel tempo, sì com
Stranica 2 - Là ove terminava quella valle Che m'avea di paura il cor compunto. Guardai in alto e vidi le sue spalle Vestite già de' raggi del pianeta Che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m'era durata La notte ch'io passai con tanta pièta.
Stranica 166 - Sì che le pecorelle che non sanno , Tornan dal pasco pasciute di vento, E non le scusa non veder lor danno. Non disse Cristo al §uo primo convento : Andate e predicate al mondo ciance; Ma diede lor verace fondamento : E quel tanto sonò nelle sue guance, Sì ch' a pugnar per accender la fede Dell' evangelio fero scudi e lance.